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Cinque giochi per chi ama il Natale

Pensiamo a cinque videogiochi con significativa ambientazione natalizia

SPECIALE di Giorgio Melani   —   23/12/2017

È possibile trovare il puro spirito natalizio all'interno dei videogiochi? Esiste, insomma, il corrispettivo di Una Poltrona per Due in forma videoludica? Stranamente, non si tratta di un'ambientazione molto sfruttata in quest'ambito e per ritrovare qualcosa che abbia al suo interno un'atmosfera genuinamente natalizia c'è da scavare anche un po' nella memoria. I videogiochi moderni a quanto pare non hanno trovato grandi maniere per adattare lo spirito natalizio, con alcuni tratti caratteristici della festività che tutt'al più vengono lanciati anche a sproposito all'interno di ambientazioni che hanno ben poco a che fare con l'argomento, magari attraverso gli aggiornamenti a tema che a volte vengono rilasciati in questo periodo.

Cinque giochi per chi ama il Natale

È, questa, una sorta di antica tradizione per i videogiochi, le cui origini risalgono a parecchio tempo fa: vengono in mente i pack natalizi di Lemmings, Jazz Jackrabbit, Fire & Ice o Duke Nukem: Nuclear Winter a questo proposito, che sostanzialmente proponevano veri e propri DLC ante-litteram contenenti nuovi livelli o semplici reskin di parti dei giochi con caratterizzazioni natalizie. È uno stile ripreso più di recente anche da giochi attuali, come Saints Row IV con "How the Saints Saved Christmas", che potrebbe andare di diritto nella lista dei giochi per chi odia il Natale, visto il solito taglio sarcastico e dissacrante con cui l'argomento viene affrontato nel gioco Volition, oppure il Christmas Special di Hitman in cui il buon vecchio Santa Claus diventa uno spietato killer. Veri e propri appuntamenti fissi sono inoltre le celebrazioni a tema che si svolgono ogni anno in questo periodo all'interno dei maggiori giochi online, momenti in cui si stabilisce una sorta di continuità tra mondo reale e virtuale anche se di veramente natalizio, pure in questi casi, non c'è poi molto al di là di qualche cappello e addobbo. Non è dunque semplice andare trovare un'atmosfera natalizia convincente all'interno dei videogiochi e per riuscirci dobbiamo necessariamente spaziare nella storia videoludica.

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Christmas NiGHTS

Uno dei primi titoli che vengono in mente pensando al Natale in videogioco, specialmente per chi ha vissuto l'epoca dei 32 bit in diretta, è probabilmente Christmas NiGHTS. Si tratta di una sorta di demo gratuita che venne distribuita da Sega direttamente su disco nel corso della stagione natalizia del 1996 e diventato a sua volta una sorta di gioco di culto, per la presenza di alcune caratteristiche peculiari che l'hanno reso qualcosa di più di un semplice reskin del gioco principale. Al suo interno si trovano sostanzialmente due varianti dell'unico livello Spring Valley giocabili con Claris ed Elliot, ma ci sono diverse particolarità che ampliano la scelta: il gioco si collega all'orologio interno di Sega Saturn, presentandosi in maniera diversa a seconda del momento in cui si utilizza, diventando Winter NiGHTS, Christmas NiGHTS, New Year's NiGHTS se si gioca rispettivamente d'inverno, il giorno di Natale o il primo giorno dell'anno, mostrandosi invece semplicemente come NiGHTS: Limited Edition negli altri casi. Il gioco è semplicemente un estratto della versione originale con cosmesi ad hoc, ma lo spirito natalizio emerge con forza tra grafica e sonoro, rendendo l'unico livello variabile di questo mini-NiGHTS una delle più ispirate e piacevoli rappresentazioni del Natale in forma videoludica.

