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Abbiamo provato gli operatori di Rainbow Six: Siege - Operazione Chimera

A montreal per provare in anteprima Finka e Lion, le novità non sono certamente mancate!

PROVATO di Tommaso Valentini   —   17/02/2018

La terza stagione di Rainbow Six: Siege sta per entrare nel vivo e all'orizzonte si stagliano tanti nuovi contenuti. Come sempre Ubisoft non vuole lasciare troppo sulle spine i suoi fan, a cui deve molto visto il grande successo del gioco, ed è per questo che durante il Rainbow Six: Siege Invitational a Montreal, in Canada, si è finalmente alzato il sipario su tutto quello che arriverà sui server a stretto giro di vite. Parliamo ovviamente della modalità co-op Outbreak, di cui vi avevamo già accennato durante l'ultimo evento di Sao Paulo (e che sviscereremo domani sera proprio su queste pagine con un provato approfondito), ma anche del rework completo di alcune mappe e dell'introduzione di due operatori nuovi di pacca facenti parte dell'operazione Chimera. Abbiamo passato un intero pomeriggio in loro compagnia, dilettandoci sulle postazioni messe a disposizione all'evento e provando in anteprima assoluta equipaggiamenti e abilità. Se amate e seguite Rainbow Six, tenetevi ben saldi alle poltrone perché quanto abbiamo visto si appresta a portare forti sconquassamenti nel meta attuale, saremmo pronti a metterci la mano sul fuoco.

Madre Russia!

Un'analisi attenta dell'andamento dei match globali ha portato in evidenza che la difesa fosse leggermente favorita negli scontri. Ed è proprio per questo che per la prima volta in assoluto operazione Chimera porterà due operatori per la stessa fazione, portando a ventiquattro il numero degli attaccanti. La cosa più curiosa e al contempo interessante è sapere che sia Lion che Finka sono stati pensati per facilitare la missione Outbreak e solo successivamente adattati anche per la modalità competitiva. Le loro abilità sono però così tanto utili che in pochi minuti abbiamo visto dell enormi potenzialità, tali da pensare che almeno uno dei due troverà un posto fisso nella composizione delle classificate, magari in coppia con Dokkaebi. Ubisoft ha infatti deciso di portare altri due soldati sulla scena con gadget dalle funzionalità globali, cioè che lavorano alla perfezione senza dover inquadrare un bersaglio specifico o averlo nelle vicinanze. Esattamente come il disturbo telefonico di Dokkaebi, Lion e Finka potranno attivare i loro gadget in qualsiasi momento e avere un impatto immediato sull'intero campo di battaglia: il primo in termini offensivi e il secondo difensivi. È una nuova filosofia che Ubisoft sta cercando di seguire, un'identità nuova a questo tipo di operatori che dovrebbero risultare così perfetti sia per i novizi sia per gli esperti e che vanno a limare un po' quel grosso problema chiamato comunicazione che spesso si è rivelato essere più un ostacolo in giochi di questo tipo per molti utenti piuttosto che uno dei suoi punti di forza. Ma in che cosa consistono queste due abilità? Andiamo subito a scoprirlo insieme.

