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Dopo oltre dieci anni si torna a Vvanderfell!

Tutte le novità sulla nuova espansione di The Elder Scrolls Online

ANTEPRIMA di Tommaso Valentini   —   22/02/2017

Tre anni fa The Elder Scrolls Online ha debuttato nel mondo dei giochi online massivi con risultati non propriamente eccezionali. Il grosso del successo è arrivato solo in seguito, quando Bethesda ha raddrizzato il tiro togliendo il canone mensile obbligatorio e iniettando nel suo MMO tanti nuovi contenuti in rapida successione. Con il passare dei mesi la community si è consolidata e il team di sviluppo, rinvigorito dal successo che stava ottenendo, ha iniziato a sviluppare nuove idee di successo, capaci di arricchire l'universo di The Elder Scrolls Online e di gratificarne i giocatori sui server. Non tutte le espansioni, ad ogni modo, si sono rivelate perfette e soprattutto Thieves Guild, che doveva portare le novità più interessanti al di fuori della trama principale, non è riuscita a lasciare il segno come sperato. Dagli errori però si impara e il team di sviluppo per il 2017 ha deciso di fare tesoro degli insegnamenti e delle cadute durante il percorso, preparandosi a lanciare sui server di gioco il prossimo 6 giugno una delle espansioni più grandi mai viste. Morrowind non solo porta un nome di richiamo ma rappresenterà in tutto e per tutto un nuovo punto di partenza per il gioco, con la speranza di attirare sui server tanti nuovi giocatori. La lente di ingrandimento non sarà unicamente puntata sull'esperienza PC ma anche le console avranno il loro spazio, soprattutto se consideriamo che al lancio della versione PlayStation 4 e Xbox One gli utenti attivi contemporanei hanno raggiunto e superato le cinquecentomila unità, un risultato fino a quel momento davvero insperato. Con Morrowind l'idea è quella di bissare il successo e le novità in arrivo potrebbero stuzzicare soprattutto i vecchi appassionati della serie attratti dalla suggestiva Vvardenfell.

Morrowind è l'espansione più grande mai realizzata per The Elder Scrolls Online

La casa è dove è il cuore

I rumor riguardo a Vvardenfell come nuova mappa su The Elder Scrolls Online si sono rincorsi per gli ultimi mesi ma l'annuncio ufficiale di Morrowind ha comunque fatto impazzire i fan. L'isola protagonista di uno dei migliori giochi di ruolo occidentali fa il suo ritorno in una veste rifinita e ancor più dettagliata rispetto al passato. La geografia dell'isola resta però immutata con l'enorme vulcano nero, che non è ancora esploso in tutta la sua violenza, a fare da sfondo a tutte le nostre avventure. Gli sviluppatori hanno infatti rivelato che il vulcano avrà un ruolo centrale nella storia e che la missione principale, che vi ricordiamo essere completamente slegata rispetto a quella del vecchio continente, vi porterà ad esplorare l'intera zona in maniera approfondita.

Dopo oltre dieci anni si torna a Vvanderfell!

Vvardenfell sarà una sola, enorme mappa esplorabile, infarcita di dungeon, missioni, creature aliene e personaggi secondari ben conosciuti. L'ambientazione di The Elder Scrolls Online prende vita tuttavia ben 700 anni prima delle avventure raccontate in The Elder Scrolls III, motivo per cui per i fan sarà davvero esaltante scoprire il passato dell'isola. Vvardenfell è piena zeppa di riferimenti e easter egg e la storia ci condurrà a scoprire tantissimi retroscena vissuti su Morrowind. È una mossa di puro fan service, ovviamente, ma ZeniMax vuole proprio cercare di riacchiappare quell'enorme fetta di fan che non riusciva a vedere il gioco come un vero e proprio capitolo di The Elder Scrolls. Il Champion System, che prevede la crescita del personaggio in maniera sostanzialmente identica a quella di Skyrim, e tanti altri piccoli accorgimenti dovrebbero riuscire a creare quel senso di appartenenza alla serie che nel MMO di Bethesda è sempre mancato. Il modo migliore per unire vecchi e nuovi giocatori è quindi quello di continuare a perseguire l'idea dei contenuti fruibili da chiunque in qualsiasi momento, proponendo cioè missioni e nemici che si adattano automaticamente al livello del vostro personaggio. È una meccanica che World of Warcraft ha sposato con successo con Legion e che The Elder Scrolls Online vuole continuare ad utilizzare. Funziona per i giocatori nuovi che hanno completa libertà di esplorazione, potendo saltare da Morrowind a Tamriel a proprio piacimento, e serve da collante tra i veterani e chi muove i primi passi per giocare comunque insieme ed evitare che la diversa esperienza in gioco funzioni come una barriera.

