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Contro il dottor Junkenstein

Scopriamo la nuova modalità "La Vendetta di Junkenstein" di Overwatch

SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   17/10/2016

Uno dei contenuti più rilevanti dell'aggiornamento per Overwatch "Halloween da Brividi", rilasciato da Blizzard l'11 ottobre, è la modalità cooperativa "La Vendetta di Junkenstein". Si tratta della classica modalità orda, che si svolge su una versione modificata della mappa Eichenwalde, in cui quattro giocatori devono affrontare ondate di nemici sempre più forti, chiamati zomnic (variante zombi degli omnic, ma senza spuntini a base di cervelli umani), per cercare di impedirgli di sfondare il portone del cortile del castello dove si svolge la battaglia.

Contro il dottor Junkenstein

I contenuti della modalità, inedita in Overwatch ma già vista in molti altri giochi, sono declinati al tema dell'aggiornamento, ossia vedono protagonisti alcuni personaggi del gioco ma con i nuovi costumi di Halloween (almeno dal lato nemici). I giocatori possono selezionare uno tra quattro personaggi: il Soldato (Soldato 76), l'Alchimista (Ana), l'Arciere (Hanzo) e il Pistolero (McCree); mentre i boss che di tanto in tanto giungono in soccorso degli zomnic sono Il Mietitore (Reaper), Il mostro di Junkenstein (Roadhog), la Strega (Mercy) e il Dottor Junkestein in persona (Junkrat). Questi ultimi sono guidati dalla CPU e non possono essere selezionati dai giocatori. Gli altri personaggi di Overwatch non sono coinvolti in alcun modo nella modalità. Gli zomnic sono di due tipi: il primo è la classica carne da macello, ossia si tratta di nemici senza intelligenza che appaiono sulla mappa e si dirigono verso il portone seguendo un percorso predefinito. Non attaccano il giocatore e si fanno esplodere quando hanno raggiunto il loro obiettivo. I secondi rimangono intorno alla loro posizione, non attaccano direttamente il portone ma i giocatori, bombardandoli di continuo. Entrambi i tipi di zomnic sono molto deboli se presi singolarmente, ma ovviamente diventano un grosso problema quando agiscono in gruppo.

Abbiamo provato la nuova modalità di Overwatch "La Vendetta di Junkenstein", scopritela con noi

La voce della strega

I giocatori hanno particolarmente apprezzato una delle nuove linee di dialogo di Mercy "La Strega", che nella modalità "La Vendetta di Junkenstein", invece di dire come al suo solito "Heroes never die" (gli eroi non muoiono mai), dice "My servants never die" (i miei servitori non muoiono mai). Probabilmente il riferimento ai servitori, unito al nuovo costume di Halloween particolarmente sexy, ha stimolato le fantasie di molti. In effetti Mercy ne risulta rafforzata nel carisma, nonostante continui a essere soprattutto una potente guaritrice. Il risultato, comunque, è stato un lungo topic con petizione sul forum ufficiale del gioco, per chiedere a Blizzard di dare a Mercy questa linea di dialogo anche nelle modalità standard. Blizzard ha ascoltato e a metà novembre dovrebbe arrivare un aggiornamento che confermerà il lato sadomaso di Mercy oltre Halloween.

Non scapperete dal castello!

"La Vendetta di Junkenstein" è giocabile a tre livelli di sfida differenti, in cui varia il numero di nemici, la loro resistenza e l'incremento progressivo della stessa con il passare delle ondate. Diciamo che la modalità più facile è affrontabile da chiunque, quella media richiede una certa dedizione e il rischio di fallimento è davvero altro, mentre quella più difficile richiede gioco di squadra e giocatori abili che sappiano a memoria da dove arrivano le ondate.

