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Dalla difesa all'accusa

Il nuovo episodio della serie Ace Attorney cambia volto, protagonista e non solo.

ANTEPRIMA di Christian Colli   —   14/10/2009

Ace Attorney Investigations è il nuovo capitolo della fortunata e bizzarra serie di avventure targata Capcom: questa volta il protagonista però non è Phoenix Wright ma il suo amico e rivale Miles Edgeworth.

Dalla difesa all'accusa

Il giocatore, infatti, passa dal banco della difesa a quello dell'accusa, una svolta che ha permesso agli sviluppatori di apportare alcune modifiche sostanziali al gameplay della serie, puntando sopratutto sulle capacità investigative di Miles. Una nuova sfida, sia per i fan della serie, che per i creatori di Ace Attorney...

Più sagace di Sherlock Holmes

La prima novità introdotta da Ace Attorney Investigations è il completo controllo di Miles nella zona di indagine: agendo sul touch screen è possibile spostare l'avvocato per la stanza, a caccia di indizi. L'azione è infatti ripresa lateralmente, vengono visualizzati i corpi interi dei vari personaggi presenti, non soltanto i loro artwork al momento del dialogo. L'impressione è quindi quella di un prodotto sviluppato con maggiore cura e attenzione per il dettaglio: gli sprite sono di dimensioni notevoli e ben animati. Il fulcro del gioco è comunque l'indagine: nel caso si esamini attentamente qualcosa, la visuale passa alla prima persona come nei precedenti episodi, permettendoci di cogliere maggiori dettagli utili a svelare il mistero di turno.

Dalla difesa all'accusa

Miles è un personaggio brillante e sagace, l'astuto uso della logica che lo contraddistingue è anche il principale elemento di gameplay in Ace Attorney Investigations: ogni volta che scopriamo un indizio o un dettaglio, Miles produrrà un pensiero o un concetto. Unendo al momento giusto più concetti, otterremo un'idea o una ipotesi e questo processo, sviluppandosi a catena, ci permetterà di arrivare alla verità. Ma l'indagine è solo la prima parte del nostro "lavoro": il confronto in tribunale sarà un po' il climax di ognuno dei vari episodi e si svilupperà come nei precedenti capitoli della serie, tra interrogatorio e contro-interrogatorio, fino ai colpi di scena finali e alla vittoria, si spera, del nostro nuovo protagonista.

Una nuova prospettiva

Cambiato il protagonista, rinnovato il cast: Miles Edgeworth è naturalmente affiancato dalle sue guest star, in primis il detective bonaccione Dick Gumshoe che avrà un ruolo tutt'altro che marginale visto che sarà accusato di omicidio; torna anche Maggey Byrde, la sfortunata ex-poliziotta che lavora come guardia di sicurezza nell'ufficio dell'accusa.

Dalla difesa all'accusa

Tra i nuovi personaggi spiccano senz'altro Kay Faraday, una piccola ladruncola che finirà per aiutare Miles in diversi casi/episodi, e Shi-Long Lang, un misterioso agente internazionale che diventerà il rivale di Miles. Il variegato e caratterizzato cast è sempre stato un elemento vincente della serie, Ace Attorney Investigations sembra continuare questa tradizione: l'eccellente stesura dei testi che donano profondità a questi personaggi e alla storia fa perdonare il tempo necessario a localizzarla negli idiomi occidentali, trattandosi oltretutto di un lavoro estremamente complesso per via della natura del titolo. Basti pensare che non solo alcuni elementi narrativi ma perfino i nomi dei personaggi cambiano dall'edizione giapponese a quella europea, a cominciare da Miles Edgeworth che, in Giappone, si chiama Reiji Mitsurugi. Insomma, dovremo aspettare ancora qualche mese prima di riuscire a mettere le mani su questa nuova cartuccia: speriamo che il tempo ci regali, come da tradizione, un'esperienza narrativa unica e avvincente.

Intervista agli sviluppatori

Intervista a cura di Elisa Di Fiore

Multiplayer.it: Dopo anni trascorsi a fare da "spalla" a Phoenix Wright, finalmente Miles Edgeworth ha un ruolo da protagonista. Quanto ha influito la scelta di questo personaggio sullo sviluppo del gioco?
Motohide Eshiro: Miles Edgeworth è decisamente diverso da Phoenix Wright. E' calmo e molto riflessivo, mentre il suo rivale si lascia spesso trasportare dagli impulsi. Per questo motivo abbiamo pensato che Edgeworth fosse più adatto a un gioco di tipo investigativo che alle sfide aperte in tribunale. Abbiamo quindi deciso di eliminare per una volta la fase del processo e di concentrarci sulla logica e sulla deduzione che contraddistinguono questo personaggio. Il gioco si divide in due fasi distinte: quella dell'investigazione, che avviene muovendo Edgeworth sulla mappa per cercare indizi e prove, e quella della logica, che gli consente di collegare gli indizi trovati per scoprire l'autore del crimine e il movente. Questa seconda fase è completamente nuova e non potrebbe esistere con un personaggio diverso da Edgeworth.

