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Multiplayer.it al Lucca Comics & Games!

A Lucca, ogni anno, ha luogo una delle manifestazioni più incredibili, divertenti e coinvolgenti d'Italia e non solo. Migliaia di appassionati di fumetti, cartoni animati e videogiochi (con relativi travestimenti improbabili) a raccolta!

SPECIALE di Claudio Camboni   —   26/11/2009

Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando, zaino in spalla, ci muovevamo alla volta di Lucca in cerca di quel numero di Dylan Dog che mancava ancora alla nostra collezione. E ridevamo guardando quei quattro fuori di testa travestiti da cartoni animati giapponesi (ma dove vanno? Perchè?), mentre distrattamente ci facevamo autografare un libro o un manga da non ricordiamo neppure chi, sotto quei freddi e piccoli prefabbricati all'ombra del palazzetto dello Sport. La manifestazione di Lucca Comics ha abbracciato i fratelli del "Games" e si è con il tempo incredibilmente evoluta, espansa, maturata fino a diventare uno degli eventi più fantastici, divertenti e coinvolgenti mai provati a giro per il mondo. Chi vi parla ha gironzolato tra gli stand dell'enorme E3 di Los Angeles, tra i colorati padiglioni del Tokyo Games Show e ha vissuto e lavorato tra le strette e magiche stradine di Harajuku e Shibuya. Insomma, diciamo che una piccola fetta di mondo è stata vista, ci vuole qualcosa di veramente bello per poter coinvolgere una persona carica di un tale fardello emotivo. Ebbene nessuna esagerazione ammettendo che ormai Lucca Comics & Games è diventata l'occasione per emozionarsi veramente ancora una volta, talmente lontana dai giganti e freddi padiglioni dell'E3, ma carica di pazzia, colori e passione proprio come le vivaci strade di Tokyo della domenica mattina. Ma, se vogliamo, il tutto all'ennesima potenza.

L'esplosione dei Comics

Abbandonato il vecchio e scomodo palazzetto dello Sport di Lucca, a favore dell'intero centro storico (e ben oltre), la manifestazione degli ultimi anni è letteralmente esplosa di presenze (quasi 150.000 persone ormai), luoghi da visitare, concerti, mostre, stand e soprattutto persone. L'anima vera di Lucca C&G, quella che fa la differenza rispetto a tutte le altre manifestazioni di cui siamo stati testimoni, è rappresentata proprio dalla gente, incredibile, appassionata, viva quasi a voler respirare e rappresentarsi in modo diverso dalla quotidianità di sempre. Innanzitutto il fenomeno Cosplay, da scherzo o vanto di pochi è diventato un avvenimento di massa, presenziato da ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia ed oltralpe. Quelli che una volta deridevamo, come spesso accade, erano in realtà anni avanti a noi e non ce ne accorgevamo. Invece oggi avremmo voglia di andare a lavorare vestiti da Hurricane Polymar e sferrare un calcio rotante ai clienti più rompiscatole, tutto per merito loro (grazie ragazzi). La stessa qualità del Cosplay (che ricordiamo essere l'arte di travestirsi e rappresentare i propri beniamini appartenenti al mondo della fantasia) è tremendamente aumentata in questi ultimi anni, raggiungendo apici insperati e spropositati proprio in quest'ultima edizione nella quale abbiamo ammirato estasiati favolose e sexy Elfe, imponenti Gormiti di due metri o interi cast al completo (memorabili i ragazzi travestiti da Sailor Moon e la banda di Lupin III). Da tre gatti bagnati sono diventati migliaia di ragazzi, ma soprattutto ragazze (una volta al margine, spalla sospirante di noi nerd uomini, hanno finalmente preso la situazione in pugno). La lucida follia di questa stupenda ed unica manifestazione trova spazio ovunque: nei bar, dov'è possibile prendere un caffè accanto a Darth Vader, nelle viuzze del centro, dove le truppe Imperiali sfilano accanto a eserciti scozzesi, armate di World of Warcraft o il cast al completo di Ken il Guerriero, al ristorante dove ti capita di mangiare una pizza insieme ai programmatori Blizzard e Infinity Ward, tra i padiglioni, dove puoi spiegare il contenuto dell'edizione limitata di Tekken 6 a uno dei boss giapponesi di Namco Bandai e non capire perchè quello ti guarda storto. Oggi Lucca C&G è un turbinio di mode, personaggi, stili diversi e decadi opposte, dagli anni '80 ai giorni nostri, punk, gothic lolite, cartoni animati, fumetti, manga, ma prepotentemente e come non mai, videogiochi! Potevamo quindi mancare all'appuntamento? Ovviamente no! Ed eccoci quindi non solo presenti, ma massicciamente vistosi, grandi e grossi con uno degli stand più arroganti dell'intera fiera! 100 metri quadri pressati di gadget, action figure e videogiochi provenienti dall'insuperabile shopping di Multiplayer.com, rappresentato (in)degnamente dall'intero staff del negozio online con la collaborazione dei nostri preziosi partner. Eravamo circondati da big del settore: Namco Bandai e l'area dedicata a Tekken e Dragon Ball, lo stage di DJ Hero da dove provenivano fiumi di occhialini stile Kanye West, Call of Duty: Modern Warfare 2 alle nostre spalle, World of Warcraft lì vicino a troneggiare. Ebbene, grazie a effetti speciali, fumo (di scena), ballerine, siamo riusciti a dominare l'intera scena catalizzando l'attenzione di orde di fan inferociti desiderosi di ottenere simpatici gadget, vedere di persona il fondoschiena del nostro impareggiabile Pianesani, acquistare l'ultimo videogioco uscito o semplicemente un autografo del loro redattore preferito.

