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Overwatch League: la settimana 3 della Fase 2

Polemiche, abbandoni, sconfitte incredibili e i Gladiators che improvvisamente decidono di svegliarsi!

SPECIALE di Lorenzo Fantoni   —   12/03/2018

È stata senza dubbio una settimana turbolenta per la Overwatch League, che ha visto alcune sconfitte incredibili e un'altra dura sanzione nei confronti dei Dallas Fuel, che potrebbe portare a drastici cambiamenti. Tra tutti quello messo peggio è senza dubbio Felix "xQc" Lengyel dei Dallas Fuel, che si è beccato una nuova sospensione di quattro partite e una multa di 4000 dollari per aver postato emoticon razziste all'indirizzo di un caster durante un suo streaming. Questa sanzione potrebbe rappresentare la spinta che porterà xQc ad abbandonare la Overwatch League, di sicuro nel frattempo i Dallas Fuel hanno messo sotto contratto un nuovo main tank: il coreano Son "OGE" Min-Seok. Nella stessa settimana ci sono stati due addii a sorpresa da parte degli allenatori di Dragons e Spitfire: il primo probabilmente ha salutato tutti a causa dei suoi risultati, ma sul secondo resta un alone di mistero. Chissà se ci saranno ripercussioni sui vincitori della Fase 1. Ma non di sole polemiche e misteri ha vissuto questa settimana, vediamo i risultati!

Giorno 1: giovedì 8 marzo

Si parte con Seoul Dinasty contro Shanghai Dragons e finisce come tutti si aspettavano, ma con una inaspettata vittoria su King's Row che per un attimo ha fatto sperare in un colpo di scena incredibile. Certo va detto che i Dinasty schieravano un team di seconde linee, ma tutti ormai aspettano solo di vederli vincere. Nel secondo match gli Shock si vendicano della sconfitta subita con Dallas nella Fase 1 infliggendo un 3 a 0 che però è forse troppo punitivo nei confronti di Dallas, che ha venduto cara la pelle. Purtroppo a volte anche se dai il massimo gli altri giocano semplicemente meglio. Infine, arriviamo alla Battaglia di Los Angeles, il derby tra Valiant e Gladiators che si è risolto con un'inaspettata e netta vittoria di quest'ultimi. Certo, i Valiant ultimamente non sono apparsi molto in forma e nonostante i risultati positivi sembravano covare alcuni problemi di organizzazione. Problemi che sono diventati giganteschi a causa di Fissure e Hydration che hanno stressato ogni crepa nel muro difensivo avversario fino a farlo crollare. In particolare il DPS dei Gladiators è sembrato semplicemente inarrestabile, il classico giocatore forte che trova la giornata giusta e annienta un team avversario che non è in grado di opporsi.

Giorno 2: venerdì 9 marzo

Il buon momento dei Philadelphia Fusion trova sulla sua strada l'inflessibile skill dei Dinasty, che si portano a casa la vittoria perdendo solo King's Row, mappa in cui Eqo e Carpe hanno brillato con Roadhog e Tracer. Una sconfitta che ci stava, ma che tutto sommato non dovrebbe far arrabbiare più di tanto i ragazzi in arancio. Eqo sembra un giocatore su cui poter costruire un brillante futuro, visto le sue prestazioni da debuttante. Nello scontro successivo tra Valiant e Outlaws era lecito aspettarsi un match serrato, oltretutto la sconfitta dei Valiant faceva pensare a una possibile vittoria dei texani, ma a quanto pare non si sono ancora ripresi dal quattro a zero rimediato dagli Excelsior. La chiave di volta è stato KariV che scelto Reaper, un eroe non molto utilizzato vista la sua scarsa mobilità, ed è riuscito a tenere sotto scacco i tank avversari. Quando poi ha virato su Widowmaker la situazione si è ripetuta con mortale precisione. C'è ancora molto da registrare, ma stavolta il suo cambio da support a DPS ha funzionato. Houston invece sembra aver completamente perso la spinta che le aveva permesso di brillare alla fine della Fase 1 e la scelta di non schierare una Tracer si è fatta sentire. La giornata viene chiusa da Uprising e Dragons che mettono in scena l'ennesima sconfitta del team cinese, incapace di gestire l'aggressività di Boston e totalmente alla mercé di DreamKazper e Strike.