Abbiamo provato gli operatori di Rainbow Six: Siege - Operazione Chimera

I Leoni di Finka

Partiamo dalla bielorussa Finka, un'operatrice d'assalto dedita alla cura dei propri compagni e in grado di fornire un buon volume di fuoco, caratteristica che ritroveremo poi anche tra le doti di Lion. Lera Melnikova è armata di due punti armatura e due punti in velocità, bilanciata per qualsiasi tattica si voglia implementare. Il suo gadget speciale inietta a distanza delle nanomacchine nel corpo dei propri compagni, donando un boost ai punti ferita e, cosa ancora più importante, rimettendo in sesto i giocatori in DBNO (Down But Not Out). Stiamo parlando di un sovrascudo, sostanzialmente, che può addirittura eccedere i classici cento punti iniziali, portando tutti gli operatori ad avere venti hit point aggiuntivi. Immaginate dunque di essere pronti per un breach coordinato e di volere quella spinta aggiuntiva in più ed ecco che come per magia vi arriva un potenziamento della salute improvviso che potete sfruttare come meglio credete. Non è utile solo nell'assalto finale, come sarebbe facilmente intuibile, ma lo si può sfruttare per scendere velocemente dai piani rialzati senza intaccare la propria barra di salute o ancora, come dicevamo, per riportare in combattimento un alleato sotto tiro e ferito in una zona irraggiungibile della mappa. Questa abilità, una volta attivata, si applicherà a tutti i membri della squadra, a prescindere dalla linea di vista o dalla loro posizione. Concettualmente è esattamente lo stesso principio del disturbo telefonico di Dokkaebi, che colpisce tutti gli avversari, solamente applicato questa volta ai propri compagni. Se Finka vi sembra forte aspettate di scoprire cosa può fare Lion con il suo drone radiocomandato. Non appena partirà il match, nel caso in cui Lion sia nella vostra squadra un drone invulnerabile ai proiettili (amici o nemici non fa differenza) inizierà a sorvolare il luogo dello scontro e per ben tre volte durante la partita, con una attivazione istantanea, potrà essere richiesto il suo supporto. Una volta lanciata l'abilità il drone emetterà un impulso che evidenzierà in rosso la sagoma di qualsiasi nemico si muova sotto di lui. Non c'è modo di nascondersi, né di ripararsi a meno di non essere sul disturbatore di segnale di Mute: se siete presi di mira l'unico modo per non farvi scorgere dagli attaccanti è quello di restare perfettamente immobili. La meccanica di attivazione è particolare ed estremamente convincente, tanto da rendere Lion, uno di quegli operatori di cui da oggi in poi non si potrà prescindere. Una volta richiesto l'aiuto del drone sullo schermo apparirà un piccolo timer di tre secondi che avviserà tutta la squadra dell'imminente impulso, dopodichè, per altri quattro secondi, tutto ciò che si muoverà di ostile verrà delineato. Immaginate di attivare questa abilità immediatamente prima di un breach, magari dopo aver visto con i droni gli avversari un una stanza e costringerli a restare in quella posizione o attivarlo non appena iniziato il match per scoprire una Caveira lanciata all'inseguimento di qualcuno o un possibile appostamento per gli spawn kill. Siamo estremamente curiosi di vederli in azione entrambi nelle mani dei giocatori professionisti e nelle classificate. Chiudiamo infine, dopo avervi offerto una panoramica sulle nuove abilità un breve resoconto anche sulle armi in dotazione. Finka ha tre armi primarie, con lo SPEAR .308 a farne da punta di diamante vista la possibilità di dotarlo di ACOG e vertical grip. Dagli Spetsnaz eredita anche l'SP41 e può equipaggiare un SASG-12 per gli scontri ravvicinati. Cariche da sfondamento e granate stordenti completano il pacchetto. Lion invece si affida al V308, al semi automatico 417 o al fucile a pompa SG-CQB.

Abbiamo provato gli operatori di Rainbow Six: Siege - Operazione Chimera

Per capire la vera efficacia di Finka e Lion bisognerà ovviamente attendere di testarli a dovere sui server ufficiali ma per quanto visto la loro utilità è fuori dubbio. Con l'evoluzione del gioco quindi Ubisoft sta lentamente aggiustando il tiro sugli operatori, iniettando nuova linfa e mettendo in gioco nuove carte che di sicuro andranno a rivoluzionare gli attuali equilibri. Domani torneremo per parlarvi della nuova modalità Outbreak e nel giro di qualche settimana invece toccherà alla recensione completa. Per ora da Montreal è tutto!

CERTEZZE

  • Le nuove abilità sono estremamente efficaci...
  • Nuove strategie all'orizzonte
  • Adatti ai novizi come agli esperti

DUBBI

  • ... e bisognerà verificarne il bilanciamento