Prepotentemente Games

Il media videogioco è cresciuto proporzionalmente e contemporaneamente nelle case di tutti noi, nel business di un numero sempre crescente di aziente e settori, e quindi nella quantità di seguito, appassionati e coinvolti nel settore come solo questo "media" tanto moderno e veloce sa fare. Da semplice presenza, Multiplayer.it e l'intero mondo dei videogiochi è entrato prepotentemente dall'ingresso principale di Lucca C&G stampando a caratteri cubitali quel "Games" che oggi capeggia tranquillamente nel nome della manifestazione.

Master Chief al nostro stand!
Master Chief al nostro stand!

La crisi della carta è stata sorretta e accompagnata dall'enorme successo del circuito integrato, ormai fratello di primo letto delle arti visive stampate. Lucca è stato l'epicentro della moda, della passione e della follia per quattro interminabili e velocissimi giorni. E' successo tutto, ma il lunedì mattina eravamo già tornati alla normalità, con il sogno che una follia come quella fiera ci accompagnasse durante tutto l'anno. Lucca C&G non è solo una mostra mercato, anzi. L'aspetto commerciale della manifestazione, cuore e motore di tutto, ha incorniciato una serie di eventi e situazioni mai sperimentate prima per qualità e quantità. Nell'arco di pochi chilometri quadrati è stato così possibile scambiare due chiacchiere sulle donne insieme a Milo Manara, discutere con Sergio Bonelli, veder disegnare Joe Madureira, giocare a Call of Duty con uno dei suoi programmatori di punta (l'italianissimo Alessandro Bartolucci), ricevere un autografo da Akemi Takada, con tanto di Madoka disegnata poco prima, prendere un aperitivo accanto a Lupin, Gigen e Goemon. Ma anche ammirare i maestri di scrittura Shodo dal vivo, dire due parolacce con il direttore del Vernacoliere, discutere di spazio e stelle con l'astronauta Umberto Guidoni o chiedere a Joe Dever in persona: "Ma che fine ha fatto Lupo Solitario!?". Abbiamo marciato per le vie medievali della città insieme all'Armata del Re di Hokuto, Raoul, Julia e Kenshiro. Abbiamo ascoltato dal vivo le sigle dei nostri cartoni animati preferiti. Abbiamo visto disegnare i migliori fumettisti del mondo, sempre sorridenti e disponibili a un autografo o uno scambio di battute. Abbiamo chiacchierato con alcuni dei protagonisti dell'animazione nipponica come vecchi amici al bar. Abbiamo perso anche quest'anno contro il Campione del Mondo di carte Magic (un ragazzino insopportabile, ormai). Abbiamo fatto, visto, parlato, ammirato, vissuto una marea di persone diverse ma tutte accomunate da una passione comune: sognare e far sognare. Insomma, non basterebbero 100 pagine per descrivere il turbinio di emozioni, passioni ed incredibili incontri che possono accadere in soli quattro giorni di Lucca Comics & Games.

Multiplayer.it al Lucca Comics & Games!

Il nostro mondo

Multiplayer.it, nella bolgia infernale della manifestazione, ha degnamente tenuto le fila e rappresentato al meglio il suo microcosmo fatto di appassionati, videogiochi ed ilarità (caratteristica sempre presente al nostro stand). Non possiamo per ovvie ragioni ringraziare ogni persona incontrata, salutata o vista che è intervenuta al nostro padiglione spaziale (per dimensioni e cattiveria), ma vogliamo comunque mandare un abbraccio ai numerosissimi lettori che sono passati ad abbracciarci, baciarci, darci una pacca sul fondoschiena (anche i redattori sono ormai sex-symbol), gli addetti ai lavori reppresentati magnificamenti da PR, Marketing e agenti di Namco Bandai, THQ, Warner Bros, Activision Blizzard, Digital Bros, Nintendo, le ballerine RedBull e il loro infinito carico di lattine il sui sapore permane ancora sulle papille gustative di ognuno di noi, Joe Madureira che ci ha onorato della sua presenza così come il simpaticissimo e Alessandro Bartolucci, programmatore di Modern Warfare 2 per Infinity Ward che alla domanda "Where are you from?" ha risposto corrucciando le dita della mano "Ao'! ma che stai addi'?".

