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L'idea dei giochi di ruolo secondo Joe Madureira

Dalle ceneri di Darksiders sorge un magnifico JRPG

PROVATO di Tommaso Valentini   —   13/04/2017

Ci sono stati davvero pochi artisti capaci nella loro carriera di lasciare il segno sia nel mondo dei fumetti sia in quello dei videogiochi. Ancora meno quelli che possono fregiarsi di aver lavorato per Blizzard e World of Warcraft, aver ideato sostanzialmente tutto il design dei personaggi e dei mostri di Darksiders, aver dato vita a serie di fumetti Marvel e poi essersi messi in proprio e aver fondato una casa di sviluppo. Stiamo parlando ovviamente di Joe Madureira che, dopo il fallimento di Vigil Games, ha preso armi e bagagli creando dal nulla Airship Syndicate, appellandosi poi all'amore dei propri fan per finanziare il suo primo progetto indipendente. È stata accantonata l'idea di creare titoli con Guerra e Morte, a causa dei diritti rimasti a THQ, andando a riesumare invece il brand di Battle Chasers. Questo nome a molti di voi non dirà quasi nulla ma dovete sapere che prende vita verso la fine degli anni '90 con una serie di fumetti incompiuta ideata proprio dallo stesso MAD. A questo punto due buone notizie: la prima è che Battle Chasers: Nightwar è stato finanziato con successo nel giro di una settimana (noi abbiamo fatto ovviamente la nostra parte) e grazie al raggiungimento di uno dei tanti stretch goal anche la serie a fumetti riprenderà da dove si era interrotta. I vecchi volumi sono stati così omaggiati quasi immediatamente ai finanziatori nella loro versione digitale con l'intento di alzare l'entusiasmo e rimpolpare la mitologia del gioco, lasciando invece che una versione giocabile di Nightwar si facesse attendere diversi mesi in più. Grazie alla demo del PAX 2017 siamo riusciti a giocare per oltre due ore al titolo, potendoci fare così una idea ben chiara di ciò che ci aspetterà al lancio.

Battle Chasers potrebbe rivelarsi uno dei migliori giochi di ruolo a turni di tutto il 2017

Dite amici ed entrate

Non possiamo sbilanciarci ancora ma, per quanto abbiamo visto, Battle Chasers: Nightwar ha tutte le carte in regola per raggiungere standard elevatissimi. Il gioco ha una storia con personaggi carismatici, un sistema di combattimento classico ma con qualche nuova trovata originale e ovviamente un comparto artistico davvero superlativo. Partiamo però dalle basi, raccontandovi qualcosa della storia che vede per protagonista Gully, una ragazzina dotata di un paio di guantoni incantati lasciategli dal defunto padre, alla ricerca di nuove e incredibili avventure. Ad accompagnarla troveremo altri cinque personaggi giocabili, eroi che vanno dal classico spadaccino valoroso, passando per la ladra assetata di ricchezze fino ad arrivare all'enorme Calibretto, un golem da guerra incaricato di proteggere Gully.

L'idea dei giochi di ruolo secondo Joe Madureira
L'idea dei giochi di ruolo secondo Joe Madureira