Contro il dottor Junkenstein
Contro il dottor Junkenstein

In caso si venga uccisi non si finisce fuori dal gioco, ma si deve attendere un certo tempo per la rinascita. Con il crescere della difficoltà sono in particolare i boss a diventare problematici da affrontare. Ad esempio il Mostro di Junkenstein ottiene una quantità di salute davvero impressionante, il Dottor Junkenstein lancia le sue super bombe con maggiore frequenza, la Strega cura con più efficacia e il Mietitore fa più danni ed è più resistente. Diciamo che per provare le gioie di questa modalità bisogna selezionare almeno il livello medio, perché al livello più basso rende davvero molto poco. Ovvero, i neofiti fanno bene a giocare la modalità facile, ma limitarsi a essa è uno spreco. Solo i livelli di sfida più alti permettono di mettersi alla prova e migliorarsi. Sono anche un buon esercizio per allenare un po' la mira, dato che dopo diverse ondate diventa importante colpire e uccidere i nemici dalla distanza, ossia prima che si siano ammucchiati di fronte al portone. Soprattutto quando i boss sono in mezzo ai piedi, giocare d'anticipo con gli zomnic è essenziale. A livello di personaggi selezionabili per ora la più sfavorita è sicuramente Ana in versione Alchimista. Trattandosi in un certo senso del personaggio più specializzato del gruppo, chi non la usa in gioco tende a snobbarla e, quando costretto a prenderla, non riesce a sfruttarla al massimo. Gli altri personaggi sono invece più abbordabili anche da chi non li conosce bene ed è indubbio che super come quella di Soldato 76 e di McCree risaltino particolarmente, soprattutto quando i nemici vengono da più direzioni. Per chi non conoscesse il gioco, la Ultra di Soldato 76, chiamata Visore Tattico, è di fatto un sistema di mira automatico che manda a bersaglio tutti i colpi sparati in un certo lasso di tempo, mentre quella di McCree, chiamata Scarica di Piombo, permette di selezionare tutti i bersagli visibili sullo schermo e colpirli in automatico (più tempo si lascia a McCree per mirare, più i colpi saranno precisi e letali). Anche la Ultra di Hanzo, il Colpo del Drago, è abbastanza efficace, ma essendo gli omnic generalmente sparsi frutta meno rispetto alle altre due. La Ultra di Ana, il Biostimolatore, è utile, ma da abilità di supporto, risalta meno in combattimento. Va specificato che per vincere nelle modalità più difficili è essenziale avere qualcuno che sappia usare Ana con criterio, perché è vitale che nei momenti più difficili vengano potenziati i giocatori giusti e che non vengano sprecate le granate biotiche. Ecco, forse uno dei problemi più grossi della nuova modalità è che è difficile trovare giocatori capaci con Ana, fatto un po' penalizzante. Un altro problema è rappresentato dai quei giocatori che quando sono in difficoltà scappano dai server. Blizzard li penalizza e fortunatamente sono meno di quanto si temeva, ma danno fastidio (avete notato che spesso il problema più grosso dei giochi online sono i videogiocatori?)

Prospettive

Come già accennato, "La Vendetta di Junkenstein" non si discosta moltissimo da altre modalità orda viste in altri giochi. Comunque apre buone prospettive in termini di espansione verso modalità che non siano necessariamente competitive. Insomma, è probabile che si tratti di una modalità sperimentale che precede qualche introduzione di più stabile e organica al resto del gioco. I problemi, comunque, non mancano.

Contro il dottor Junkenstein

Come esperienza estemporanea "La Vendetta di Junkenstein" va anche bene, ma ipotizzandone uno sviluppo è chiaro che non si possono lasciare fuori dalla mischia così tanti personaggi. Insomma, Blizzard deve riuscire a creare delle varianti per non far perdere alla potenziale nuova modalità una delle caratteristiche vincenti di Overwatch: la varietà delle forze in campo. Dopo tutti questi mesi i giocatori si sono affezionati ad alcuni personaggi che usano con regolarità. Quanto giocherebbero a una modalità che non gli permette di selezionarli? È anche vero che eroi come Reinhardt e Torbjörn sarebbero poco adatti per affrontare un'orda, a meno che non gli si crei qualcosa di specifico. Insomma, le prospettive sono buone, ma qualche problema da risolvere c'è.