La nostra standista Lays con il Gormita Gigante
La nostra standista Lays con il Gormita Gigante

In quattro giorni ci siamo incontrati, abbiamo parlato degli ultimi videogiochi usciti e qualche perla che solo appassionati come noi potevano conoscere, abbiamo ballato e ci siamo scalmanati a suon di energy drink bevuti a profusione, abbiamo assistito al lancio di DJ Hero, di Tekken, di tanti altri giochi che ci accompagneranno durante tutto l'anno, così come il ricordo delle vostre faccie (nessuna delle quali troppo normali, tra l'altro) truccate e mascherate. Abbiamo anche lanciato una nuova moda, quella del Murlock di World of Warcraft in testa. A inizio fiera erano tanti i dubbi sul nostro nuovo simpatico gadget: piacerà? A fine fiera la gente se lo strappava di mano, erano esauriti ovunque, abbiamo inscenato un'asta per aggiudicare l'ultimo pezzo. Bagarini lo rivendevano in altri stand a prezzo triplicato: il Murloc è stato lo status symbol di Lucca Games, uno dei tanti ricordi che hanno segnato la nostra fiera. Inaspettatamente (forse) i videogiochi sono entrati finalmente nell'anima di Lucca C&G, da mero comprimario relegato ai padiglioni laterali della fiera a protagonisti sia dell'immaginario collettivo (lo dimostrano i sempre più numerosi cosplayer che dedicano il loro tempo agli eroi videoludici), sia per quanto riguarda l'interesse generale e la reattività del pubblico verso le novità presentate. Non solo appassionati veterani e nerd (come probabilmente voi che ci state leggendo), ma anche mamme che cercavano l'ultimo gioco per Nintendo DS da regalare al figlio, ragazze desiderose di iniziare il Wii Fit, gruppi di ragazzini che si divertivano suonando in LEGO Rock Band. L'allargamento e l'esplosione di questo media, semmai qualcuno non l'abbia ancora capito, è stato enorme e verticale.

Intervista a Joe Madureira

Madureira rappresenta perfettamente la nuova generazione di fumettisti statunitensi, con uno stile unico che ha saputo influenzare i lavori di tutti i suoi colleghi: la dinamicità dei manga giapponesi unita allo stile americano dei comics ha saputo trascinare Madureira al vertice come artista, fumettista ed illustratore. Dopo aver lavorato per Marvel agli X-Men, Joe si è buttato nel nuovo mondo dei videogiochi collaborando con alcuni produttori americani, ed infine con THQ per la realizzazione del prossimo "Darksiders". Da segnalare la sua grande passione per cibo e donne italiane, dimostrata calorosamente durante tutta la durata della fiera.

Il sottoscritto saluta Joe, con tanto affetto
Il sottoscritto saluta Joe, con tanto affetto

Multiplayer.it: Dal punto di vista creativo, ti senti più libero coi videogiochi o coi fumetti?
Joe Madureira: Coi fumetti, decisamente. Devo dire che nel mondo dei comics mi sono guadagnato negli anni questa libertà, mentre in quello dei videogiochi sono praticamente un nuovo arrivato, quindi non c'è niente di strano in questo.

M.it: Hai qualche gioco o game designer in particolare a cui ti sei ispirato?
J.M.: Sì, come ho detto in conferenza, ho sempre passato molto tempo coi giochi di combattimento, principalmente quelli Capcom, in particolare Street Fighter. Mi è sempre piaciuto molto anche Castlevania, ma gioco un po' di tutto, anche gli rpg nipponici della Square.

M.it: Durante la conferenza stampa avete definito Darksiders "innovativo". In cosa pensi che rinnoverà il genere degli hack'n'slash?
J.M.: Be', capisco che dalle foto e dalle immagini possa sembrare un hack'n'slash, c'è lo spadone, ci sono i combattimenti e tutti gli aspetti tipici del genere, ma in realtà nel gioco è molto importante l'esplorazione, come in Metroid e Castlevania appunto. Non è diviso in stage, come invece sono in genere gli hack'n'slash, e questo è ciò che lo renderà diverso dagli altri.

