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La fatica finale di Square

La punta di diamante dell'opera più ambiziosa mai concepita da Square, cioè il progetto Fabula Nova Crystallis, arriverà entro fine anno in Giappone. Vediamo cosa ci aspetta.

ANTEPRIMA di La Redazione   —   23/07/2009

L'ambizioso progetto di Square-Enix Fabula Nova Crystallis è ormai giunto nella sua fase più "calda", visto che alcuni dei prodotti ad esso associati sono arrivati nei negozi e altri si apprestano a farlo sulle più svariate piattaforme. Tale progetto, che lo ricordiamo consiste nella creazione di un unico universo "mitologico" nel quale verranno ambientate le vicende di vari personaggi apparentemente non legate fra di loro, se non marginalmente, con gameplay differenti da titolo a titolo, vedrà probabilmente il suo culmine col rilascio di Final Fantasy XIII, che di Fabula Nova Crystallis è la punta di diamante. In fondo, non è un mistero che Square-Enix vorrebbe fare di questo titolo il "Final Fantasy VII" di nuova generazione.

La fatica finale di Square

E francamente è quanto tutti i fan del genere si augurano, in attesa magari di un remake proprio delle avventure di Cloud e compagni. La trama, che da quanto fino a ora trapelato sembra aver subito una forte ispirazione (ambientazioni, design, tecno-magia) da FFVI e dal sopraccitato capolavoro per la vecchia PlayStation, sarà incentrata, almeno inizialmente, sulla contrapposizione di due mondi diversi fra loro, Cocoon e Pulse. Il primo è fortemente tecnologico: è di forma sferica ed è nato dai cristalli magici di Fal' Cie, divinità generatrice di ogni cosa. La sua civiltà si è evoluta in maniera esponenziale fino a riuscire a creare imponenti macchine e misteriose tecnologie da cui trarre benessere con l'aiuto proprio dei cristalli. Il secondo invece è di forma piatta ed è rivestito prevalentemente da foreste. La gente che vi vive è molto legata alla natura e non vede di buon occhio le macchine. In questo contesto potremo vivere la storia di Lightning, la protagonista femminile, dei suoi amici/alleati e del gruppo L'Cie, una sorta di semi-dei creati da Fal' Cie allo scopo di proteggere Cocoon dalle minacce esterne a qualunque costo, e i cui membri sono riconoscibili per un tatuaggio marchiato sulla loro pelle e dal quale essi stessi traggono tutto il loro potere. Come quello di evocare le care, vecchie Summon.

Summon moderne e nuovo Active Time Battle

Come vi avevamo anticipato già più di due anni fa in una precedente anteprima (raggiungibile a questo indirizzo), esse si ripresenteranno in una nuova forma e veste. Le moderne Summon dovrebbero essere contenute in determinati cristalli di aspetto discoidale e avere la capacità di assumere altre sembianze oltre a quella classica. Quindi la "creatura" inglobata nell'artefatto si potrà manifestare assumendo anche forme meccaniche. Un esempio concreto lo abbiamo visto in un trailer dove le "Gemelle Shiva" (eh si, sono due sorelle chiamate rispettivamente Styria e Nix, distinguibili l'una dall'altra per il colore della pelle) prendevano la forma di una futuristica moto cavalcata dal simpatico Snow.

La fatica finale di Square

Il quale grazie a questa opzione poteva eseguire delle nuove mosse speciali ad hoc, compresa la vecchia tecnica finale della Shiva originale, cioè la "Polvere di Diamanti". Speriamo sia possibile guidare alcune Summon in forma meccanica non solo quando esse avranno le sembianze di automobili o altri veicoli su strada, ma anche quando si presenteranno sotto forma di "mostro", come i dragoni (Bahamut). Le creature potranno inoltre combattere anche a fianco del loro evocatore durante gli scontri. A proposito dei quali si registrano dei cambiamenti rispetto a Final Fantasy XII. Contrariamente all'ultimo capitolo della saga che aveva introdotto nella serie un nuovo sistema di combattimento in tempo reale, infatti, il gioco riprenderà lo storico metodo dell'Active Time Battle per le battaglie, anche se arricchito da nuove opzioni. In Final Fantasy XIII la barra dell'ATB non si ricaricherà a ogni turno come avveniva nei precedenti episodi e servirà per stabilire il numero massimo di azioni, associate a un "costo" in punti, effettuabili dai personaggi durante gli scontri. Questi verranno detratti dal totale in rapporto alle mosse eseguite e decresceranno di conseguenza fino allo svuotamento completo della stessa barra. In parole povere pare che a seconda dell'azione compiuta (colpo singolo piuttosto che combo o attacco magico) questi punti potranno diminuire velocemente o no.