Non mancheranno poi personaggi particolari come il misterioso Alumon e tutta una serie di nemici di puro stampo fantasy. L'ambientazione è infatti piuttosto classica dove non morti e bestie mutaforma si uniscono a creature meccanizzate ed automi, in un miscuglio capace di garantire varietà e tanto divertimento sin dalle prime battute. Battle Chasers: Nightwar si presenta in questa sua prima demo come un JRPG piuttosto classico, con un sistema di movimento lineare a percorsi grazie al quale esplorare l'immensa mappa del mondo. Il nostro gruppo si muove correndo da una postazione all'altra, affrontando di volta in volta i nemici che compaiono casualmente sul loro percorso, entrando nelle cittadelle per interagire con i mercanti ed raccogliendo utili informazioni per arricchire l'intera narrazione. Come nel migliore dei Final Fantasy non appena inizia un combattimento, la schermata va in frantumi e il gioco sposta la visuale a volo d'uccello ad un classicissimo 2D, dove sono le animazioni e i colori vibranti a farla da padrone. Ci si sente disorientati la prima volta a causa anche dell'assenza di qualsiasi tutorial (un problema relativo unicamente a questa demo) ma i comandi sono talmente intuitivi da permettere a chiunque di trovarsi a proprio agio dopo pochi combattimenti. Gli scontri tra gruppi di combattenti composti da un massimo di tre unità si svolgono rispettando una Active Time Battle piuttosto standardizzata, dove ogni azione determina il tempo di attesa prima della sua esecuzione. Gli attacchi semplici vi permettono di agire immediatamente mentre le numerose magie potrebbero richiedervi attese ben più lunghe prima di essere lanciate. Non abbiamo visto meccaniche particolarmente originali da questo punto di vista e le tattiche e strategie di gioco ci sembrano essere per il momento davvero molto simili a quelle viste nella serie di Final Fantasy. A fare la differenza è il sistema Overcharge, che velocizza il gioco garantendo un'azione molto più serrata. È interessante la nuova visione di Airship Syndicate che vi permette, con ogni attacco standard, di accumulare una piccola quantità di Overcharge, risorsa che viene utilizzata prima di intaccare la vostra riserva di mana. A conti fatti grazie a questo sistema i combattimenti risultano molto più spettacolari, potendo far affidamento in maniera più regolare sulle mosse speciali, senza la paura di trovarsi a secco di risorse negli scontri seguenti. Ad aggiungersi al potpourri del combattimento arriva anche la barra burst, comune per tutti i componenti del party e utilizzabile per lanciare attacchi distruttivi poche volte per battaglia.

Uno, dieci, cento dungeon

Il combattimento non è l'unico tratto distintivo di Battle Chasers: Nightwar, me è da segnalare anche la mancanza di una vera e propria suddivisione in classi ben delineate e anche se Calibretto è ovviamente pensato per essere un curatore e Gully per fare da tank, nulla vi vieterà di modificarne i rami di talenti in seguito al passaggio di livello per virare le loro abilità verso specializzazioni differenti anche se per vedere la validità di questi cambiamenti ci sarà da attendere sicuramente la versione finale. Siamo curiosi di capire se sarà possibile affrontare la difficoltà massima senza avere specializzazioni che si rifanno ai soliti canoni o se Battle Chasers permetterà un approccio più malleabile.

L'idea dei giochi di ruolo secondo Joe Madureira

Fortunatamente ogni singolo dungeon, prima di aprirvi le porte, vi chiederà a quale difficoltà vorrete affrontarlo, permettendovi così di adattare il vostro modo di giocare al titolo e non viceversa, come invece spesso capita in questi casi. I dungeon sono uno dei punti forti del gioco: generati proceduralmente ad ogni vostro ingresso nascondo puzzle ambientali, labirinti, boss e enormi ricompense oltre a includere solitamente anche gli obiettivi delle vostre missioni principali. Battle Chasers è un titolo di quelli che vi saprà rapire e tenervi incollati allo schermo per un numero infinito di ore, a patto ovviamente che il sistema di combattimento riesca a far breccia nel vostro cuore. Le avventure di Gully potrebbero però incantarvi anche solo per il carisma dei protagonisti ed è su questo, secondo noi, che Airship Syndicate vuole provare comunque a puntare, continuando a pubblicare nuovi fumetti in contemporanea con il lancio del gioco. Per rimpolpare i contenuti e mantenere vivo l'interesse dei giocatori ci pensa poi un sistema di crafting studiato particolarmente bene che fa da base per una gestione minuziosa del gruppo. Joe Mad è pronto ufficialmente al debutto con la sua prima creazione indipendente e le possibilità che faccia centro sono davvero alte. Non ci resta quindi che attendere una prova più completa per toglierci ogni dubbio, nella speranza che una data di lancio venga annunciata il prima possibile. Gli amanti dei JRPG dovrebbero tenere gli occhi ben aperti.

CERTEZZE

  • Stile artistico incredibile
  • Storia e personaggi affascinanti
  • Particolarmente longevo

DUBBI

  • La casualità dei dungeon rischia di diminuirne la bellezza
  • Sei protagonisti potrebbero essere pochi