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Life is Strange: come continuare?

Dopo una prima stagione molto amata, il rischio di ripetersi per andare sul sicuro è alto

SPECIALE di Andrea Rubbini   —   02/02/2016

Life is Strange è andato molto bene. Da parte nostra abbiamo dovuto aspettare l'ultimo episodio perché ci conquistasse, mentre altri sono rimasti delusi proprio sul finale. In ogni caso la serie ha lasciato un segno in chi l'ha giocata. Con la seconda stagione, gli sviluppatori hanno il difficile compito di mantenere un'identità senza riproporre lo stesso menù.

Life is Strange: come continuare?

Per cominciare, in modo tale da dare un bel taglio con il passato, ci piacerebbe cambiare ambientazione. Arcadia Bay ha detto quello che aveva da dire, e così il modello di cittadina di provincia che ritrae. Perché non spostarci in una polverosa città dell'Arizona? O magari in una metropoli tutta luci e grattacieli. L'atmosfera può anche rimanere la stessa, con i colori caldi e le luci soffuse, d'altronde la direzione artistica è un segno distintivo della serie. Si potrebbero poi mettere da parte le storie giovanili o adolescenziali per tentare l'esplorazione di un personaggio principale più avanti con gli anni. Sarebbe un modo per rinfrescare l'aria. In fondo il nostro mondo non è pieno di quarantenni inguardabili che si atteggiano da giovani "creativi" in eterna fase di esordio? Sarebbero l'immagine perfetta di Max vent'anni dopo! Scherziamo, via: non è assolutamente un delitto fissarsi con le Polaroid e passare il tempo a rimuginare sul proprio talento... Comunque sia, dubitiamo che questo cambiamento di personaggi avverrà, e molti giocatori saranno contenti di trascorrere altre ore con nuovi ragazzi tormentati, perciò okay, passiamo oltre e parliamo del sistema di gioco.

In Life is Strange 2 vorremmo un nuovo potere che aggiunga spessore al sistema di gioco!

Un potere davvero potente

Gli sviluppatori hanno avuto il merito, fra gli altri, di avere introdotto un elemento nuovo nelle avventure con eventi a tempo, ossia la possibilità di riavvolgere il tempo (perdonateci il gioco di parole). Ecco: ci piacerebbe un nuovo potere ma con molte più possibilità per il gioco, e quindi per il giocatore. Immaginate se fosse stato possibile scegliere fra diversi periodi temporali in cui spostarsi a piacimento, distanti anche decenni dal presente, così da potere imbrogliare le linee temporali, scoprire come sarebbero cambiati gli altri personaggi; insomma, immaginate che spasso se avessimo potuto giocare di più con la storia.

Life is Strange: come continuare?
Life is Strange: come continuare?

Magari con la possibilità di ricominciare da capo e provare i percorsi scartati. Con un potere più sviluppato, si potrebbe introdurre un sistema di puzzle facoltativi o un sistema di gioco più complesso per chi ha voglia di esplorare il mondo di gioco e ragionare di più sugli elementi e il modo in cui si potrebbero legare tra loro. Sappiamo però che non è quello che molti vogliono da queste avventure. Abbiamo visto tante persone in treno giocare a Life is Strange o a una serie di Telltale sul portatile. Sicuramente sono un'ottima distrazione per chi vuole rilassarsi senza impegno, ma un po' più di sostanza, giusto qualche possibilità interattiva in più, darebbe a questi giochi quel pizzico di lievito che gli manca per essere ricchi come lo erano un tempo le avventure grafiche. In fondo non abbiamo già i film per goderci una storia ben girata? Qui per giunta non è mai possibile fare davvero la differenza, e a buona ragione, altrimenti se potessimo modificare profondamente la storia ci troveremmo con racconti che finisco in maniera insoddisfacente o che non stanno in piedi. Lasciateci allora interagire un po' di più con il gioco. E veniamo quindi a un'idea forse bizzarra, ma che potrebbe essere una strada per dare spazio anche a chi vuole approfondire l'esperienza. Parliamo delle quest secondarie. Pensate a The Witcher 3, in cui ogni quest secondaria, per quanto piccola, racconta una storia. Anche un'avventura come Life is Strange potrebbe includere deviazioni facoltative per scoprire qualcosa di più sulle persone che abitano il mondo di gioco. E siccome sono trame secondarie, queste sì che potrebbero includere qualche decisione che faccia davvero la differenza. Avrete capito insomma che a noi le avventure piacciono con maggiore libertà di movimento e interazione. Life is Strange ha mosso un primo, timido passo nella direzione giusta. Staremo a vedere se con la seconda stagione deciderà di fermarsi dov'è o proseguirà invece con coraggio. Ma adesso basta con le nostre farneticazioni. Se ne avete voglia, diteci nei commenti come vorreste voi che continuasse Life is Strange.