Immediatezza

Inoltre non saranno presenti i classici MP (Magic Point) e si vocifera che sarà possibile impartire ai membri del party una serie di comandi multipli che verranno memorizzati dagli stessi ed eseguiti successivamente in una volta sola. Un esempio di quanto appena detto sarebbe visibile in uno dei primi filmati apparsi in rete sul gioco, quello cioè in cui assistiamo allo scontro fra Lightning e un nugolo di soldati a bordo di un treno in corsa. La sequenza in cui la ragazza attacca a colpi di pistola, magie e arti marziali i nemici sarebbe proprio frutto di questa opzione.
Non è ancora chiaro se il giocatore potrà concatenare gli attacchi con la stessa rapidità e con la stessa resa coreografica viste nel filmato, né se questa modalità sarà eseguibile sempre e comunque e a quali costi in termini di punti dell'ATB. Per avere scontri comunque più dinamici e spettacolari nonostante la presenza di comandi via menù (comunque più rapidi e intuitivi da gestire) saranno introdotte altre feature, come la possibilità di eseguire attacchi corpo a corpo con calci e scivolate, combo aeree, contrattacchi rapidi in grado di rompere le combo nemiche e poteri speciali che permetteranno a certi personaggi di manipolare la gravità e lo spazio-tempo. I nemici saranno visibili sullo schermo e saranno in grado di vedervi o sentirvi (in questo caso un simbolo apparirà sulla loro testa a indicarlo). In battaglia i loro nomi e HP saranno in bella vista senza bisogno di equipaggiare particolari Item per lo scopo.

Rispetto al precedente

Se il predecessore è stato considerato da fan e addetti ai lavori come il capitolo più innovativo dell'ultimo decennio con la sua giocabilità "diversa" che lo rendeva più simile a un MMPORPG che a un classico JRPG, il nuovo Final Fantasy riproporrà un gameplay più tradizionale, pur con degli aggiornamenti.

Il ritorno delle Limit Break?

Altro gradito ritorno, almeno per i fan della saga, sarà quello delle Limit Break, o perlomeno della loro evoluzione. Queste, per chi non lo sapesse, sono delle tecniche speciali di attacco univoche per ogni personaggio e apparse in quel capolavoro che è Final Fantasy VII. Sono eseguibili dopo il riempimento di un'apposita barra che si ricarica ogni qualvolta si riceve un danno da un nemico in battaglia, sono suddivise per livello e utilizzabili solo una per volta. In Final Fantasy XIII queste "mosse speciali" erano all'origine del progetto legate al cosiddetto Overclock System, ma adesso, stando a qualche rumor, sembra che le cose siano leggermente cambiate anche se non è chiaro ancora in cosa.

La fatica finale di Square


Noi restiamo per il momento legati alle informazioni passate, cioè quelle che volevano questa sorta di Limit Break "gestite" da una "gauge" circolare posta in alto a destra sullo schermo, all'interno del quale appariva un numero che indicava la durata dello status e una barra di colore azzurro (quando era piena), nel momento in cui si poteva eseguire l'attacco speciale. Vedremo poi se e cosa eventualmente è stato modificato. Ma già da adesso possiamo intuire che il potenziale del Battle System sia enorme.
Così come il sistema che gestirà la crescita dei personaggi. Stando a quanto rivelato da Square Enix lo sviluppo dei vari Sazh Katzroy, Hope Estheim o Vanille sarà legato alla possibilità di distribuire loro determinati punti di abilità, in modo da potenziarne un determinato aspetto, anche caratteriale, in maniera del tutto simile a quanto visto in Dragon Quest VIII. In conclusione Square-Enix sembra voler confermare la volontà di rinnovare la sua saga videoludica per eccellenza, senza per questo uscire troppo dal solco tracciato dalla tradizione, che poi in linea di massima è quello che piace molto ai fan più tradizionalisti. Rispolverando alcuni capisaldi nel gameplay di sue produzioni storiche ma adattandole al nuovo. Insomma la compagnia nipponica è sicura di riscontrare con Final Fantasy XIII l'ennesimo successo di critica e pubblico. E a noi non resta che sperarlo.

CERTEZZE

  • Il battle-system più profondo
  • Le fasi di intermezzo più brevi
  • La caratterizzazione dei personaggi

DUBBI

  • Poco longevo in rapporto alle potenzialità
  • Spettacolare ma senza anima