La presentazione di Switch, conclusasi poche ore fa, è stata interessante per diversi motivi. La nuova console di Nintendo sembra voler dire la sua su diversi fronti, non rinunciando ad alcune delle innovazioni introdotte con Wii e Wii U, ma allo stesso tempo strizzando l'occhio ai giocatori più tradizionalisti. Per cercare di convincere tutti Nintendo ha messo subito in campo i suoi pezzi da novanta, facendoli affiancare da alcune novità, così da creare euforia e curiosità allo stesso tempo. Cerchiamo di capire dove vuole andare e se Switch può ridarle il posto che le spetta nel mercato dei videogiochi.
Facciamo il riassunto di quanto abbiamo visto all'evento di presentazione di Nintendo Switch
Cos’è Switch
La presentazione è iniziata con l'arrivo sul palco del serio e formale presidente di Nintendo Tatsumi Kimishima, per la prima volta nel ruolo che fu del compianto Satoru Iwata. La console la conosciamo già e su questo Kimishima non si è perso in chiacchiere.
Dopo aver svelato il nome delle varie componenti di Switch, in particolare quello dei controller, chiamati Joy-Con, arrivano subito le informazioni più desiderate da stampa e appassionati: data e prezzo della console. Nintendo Switch sarà disponibile a partire dal 3 marzo 2017, prima di quanto preventivato dalle indiscrezioni emerse negli ultimi mesi, e costerà 299,99 dollari. Purtroppo non è stato comunicato il prezzo in euro, che, stando a fonti terze, sarà di 329,99€: più alto rispetto a Giappone e Stati Uniti, probabilmente a causa del diverso sistema di tassazione. La presentazione si è quindi focalizzata sulle peculiarità di Switch. Come già si sapeva, la console sarà utilizzabile in tre modalità, ossia potrà essere collegata al televisore tramite dock station; oppure potrà essere utilizzata in mobilità come se fosse una console portatile (la batteria durerà dalle 3 alle 6 ore, a seconda dell'utilizzo che ne verrà fatto, ma potrà essere ricaricata tramite cavo USB-C) oppure potrà diventare uno schermo essa stessa, grazie al cavalletto posteriore, con i Joy-Con che potranno essere utilizzati in mobilità. L'idea è quella di poterci giocare in ogni situazione, una funzione che gradirà in particolare il pubblico giapponese (non che a noi dispiaccia, in realtà, ma loro per usi di vita tengono moltissimo alla mobilità). Da questo punto di vista Switch sembra essere una console progettata con grande cura per i dettagli. La presentazione ha rimarcato in più momenti la natura dinamica e versatile della console, resa possibile dai particolarissimi controller di cui dispone, ossia i già citati Joy-Con. Prima di parlarne in dettaglio, vediamo altre caratteristiche di Switch. Lo schermo è un touch screen capacitivo da 6,2 pollici. Molto importanti, e rimarcate all'inizio dell'evento, saranno le funzioni online. Nintendo Switch consentirà di giocare in multiplayer e di rimanere in contatto con amici e altri giocatori tramite un servizio ancora non definito. Gli unici dettagli che si conoscono sono l'iniziale gratuità e che diventerà a pagamento dall'autunno del 2017. Immaginiamo che sarà qualcosa sulla falsariga del PlayStation Network o di Xbox Live, ma durante la conferenza non sono state svelate altre informazioni, che dovrebbero essere fornite a margine dell'evento. Altra caratteristica legata al multiplayer è la possibilità di collegare tramite Wi-Fi fino a otto Switch, in modo da poter organizzare dei veri e propri lan-party casalinghi.
I Joy-Con
I Joy-Con sono il vero fulcro di Nintendo Switch. Si tratta dei due controller sfilabili che si possono vedere al lato della console nel video di presentazione e nelle varie immagini di Switch. Entrambi potranno essere utilizzati in diversi modi, a seconda di come si sta giocando.
Ad esempio quando Switch sarà collegata alla dock station, cioè al televisore, i Joy-Con potranno essere attaccati al cosiddetto Grip, per trasformarsi in un controller singolo, molto simile a quelli tradizionali, con due levette analogiche e con i pulsanti del Joy-Con sinistro che svolgeranno la funzione di D-pad. Altrimenti potranno essere staccati e usati singolarmente. Entrambi i Joy-Con disporranno di un laccetto di sicurezza e includeranno una funziona rumble HD avanzata. Nintendo ne descrivere la sensibilità affermando che il giocatore sarà in grado di "sentire la vibrazione dei singoli cubetti di ghiaccio che si scontrano in un bicchiere quando si agita un Joy-Con". I due Joy-Con hanno anche delle funzioni distinte: sul Joy-Con di sinistra c'è un pulsante pensato per catturare le immagini dei giochi e condividerle sui social network; mentre su quello di destra c'è un sensore NFC, indispensabile per interagire con gli amiibo, e una telecamera IR in grado di rilevare la distanza, la forma e il movimento degli oggetti vicini. Come potrà essere utilizzata? Ad esempio per misurare la distanza della mano di un giocatore, oppure per distinguere la forma che gli viene fatta assumere. Tutto dipenderà comunque dalla volontà degli sviluppatori. Durante la presentazione è stato mostrato anche il cosiddetto controller Pro, ossia un controller più tradizionale con doppia levetta analogica, croce direzionale, quattro tasti frontali e quattro dorsali. Quest'ultimo non sarà compreso nella confezione di Switch, ma andrà acquistato a parte.
