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Van Helsing III e Zombi tra i Games with Gold di gennaio 2018

Parte il nuovo anno con un'altra mandata di Games with Gold

RUBRICA di Giorgio Melani   —   04/01/2018

Ci si avvicina al quinto anniversario dei Games with Gold e vediamo cosa porta questo 2018 in termini di giochi gratuiti su Xbox. Natale è ormai passato ma consola sempre sapere che c'è qualcosa in regalo anche nei giorni successivi, tanto per allungare un po' il backlog a livelli inverosimili nel caso non vi siate dedicati al gaming 24/7 nel corso delle vacanze natalizie. Considerando anche la promozione di un mese di Xbox Game Pass a un euro nel corso delle offerte di fine/inizio anno, c'è veramente ancora parecchio da giocare da queste parti in queste prime battute del 2018. Dopo un mese di dicembre considerato un po' "meh", il trend continua anche per gennaio 2018, con un'offerta decente ma che non riesce proprio a entusiasmare più di tanto gli animi, oltretutto considerando che la concorrenza (pur con le limitazioni del servizio Plus in termini di usufrutto dei giochi) nel medesimo periodo offre un titolo come Deus Ex: Mankind Divided. Il grande assente in questa mandata di giochi è il titolo tripla A propriamente detto, che anche in questo caso latita visto che i due nomi per Xbox One sono in effetti dei prodotti a budget ridotto e distribuiti come tali anche in termini di prezzo. Non che questo abbia riflessi effettivi sulla qualità dei giochi in offerta, sia chiaro, ma quando nel pacchetto mensile si trova almeno un titolo di grosso richiamo l'impatto è sicuramente diverso, anche senza considerare i gusti personali e la qualità effettiva dei giochi in questione. Insomma, a voler fare un po' di dietrologia spicciola, si potrebbe pensare che lo sforzo continuativo e notevole dimostrato nell'aggiunta costante di nuovi titoli a Xbox Game Pass abbia messo un po' in secondo piano la selezione di giochi per i Games with Gold, ma queste sono solo speculazioni di poco conto anche perché da un mese all'altro possono emergere variazioni importanti nell'offerta.

The Incredible Adventures of Van Helsing III - Xbox One (dal primo al 31 gennaio)

La tenebrosa e ambigua figura di Van Helsing ha trovato una propria strada, fuori dall'ingombrante ombra del suo illustre antagonista/protagonista, anche all'interno dei videogiochi. Il cacciatore di mostri e vampiri per antonomasia è diventato il soggetto principale anche di questa serie di RPG hack & slash che riprende in pieno la tradizione di Diablo portandola verso uno stile alquanto differente, giunto alla sua terza incarnazione e distribuito questo mese come titolo dei Games with Gold in perfetta continuità con la tradizione, visto che anche i capitoli precedenti erano giunti all'interno dell'iniziativa Microsoft su Xbox One. Purtroppo The Incredible Adventures of Van Helsing III risulta anche essere il capitolo più debole della trilogia, che ha dato praticamente tutto nel primo episodio, rafforzandosi ulteriormente con il secondo e perdendosi per strada in quest'ultima iterazione, con l'aggiunta di alcune novità che non sono sembrate implementate a dovere.

Van Helsing III e Zombi tra i Games with Gold di gennaio 2018

La principale caratteristica è rappresentata dalle sei classi selezionabili, ognuna ben ideata in termini concettuali ma male sviluppata all'interno della struttura vera e propria del gioco. A fronte di un buon carisma, insomma, ci si ritrova con dei combattenti che risultano sbilanciati e con abilità solo abbozzate in alcuni casi, spingendo dunque ad una selezione in qualche modo forzata rispetto alla libertà di scelta che poteva derivare da una tale ricchezza di interpretazioni. In ogni caso, il mondo di Borgovia e dintorni rimane sempre affascinante e in questo capitolo è stato ulteriormente arricchito da livelli ben disegnati e ricchi di particolari. Notevole anche l'implementazione della compagna Lady Katarina, che si rende protagonista sia di interessanti meccaniche di gameplay grazie alla sua avanzata intelligenza artificiale sia di spassosi siparietti d'intermezzo grazie ai continui dialoghi con il protagonista, caratterizzati da quel particolare umorismo a cui la serie ci ha abituato, stemperando le atmosfere lugubri del gioco con un azzeccato contrasto.

Zombi - Xbox One (dal 16 gennaio al 15 febbraio)

La versione Xbox One, PC e PlayStation 4 di Zombi è indubbiamente il risultato di una forzatura, e già questo comporta degli inevitabili limiti ai risultati raggiungibili, sebbene nel complesso sia rimasto un gioco molto divertente. In origine il prodotto era infatti nato per sfruttare appieno le possibilità offerte dal GamePad di Wii U, essendo stato lanciato come titolo third party di primo livello nella lineup iniziale della console Nintendo. A dire il vero, nonostante si tratti di un gioco Ubisoft e dunque non interno, Zombi ha probabilmente rappresentato una delle migliori dimostrazioni in assoluto delle potenzialità ludiche della sfortunata periferica Nintendo, ma tutto questo ovviamente non ha nulla a che fare con le versioni per le altre piattaforme. Tolte queste caratteristiche, Zombi diventa "solo" un buon survival horror, dotato di un'ottima atmosfera e di qualche spunto originale ma la cui forza dirompente si è inevitabilmente persa con l'abbandono del secondo schermo.

