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In un mare di guai con Sea of Thieves

Siamo salpati sulla nave dei pirati nel nuovo titolo Rare: il risultato è stato un'avventura fuori di testa

PROVATO di Umberto Moioli   —   13/06/2017

È facile sottovalutare Sea of Thieves e in fondo è anche un po' comprensibile: un titolo multiplayer dall'aspetto fumettoso, incentrato sull'esplorazione di un arcipelago caraibico a bordo della propria nave dei pirati. Oggi come oggi, nel 2017, sembra di parlare di un free to play o di qualche indie che si affaccia timidamente su Steam. In realtà alle spalle del progetto c'è Rare (e quindi Microsoft) che da qualche anno si sta impegnando su questa atipica, bizzarra ma interessante avventura a tema piratesco. Noi l'anno scorso lo abbiamo accolto con curiosità, affascinati dal concept ma scettici riguardo una mole di contenuti che non appariva sufficiente a giustificarne la vendita a prezzo pieno. All'E3 2018 ci siamo seduti nuovamente a testarlo, questa volta su Xbox One X, e le cose sono andate decisamente meglio: non solo il gioco è molto cresciuto graficamente, ma anche le cose da fare e vedere sono aumentate considerevolmente. Seguiteci a bordo della nostra sgangherata nave in balia delle onde...

Navigazione a vista

Facciamo una premessa importante: Sea of Thieves per essere goduto appieno necessita di un team affiatato o, quantomeno, della voglia di collaborare con gli altri quattro utenti con cui ci si imbarca. Se non si comunica il giocattolo non funziona. Dopo aver speso qualche minuto a vagabondare per la taverna nella quale ci siamo trovati iniziata la partita, siamo finalmente riusciti a raccogliere tutti e salpare verso un'isola che la mappa nel nostro inventario suggeriva nascondere qualche prezioso tesoro: al timone del veliero ci si accorge presto che lo sforzo è vano se non si ha qualcuno ad aiutarci sul ponte, in grado di guardare oltre le vele in cerca di eventuali pericoli, mentre per trovare il nostro obiettivo nel vasto mare virtuale occorre un secondo compagno di viaggio in cambusa davanti alla mappa.

il tono scanzonato dell'esperienza aiuta a mandare giù i bocconi amari che la vita piratesca ci riserva.

Gli errori sono dietro l'angolo ma, per fortuna, qualsiasi disastro può essere recuperato e il tono scanzonato dell'esperienza aiuta a mandare giù i bocconi amari che la vita piratesca ci riserva. Raggiunto l'obiettivo (al secondo tentativo, dopo un primo sbarco sull'isola sbagliata con alcuni minuti spesi a scavare ovunque all'impazzata) ci siamo caricati all'interno di uno dei cannoni e lanciati verso terra, prima di trovare il prezioso forziere, tornare a bordo e scoprire che eravamo sotto assalto da parte dell'altra squadra. Il fluire degli eventi in Sea of Thieves è esilarante e casuale, si parte con l'idea di fare una cosa e si finisce per impegnarsi in tutt'altro. Bisognerà capire, e non è banale, se sarà capace di offrire una varietà sufficiente a tenere incollati allo schermo per decine e decine, centinaia di ore, perché il rischio che al divertimento iniziale subentri un po' di noia è comunque presente.

In un mare di guai con Sea of Thieves

Le bellezze del mare

Tra una birra e una suonata di fisarmonica, Sea of Thieves è comunque in grado di regalare alcuni scorci molto piacevoli. Ci siamo fatti l'idea che il meteo sia contestuale a dove ci si trova e cosa si stia facendo, così una tempesta si scatena durante una furiosa battaglia e un tramonto mozzafiato incornicia un bel panorama su delle isole particolarmente rigogliose, ma in ogni caso se è vero che lo stile fumettoso non lascia a bocca aperta per ambizioni tecnologiche, è innegabile che ogni momento vissuto a bordo dell'imbarcazione ha un suo particolare fascino. Su Xbox One X in particolare il dettaglio della risoluzione 4K e l'adozione dell'HDR rendono colori e ambenti più vividi, spettacolari. Un'esperienza che insomma mescola la voglia di divertire in modo immediato videogiocatori di tutte le età, con una componente multiplayer abbastanza unica nel suo genere. Non ci sono tanti videogiochi in circolazione che in pochi istanti ci chiedono di usare un secchio per tentare disperatamente di salvare un veliero da un viaggio sottomarino, e poi di convincere un fantasma ad aprirci una porta che dall'aldilà di rimanda al mondo dei vivi. Quando abbiamo appoggiato il pad al tavolo, terminata la nostra mezz'ora di gioco, avremmo volentieri fatto un'altra partita o due, e questo non è un brutto segno aspettando di capire quante modalità e quali opzioni saranno incluse nel pacchetto finale. Dovremo aspettare ancora un po', ma potrebbe trattarsi di un viaggio (per mare) che vale la pena intraprendere.

Mezz'ora di prova ci ha convinto: Sea of Thieves può diventare uno dei party game più interessanti e divertenti di questa generazione. Navigare senza meta in compagnia di alcuni amici è uno spasso mentre mettersi sulle orme di qualche tesoro riserva interessanti sorprese ad ogni sbarco su una nuova isola. Certo, c'è da capire quanta varietà ci sarà e sperare che non diventi noioso dopo un po', ma finalmente sembra che Rare stia lavorando su qualcosa a cui tiene per davvero e tutta questa passione si vede.

CERTEZZE

  • Divertente in compagnia, soprattutto se ci si riesce a coordinare
  • Nell'ultimo anno sono stati aggiunti parecchi contenuti
  • Colorato e con alcuni scorci interessanti...

DUBBI

  • ...ma tecnicamente non lascia di certo a bocca aperta
  • Bisogna capire se l'esperienza non si esaurisce in fretta