Alessandro Bacchetta, il nostro ottimo intervistatore
Alessandro Bacchetta, il nostro ottimo intervistatore

M.it: Hai citato Metroid: anche nel tuo gioco ci sarà un unico mondo da esplorare nella sua interezza?
J.M.: Sì, assolutamente. Sarà un mondo alla Samus, ci sarà il backtracking, ci saranno dei poteri da ottenere che permetteranno di entrare in luoghi precedentemente inaccessibili, sarà importante esplorare e rivisitare le sezioni già affrontate. Sarà un unico, grosso stage senza alcun caricamento, come in Zelda.

M.it: Come riuscirete a mantenere intatta l'immediatezza delle fasi iniziali con l'aumentare della complessità del mondo di gioco?
J.M.: Be', il gioco sarà immediato, niente di simile a Ninja Gaiden che ha delle parti al limite del frustrante, però non sarà facilissimo, i giocatori esperti avranno tanti segreti da sbloccare, tra cui vari potenziamenti nascosti. Il nostro obbiettivo è creare un gioco che non scontenti nessuno in questo ambito, sarà facile entrare dentro i meccanismi ma ci sarà anche un alto livello di sfida.

M.it: L'ultima domanda: qual è l'aspetto del gioco che ti rende più fiero?
J.M.: [dopo qualche secondo] Il cavallo. Adoro andare in giro a cavallo, galoppare in mezzo alle macerie in perfetta solitudine. I combattimenti sono molto divertenti, ma cavalcare è davvero fantastico.

M.it: Grazie della disponibilità!
J.M.: Grazie a voi.

Best of Show 2009

Il Best of Show è il principale riconoscimento italiano per giochi da tavolo, di ruolo, di carte e collezionabili. Quattro i differenti Best of Show premiati anche quest'anno nelle categorie Miglior Gioco di Ruolo, Miglior Gioco Collezionabile, Miglior Gioco di Carte e Miglior Gioco da Tavolo, a questi si sono aggiunti, come capitato nelle precedenti ultime tre edizioni, quattro Side Award (Miglior Gioco per Famiglie, Migliore Meccanica di Gioco, Miglior Profilo Artistico e Miglior Progetto Editoriale), e un 'Best of Show' alla carriera.

Multiplayer.it al Lucca Comics & Games!

Ecco i vincitori dell'edizione 2009 al Lucca C&G:
- Best of Show per il "Miglior gioco di carte": Dominion (Stupor Mundi) di D. X. Vaccarino;
- Best of Show 2009 come "Miglior gioco Collezionabile": AGE - The Amazing Goal Era" (RCS Quotidiani)
- Best of Show per il "Miglior gioco di ruolo": Non Perdere il Senno (Janus Design) di B. Baugh e F. Hicks;
- Best of Show per il "Miglior gioco da tavolo": Ad Astra (NG International) di B. Faidutti e S. Laget;
- Best of Show alla carriera": Beatrice Parisi
- Side Award per il "Miglior profilo artistico": Kaleidos (Oliphante) di S. Albertarelli;
- Side Award per il "Miglior gioco per famiglie": Super Farmer (Red Glove) di K. Borsuk;
- Side Award per la "Migliore meccanica di gioco": Agricola (Stratelibri) di U. Rosenberg;
- Side Award per il "Miglior progetto editoriale": L'Era di Conan (NG International) di R. Di Meglio, F. Nepitello e M. Maggi;

Chi non c'era è un burfaldino!

Se da queste poche righe è passata anche solo una piccola percentuale dell'atmosfera magica ed unica che abbiamo respirato insieme ad altre 150.000 persone a Lucca C&G, possiamo considerare la missione come compiuta, nella speranza, per la prossima edizione, di vedervi veramente tutti quanti. Ringraziamo i nostri partner che hanno reso possibile l'allestimento dello stand più grande, grosso e cattivo del padiglione games (il nostro naturalmente), tutti i ragazzi di Multiplayer.it Edizioni, dello Shopping e della parte commerciale/marketing che hanno condiviso insieme a voi questa magica esperienza. La redazione nelle vesti di chi scrive e del mitologico inviato speciale Alessandro Bacchetta, tutti i fusi di testa e i cosplayer che hanno animato le nostre giornate, gli innumerevoli lettori di Multiplayer.it che ci hanno fatto visita ma soprattutto l'accoglienza generale di tutta la città di Lucca, splendida e calda. L'appuntamento è fissato per l'anno prossimo, e siamo sicuri che torneremo alla ricerca di quel fatidico numero di Dyalan Dog che manca ancora alla nostra collezione, e crediamo ormai mancherà per sempre perchè ci sarà sempre un ottimo motivo, a fine ottobre, per mollare tutto e venire a vivere una settimana il Lucca C&G.

L'ammaliante sguardo di Sailor Venus all'estrema destra
L'ammaliante sguardo di Sailor Venus all'estrema destra