Van Helsing III e Zombi tra i Games with Gold di gennaio 2018

I vari mini-game e gli utilizzi alternativi del controller sono infatti stati trasformati e adattati in maniera molto più standard per i controlli tradizionali, lasciando sostanzialmente inalterato il sistema di combattimento e l'impianto da survival. Da quest'ultimo punto di vista, Zombi riesce ad offrire un'alternativa piuttosto originale ai numerosi action in soggettiva ad ambientazione horror: la scarsità di munizioni e la fragilità dei protagonisti, che possono incappare in ogni momento nel permadeath, spingono ad affrontare le affascinanti ambientazioni di questa Londra invasa dai morti viventi in maniera più ragionata, cercando di evitare il più possibile gli scontri diretti e fare tesoro del loot da ricercare e utilizzare attentamente. Insomma, anche in questa versione Zombi mantiene dei notevoli elementi di interesse ma è indubbio che la sua migliore interpretazione, arricchita da quegli elementi che sono poi fondanti della sua progettazione originale, sia su Wii U.

Tomb Raider: Underworld - Xbox One e Xbox 360 (dal primo al 15 gennaio)

Ogni capitolo di Tomb Raider, anche i meno riusciti, è dotato di un fascino particolare che lo rende comunque interessante. Tomb Raider: Underworld è uscito in un periodo distante sia dall'epoca d'oro della serie, sia dal recente ritorno di fiamma per Lara Croft, mettendo in chiaro come il franchise avesse bisogno di un rinnovamento totale per poter tornare al centro dell'attenzione. Si tratta, tuttavia, di un buon capitolo della serie, non per niente sviluppato proprio da Crystal Dynamics come conclusione di una trilogia ideale avviata con Legend e proseguita con Anniversary. A ben vedere, i germogli della rinascita di Tomb Raider erano già visibili in questo capitolo, che ha alcuni elementi di continuità con il reboot uscito nel 2013, ponendo dunque Underworld in una sorta di ideale punto di collegamento concettuale con la nuova serie, nonostante questo non sia palese nella storia.

Van Helsing III e Zombi tra i Games with Gold di gennaio 2018

L'attenzione all'interazione con l'ambiente, l'apertura dei livelli, la permanenza delle azioni effettuate come segni sul corpo di Lara e cambiamenti visibili nello scenario sono precursori della nuova impostazione della serie, così come il dinamismo applicato al sistema di combattimento e agli stessi movimenti della protagonista. D'altra parte, il percorso non troppo guidato e la ricerca attiva di strade da seguire all'interno degli scenari ricordano invece alcuni elementi fondamentali dei capitoli classici della serie, elementi che tutt'ora sono rimpianti da molti appassionati di Tomb Raider. La fusione di queste caratteristiche non è perfetta in Tomb Raider: Underworld, ma rende comunque questo capitolo molto interessante e appetibile sia per i suoi tratti classicisti sia per gli spunti moderni che emergono con forza nella sua struttura. Insomma, in definitiva, un download consigliato a tutti.

Army of Two - Xbox One e Xbox 360 (dal 16 al 31 gennaio)

Altro prodotto del 2008, Army of Two partecipa in qualche modo a quel periodo di esplorazione e apertura verso nuove proprietà intellettuali che ha caratterizzato la prima metà della scorsa generazione di console, risoltosi poi in una ritirata generale e nella difesa a oltranza delle roccaforti costituite dalle serie celebri e multimilionarie. Anche per questo motivo, al di là dell'effettiva qualità del gioco, si tratta di un titolo affascinante e da riscoprire, figlio di un periodo in cui l'industria sembrava ragionare in maniera piuttosto differente e le produzioni ad alto budget potevano anche essere affidate ad un'idea un po' bislacca. Il concetto di base è molto interessante ed è interamente incentrato sull'azione cooperativa tra i due protagonisti, i mercenari Elliot Salem e Tyson Rios.

Van Helsing III e Zombi tra i Games with Gold di gennaio 2018

Il gioco si risolve poi in una lunga serie di scontri a fuoco in cui l'azione cooperativa diventa spesso pretestuosa e un po' ripetitiva, proponendo meccanicamente situazioni piuttosto simili in cui l'interazione tra i due protagonisti ha poco di creativo, ma le premesse restano interessanti e per buona parte del gioco il tutto funziona nel rendere uno sparatutto in terza persona altrimenti anonimo e standard qualcosa di più interessante e particolare. Il problema è che per essere goduto al meglio necessita di un compagno umano per attuare le varie azioni cooperative, anche se ovviamente è possibile portare a termine la campagna in single player (il multiplayer online è ormai inutilizzabile in seguito alla chiusura dei server avvenuta anni fa) con il supporto dell'intelligenza artificiale. La storia è qualcosa di facilmente dimenticabile, mettendo insieme il classico zibaldone di azione guerrafondaia, spionaggio, terrorismo e giustizia sommaria, ma se prendiamo il tutto con il giusto spirito ironico può risultare comunque godibile come super-polpettone action.