La guardiana del fato

Vi dicevamo che Morrowind non sarebbe stato un semplice pacchetto d'espansione e oltre ad un intero nuovo continente, una nuova storyline, una nuova Trial e centinaia di nuove quest, introdurrà anche la classe del Warden, capace di svolgere tre ruoli distinti a seconda della specializzazione scelta. Il Warden è una sorta di druido accompagnato in battaglia da un enorme orso guardiano, che può usare come famiglio da battaglia per infliggere danno o come distrazione per i nemici mentre lancia alcuni incantesimi altamente distruttive. Il Warden si affida alla magia della natura e nel suo libro degli incantesimi compaiono magie curative ad area, spell che possono congelare i nemici rallentandoli e colpi a distanza dall'enorme output di danno. Il Custode si inserisce così di prepotenza nel meta di The Elder Scrolls Online pronto a riscrivere nuove regole sia per la parte PvE, grazie alla sua enorme adattabilità alle diverse situazioni, sia in ambito PvP, soprattutto nei nuovi battleground quattro contro quattro contro quattro che verranno introdotti per l'occasione.

Dopo oltre dieci anni si torna a Vvanderfell!
Dopo oltre dieci anni si torna a Vvanderfell!

ZeniMax vuole spingere l'acceleratore anche sul lato competitivo del titolo, proponendo ai giocatori nuovi battleground con modalità di gioco piuttosto classiche ma che potrebbero garantire ulteriore longevità a un titolo che può già tranquillamente rubarvi centinaia di ore. Il sistema PvP di Morrowind prevede infatti classifiche online e leaderboard basate su modalità da puro sparatutto come cattura la bandiera, dominio e team deathmatch. Le classifiche non prenderanno solo in considerazione le vittorie e le sconfitte ma anzi saranno basate sui risultati dei giocatori all'interno delle singole partite. Il PvP sarà strutturato attorno a un sistema di medaglie, assegnate per il completamento di certi obiettivi come ad esempio totalizzare un determinato quantitativo di danno nelle modalità deathmatch o curare il portatore della bandiera nei catturabandiera, che determineranno le prestazioni dei giocatori. Le leaderboard saranno quindi divise per tipologia di gioco e mostreranno nelle parte alta della classifica i giocatori migliori nel completamento degli obiettivi e non semplicemente quelli con la percentuale di vittorie più alta o il ratio delle uccisioni migliore. È un'idea francamente interessante che speriamo però non faccia perdere il senso del gruppo negli scontro quattro contro quattro contro quattro favorendo invece l'egoismo e la ricerca spasmodica della medaglia extra a tutti i costi. Le classifiche, inoltre, non terranno in considerazione le differenti fasce di livello per i battleground ma tutti concorreranno per le medesime graduatorie, sia chi si trova a livello 1 sia chi è già giunto al livello massimo. La situazione che si verrà a creare sarà quindi quella di avere giocatori che, in caso di sconfitta, potrebbero ricevere più medaglie di un team vincente, superandolo nelle leaderboard: un'alchimia strana che andrà testata e verificata a dovere durante il lancio di questo nuovo capitolo. Ad aumentare l'importanza della prestazione individuale ci si metteranno poi le ricompense a fine partita che saranno strettamente collegate al numero di medaglie ottenute: arrivate primi e vi porterete a casa un pezzo viola di equipaggiamento, altrimenti oggetti rari e non comuni vi aspettano nella cassa dei perdenti. Al momento del lancio ci saranno tre mappe che supporteranno ognuna tutte le modalità di gioco e il progetto è quello di ampliarle in futuro attraverso ulteriori contenuti rilasciati gratuitamente. Restiamo curiosi di vedere come tutto questo si integrerà con il sistema di gioco fino a qua rivelato e soprattutto come funzionerà il bilanciamento della classi tra PvP e PvE, ad oggi uno degli elementi più claudicanti della produzione.

CERTEZZE

  • Tantissimi contenuti
  • Vvardenfell è un'ambientazione storica
  • Il sistema di leaderboard sembra interessante
  • Una nuova classe da scoprire

DUBBI

  • Da verificare il bilanciamento tra le classi
  • Graficamente non esaltante