I giochi per i Joy-Con
A differenza di ciò che alcuni ipotizzavano, i giochi hanno rivestito un ruolo fondamentale durante la presentazione. Come dicevamo, Nintendo non ha voluto rischiare di deludere e ha messo subito in campo tutti i suoi pezzi pregiati. Ma andiamo con ordine.
I primi titoli mostrati, ARMS e 1-2 Switch, sono stati evidentemente progettati per sfruttare le funzioni dei Joy-Con. Tra quelli mostrati sono i titoli più caratteristici della console, per così dire, e anche quelli più curiosi. 1-2 Switch, che sarà uno dei titoli di lancio della console, permetterà ai giocatori di sfidarsi in diverse attività guardandosi negli occhi, ossia senza dover necessariamente osservare uno schermo. Pare pensato per feste o serate in allegria. Niente di miracoloso dal punto di vista tecnico, ma a pensarci bene non esiste un'altra macchina su cui sarebbe possibile giocare a qualcosa di simile, quindi ci incuriosisce moltissimo. ARMS invece è un titolo sportivo, che possiamo descrivere come una specie di box multigiocatore in cui i personaggi dispongono di pugni retrattili e super attacchi vari. Si gioca impugnando i due Joy-Con contemporaneamente. Le modalità di gioco prevedono scontri con la CPU, multiplayer locale (con due set di Joy-Con), e multiplayer online. Come 1-2 Switch è un titolo che ci incuriosisce per la sua originalità e per essere legato inesorabilmente alle funzionalità di Switch.
I pezzi da novanta
Subito dopo aver mostrato i giochi pensati appositamente per i Joy-Con, Nintendo ha tirato fuori i suoi pezzi da novanta: Super Mario Odyssey, Mario Kart 8 Deluxe, Splatoon 2, Xenoblade Chronicles 2 e The Legend of Zelda: Breath of the Wild.
Ci sono stati anche titoli di terze parti di grande richiamo come Fire Emblem Warrirors di Tecmo Koei, di cui si è visto solo un breve teaser (sarà probabilmente un musou ambientato nel mondo di Fire Emblem), il nuovo Shin Megami Tensei di Atlus, anch'esso annunciato con un breve video teaser, Dragon Quest I-II, X e XI, la cui presenza conferma il grande supporto dato da Square Enix a Switch, ma anche The Elder Scrolls V: Skyrim e FIFA 17, ossia la mano tesa di Bethesda ed Electronic Arts verso Nintendo. Sono mancati invece i titoli di Ubisoft, che evidentemente saranno presentati in un secondo momento. Sul palco sono stati annunciati anche il nuovo gioco di Suda 51, ancora senza titolo (anche se si pensa a un ritorno di No More Heroes) e titoli minori come Project Octopath Traveler, comunque intrigante per gli amanti di giochi di ruolo giapponesi. In un video showreel sono stati mostrati anche dei titoli, probabilmente digitali, che sembrano davvero interessanti come Sonic Mania, Puyo Puyo Tetris, Super Bomberman R, I Am Setsuna, Ultra Street Fighter 2: The Final Challengers e altri. Dei singoli giochi, e degli altri che saranno annunciati, ci sarà modo di parlare in anteprime dedicate. Quello che ci preme di sottolineare, tornando ai titoli di Nintendo, è la volontà di non lasciare davvero nulla al caso e di attirare l'attenzione di un pubblico più ampio possibile sin da subito. Super Mario Odyssey è stato la grande sorpresa dell'evento ed è apparso meraviglioso sin da subito. Nintendo ha voluto subito un nuovo Mario associato alla console per darle la carica che le serve a far dimenticare Wii U. Insieme a Mario Kart 8 Deluxe fanno ben due titoli per Switch con protagonista la sua mascotte disponibili entro un anno dal lancio della console. Da notare anche che ne è stato mostrato subito il gameplay, così da chiarire ogni dubbio sul focus della macchina. Stesso discorso per Splatoon 2, titolo chiave per avere successo in Giappone, dove il primo capitolo è andato benissimo e vende ancora (giusto a Natale è riapparso nella top 20 giapponese). Insomma, Nintendo si è lasciata alle spalle l'attendismo di Wii U e ha scelto di attaccare con forza nel primo anno di vita di Switch, pubblicando giochi importanti a supporto dell'hardware e componendo una delle line-up più eccitanti che si siano recentemente viste per una nuova console. Ovviamente non ci stiamo dimenticando di The Legend of Zelda: Breath of the Wild, il cui nuovo trailer ci ha fatto letteralmente innamorare e che, uscendo il 3 marzo, ossia insieme a Switch, potrebbe essere uno dei motivi che spingeranno molti ad aprire il portafogli. Non per niente è stato messo a chiusura dell'evento... Il meglio, si sa, viene sempre alla fine.