Giorno 3: sabato 10 marzo

Un conto è battere i Dragons, un conto è provarci contro gli Spitfire e stavolta gli Uprising ci sbattono la faccia. Il team di Londra ha dato per l'ennesima volta prova di essere quello più flessibile e in grado di adattarsi ad ogni situazione, gestendo con freddezza anche momenti difficili, mentre Boston ha mostrato le proprie debolezze risultando sempre inferiore. Excelsior e Fusion hanno invece dato vita a un match combattuto fino all'ultimo punto in cui la chiave per la vittoria di New York è stata la capacità di reagire e counterare ogni giocata avversaria. Ogni decisione di Philadelphia e ogni dive dei suoi DPS veniva prontamente punita con un flanking perfetto che portava scompiglio nelle retrovie e isolava i giocatori più vulnerabili. Dopo la debalce con i Valiant era lecito aspettarsi un match di riscatto dei texani contro i Mayhem, ma la vittoria è arrivata solo dopo la seconda mappa e quando la squadra si trovava sotto di due punti. A quel punto forse Florida si è rilassata un po', mentre improvvisamente Linkzr si risvegliava, prendeva un caffè e diventata una macchina di morte in grado di trascinare i compagni alla vittoria. Stavolta è andata di lusso, come quando il cannoniere risolve una partita orribile di un team che in teoria dovrebbe stravincere, ma è evidente che Houston deve farsi una bella doccia fredda, perché non ci siamo.

Giorno 4: domenica 11 marzo

I Gladiators questa settimana hanno fatto bene i compiti a casa, perché dopo aver vinto il derby, e forse sull'onda dell'entusiasmo, mettono in atto "La vendetta di Fissure" e si portano a casa anche i resti le spoglie degli Spitfire, sconfiggendoli 3 a 1. Evidentemente Londra non ama molto la terza settimana, visto che anche nella Fase 1 cadde contro gli Uprising. La sinergia tra Fissure e Asher e i rispettivi eroi di riferimento, Winston e Tracer, si è rivelata fondamentale per la vittoria finale, confermando soprattutto l'importanza di Tracer in questo meta per scardinare le retrovie avversarie. Esempio di tutto questo è stata la Pulse Bomb di Asher su Control Center di Lijiang, una mossa eseguita a una velocità incredibile che ha eliminato in colpo solo due avversari con mortale precisione. Va detto anche che Hydration ci ha messo del suo, parecchio del suo, tanto che è veramente dura trovare un MVP. A niente è valsa la mossa da parte degli Spitfire di schierare nelle seconde due mappe Birdring e Bdosin che pur contenendo la furia avversaria hanno capitolato nel lungo termine. Adesso i Gladiators dovranno vedersela con Houston con tutti i riflettori puntati addosso, sarà un match interessante. Nello scontro successivo gli Excelsior si sono portati a casa una vittoria abbastanza agevole sugli Shock, mantenendosi fedeli alla propria decisione di schierare ancora Mercy nonostante il cambio di meta. Questa scelta da una parte è un rischio, dall'altra permette agli altri componenti del team un pizzico di aggressività in più che si è vista tutta.

Chiudiamo questa settimana con un match dal forte simbolismo: per i Mayhem, ancora scottati dalla sconfitta contro Houston, è un momento di rivincita e magari l'inizio di un salto di qualità, per Dallas invece è l'ennesimo chiodo sulla bara di un team di riformare. Peccato perché all'inizio le fiamme blu erano in vantaggio, poi qualcosa è andato storto: forse aKm, che finora era stata la novità interessante dei Fuel, avrebbe dovuto evitare lo switch su Bastion, che si è rivelato infruttuoso. In settimana i Fuel se la vedranno con gli Uprising e i Mayhem contro i Gladiators, decisamente un turno difficile.