M.it: Quali sono i vostri personaggi preferiti in questo nuovo episodio?
Takeshi Yamazaki: Per quanto il mio eroe sia sempre Miles Edgeworth, ho un "debole" per l'agente Shi-Long Lang, il nuovo rivale di Edgeworth che vedremo a partire dal terzo episodio del gioco. E' un investigatore internazionale che si farà notare per motivi che lascio scoprire ai giocatori...
ME: La mia preferita invece è decisamente Kay Faraday, una ladra adolescente che farà da spalla a Edgeworth nel corso di diversi episodi del gioco. E' un personaggio giovane ma molto determinato, che segue la tradizione già inaugurata da Maya Fey e Trucy Right nei precedenti capitoli della serie.

M.it: Quali personaggi degli scorsi titoli incontreremo ancora?
TY: Possiamo rivelare ancora poco a questo riguardo, perchè per il momento ai giocatori occidentali è stato mostrato solo l'inizio del primo episodio del gioco. Sappiate comunque che Detective Gumshoe si ripresenterà come aiutante di Edgeworth e sarà perfino accusato di un crimine. I giocatori che hanno provato la demo al ComiCon di San Diego avranno poi già intravisto Maggey Byrde, una ex poliziotta che ora lavora come guardia di sicurezza nell'ufficio dell'accusa e la cui notoria sfortuna non la abbandona per un istante. Nel corso degli altri episodi del gioco ci saranno numerosi altri ritorni celebri: se così non fosse, non sarebbe un Ace Attorney degno di questo titolo!

M.it: Quali sono le sfide che avete incontrato nel tradurre un gioco con così tante linee di dialogo in numerose lingue europee e non?
ME: Purtroppo la localizzazione di questa serie è molto lunga e ci costringe sempre a grossi ritardi nella pubblicazione europea e americana. Il gioco è nei negozi giapponesi già da maggio, ma non arriverà in Occidente che a febbraio del prossimo anno, cosa di cui ci dispiace immensamente. Al di là della traduzione vera e propria, è necessario anche un grosso lavoro di adattamento. Alcune situazioni sono decisamente troppo giapponesi per essere esportate all'estero, perciò vanno riscritte con un'ottica occidentale in mente. Stesso discorso per i nomi, che ben pochi giocatori europei riuscirebbero a pronunciare: Reiji Mitsurugi diventa per comodità Miles Edgeworth e così via.

M.it: La nuova mappa di gioco, in cui Edgeworth può aggirarsi liberamente, ha molti punti in comune con le vecchie avventure punta-e-clicca. Qual è stata la vostra ispirazione?
TY: In realtà non ci siamo ispirati a niente in particolare, nè tantomeno a giochi del passato. Le avventure punta-e-clicca non sono mai state popolari in Giappone, ma sappiamo della loro grande diffusione in Occidente. La mappa è stata una diretta conseguenza del nostro modo di immaginare il gioco attraverso gli occhi di Miles Edgeworth: come esaminare ogni particolare senza che niente sfugga alla vista? Era importante che Edgeworth potesse muoversi sulla mappa, perchè un personaggio così attento ai dettagli non si fermerebbe mai a una prima occhiata. Anche gli zoom sui particolari della mappa sono completamente nuovi: permettono a Edgeworth di ricostruire la verità a partire dalle piccole cose e risultano spesso fondamentali nel risolvere un caso.

M.it: Pensate di pubblicare edizioni speciali del gioco in particolari territori o paesi?
ME: In Giappone il gioco è stato accompagnato da un'edizione limitata che prevedeva tra l'altro alcuni ritratti dei personaggi, una colonna sonora e un esclusivo porta-cartucce per il DS. Speriamo di poter fare lo stesso in altri territori, anche se non ne abbiamo ancora la certezza. Quanto ai contenuti del gioco, saranno esattamente gli stessi in tutti i territori in cui sarà pubblicato.

CERTEZZE

  • Maggiore varietà di gioco
  • Casi avvincenti e ricchi di suspense

DUBBI

  • Breve durata
  • Sistema della "logica" troppo semplicistico