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James Pond 2: Codename Robocod

Uno dei rari giochi che utilizzano l'ambientazione natalizia come tema principale, pur con digressioni variegate come vuole la scuola platform classica, è il vecchio James Pond 2 di Millennium Interactive, uscito nel 1991 su Amiga e Sega Genesis. Il malvagio Dr. Maybe si vendica della distruzione dell'Acme Oil Co. da parte di James Pond impossessandosi della fabbrica di giocattoli di Babbo Natale, e tocca di nuovo a James Pond dargli la caccia, in questo caso dotato anche di equipaggiamento meccanico che conferisce al nostro eroe il titolo di Robocod. Le ambientazioni del gioco sono estremamente varie, sfruttando il tema dei giocattoli, ma la fabbrica di Babbo Natale, che fa un po' da hub di collegamento tra i vari livelli, ha un look decisamente a tema con l'occorrenza, oltre a fornire il tema comune a tutto il gioco. Il protagonista si ritrova a saltare tra piattaforme che richiamano dolci, giocattoli, attrezzi sportivi e pacchi regalo in mezzo a colori sparati e acidi come da tradizione Amiga, e in qualche modo la magia natalizia sembra emergere in tutto questo, soprattutto nelle fasi di esplorazione in giro per il grande castello della Arctic Toys di Babbo Natale.

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Animal Crossing

Tornando all'attualità, un gioco che riesce a catturare pienamente lo spirito natalizio, peraltro nella sua particolare inflessione nipponica, è sicuramente Animal Crossing. I vari capitoli della serie, a partire da quello per Gamecube (convertito dalla versione Nintendo 64), si basano su una progressione temporale legata all'orologio interno delle console, cosa che consente l'implementazione di varie festività a tema nel corso dell'anno. Questo è ovviamente il periodo del Natale, che giunge tra i cambiamenti applicati allo scenario dall'arrivo dell'inverno, con tanto di neve, alberi imbiancati e decorazioni a tema in giro per il villaggio. L'atmosfera da paesello incantato, già forte nelle situazioni standard del gioco, raggiunge il suo culmine durante le varie festività e in particolare a Natale e Capodanno, tra alberi addobbati, fuochi d'artificio, musiche a tema e scambio di regali tra gli abitanti, oltre alle immancabili visite di personaggi speciali come la renna Jingle, portatrice di doni nel corso del Toy Day. Gli eventi natalizi si ritrovano praticamente in ogni capitolo della serie, ma i più "attuali" sono ovviamente quelli presenti in New Leaf, City Folk e nel recente Pocket Camp.

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Home Alone

Gioco forse poco noto, rimanendo ampiamente fuori dal catalogo di capolavori del Sega Mega Drive, Home Alone è il tie-in del film omonimo, ovvero Mamma ho Perso l'Aereo. Seguendo la tradizione più classica dei videogiochi adattati da film, anche questo non è propriamente un gran titolo, ma ha dalla sua un'atmosfera natalizia che è difficile trovare altrove. È peraltro un gioco molto particolare, perché consente un'esplorazione piuttosto libera di un intero quartiere nel tentativo di difendere le case rimaste vuote per le vacanze natalizie dall'attacco dei ladri, cercando di salvarne il più possibile sistemando trappole e utilizzando armi variegate per tenere i banditi lontani dagli edifici. Il tema di per sé non è il massimo del natalizio, ma l'ambientazione riprende perfettamente (per le possibilità dell'epoca) lo scenario da "holiday season" presso un ricco quartiere suburbano americano, con vialetti innevati, addobbi e Santa Claus sparsi ovunque che fanno respirare un clima pienamente festivo. Per chi ricorda il film, inoltre, a questo si aggiunge anche l'effetto nostalgia, creando un bel mix malinconico-natalizio, a prescindere dall'effettiva qualità del gioco.

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A Good Snowman Is Hard To Build

Non si tratta propriamente di un titolo basato sul Natale, ma A Good Snowman Is Hard To Build è proprio un'esperienza da fare in questo periodo. Si tratta di un piccolo e affascinante puzzle game per piattaforme mobile e PC, nel quale dobbiamo controllare uno strano mostro nero intento a creare pupazzi di neve, seguendo una precisa meccanica da rompicapo, all'interno di ameni e labirintici giardini cosparsi di siepi, piante, panchine e ovviamente neve. Non ci sono riferimenti al Natale ma c'è comunque una magia particolare in questo gioco, che si sprigiona tra la silenziosa tranquillità del giardino e gli attenti movimenti dello sgraziato mostro che costruisce le sue creature, dando teneramente un nome ad ognuna di loro. Ci si potrebbe vedere una metafora natalizia sottesa nell'azione creativa e poetica di questo strano essere che, a dispetto del suo aspetto pauroso, dimostra di avere un cuore estremamente gentile, cercando di riempire la solitudine del perfetto parco innevato con vivaci pupazzi, fatto sta che l'atmosfera di A Good Snowman Is Hard To Build pare rientrare precisamente nel clima giusto, anche senza festoni o addobbi natalizi.

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