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L’Uomo Ragno si fa in quattro

Il mondo dei fumetti dedicati a Spiderman ha portato a un gioco che gli appassionati di comics potrebbero definire un "auto-crossover". Merito di un certo Sig. Stan Lee...

ANTEPRIMA di Alessandro Milini   —   31/03/2010

Spiderman è senza dubbio uno dei personaggi più carismatici del mondo dei fumetti, al punto che è riuscito a guadagnarsi innumerevoli fascicoli che spaziano attraverso un quasi infinito numero di universi paralleli, ciascuno con i propri cattivi da affrontare e mondi da salvare.

L’Uomo Ragno si fa in quattro

Dalle jungle più remote alle rovine di Ground Zero, Spiderman è sempre stato un pilastro dell'eterna lotta del bene contro il male. Grazie alla collaborazione nata tra Stan Lee, suo ideatore, e Activision, è nato questo nuovo gioco dedicato alle avventure dell'Uomo Ragno che si dovrà dividere in quattro per andare alla ricerca di un antico manufatto in grado, grazie al suo antico potere, di salvare il mondo.

Quattro universi, un solo eroe

Il numero di mondi in cui sono ambientate le avventure di Spiderman è veramente incredibile, ma ve ne sono alcuni che si sono impressi nella memoria degli appassionati e rappresentano un luogo d'eccezione delle imprese dell'alias mascherato di Peter Parker. Uno di questi è quello della serie a fumetti "The Amazing Spiderman".

L’Uomo Ragno si fa in quattro

Questo, oltre a essere uno dei primi nati dalle matite di Stan Lee, è quello in cui siamo abituati a vederlo in azione mentre sfreccia tra un palazzo e l'altro appeso alle sue infinitamente lunghe e robuste ragnatele. A fargli da contraltare però è recentemente nato un altro universo definito Noir da Marvel, in cui Spiderman si muove prevalentemente di notte. Non solo. Noir è ambientato negli anni '30 del secolo scorso e ha un impianto grafico completamente differente. Durante la presentazione londinese di Spider-Man: Shattered Dimensions, durata purtroppo solo una manciata di minuti, abbiamo avuto modo di vedere il nostro eroe combattere in questi due universi, ma in totale l'Uomo Ragno dovrà dividere le proprie fatiche in altri due mondi.

Amazing Universe

Come abbiamo avuto già modo di scrivere, l'universo Amazing è il più classico degli universi di Spiderman, è il più legato alla serie di fumetti originali. Realizzato quasi completamente in cel shading è ambientato a New York, più precisamente in una jungla idealmente posizionata tra Manhattan e Central Park, e vede l'Uomo Ragno combattere contro il terribile Kraven, rifugiatosi proprio nel cuore di questa isola verde nel centro della città. Spiderman vuole trovare il primo pezzo del manufatto necessario a riportare la pace nel mondo e per farlo sarà disposto a combattere. Proprio il combattimento è uno degli aspetti più caratteristici dei vari universi.

L’Uomo Ragno si fa in quattro

In ciascun mondo, infatti, Spiderman utilizza mosse che, sebbene sfruttino le stesse combinazioni di tasti, si adattano in base all'avversario. In questo universo, per esempio, Spiderman userà le tele per colpire l'avversario come con delle fruste. Potrà inglobare nelle trame alcuni oggetti e rotearli contro gli avversari in un letale mulinello o tirarli a se travolgendo il nemico per poi avvicinarsi in un furibondo corpo a corpo. Una volta arrivato a distanza ravvicinata la visuale passerà automaticamente in prima persona e il giocatore potrà quindi prendere letteralmente a cazzotti il cattivone di turno e vedere che tipo di danno si è riusciti a infliggere. Il viso dell'avversario, infatti, mostrerà i segni dei pugni e dei vari colpi fino a che non ce la farà più a continuare e si dichiarerà sconfitto.

Noir Universe

L'universo Noir fa parte di una nuova serie di fumetti che ha debuttato sul mercato americano l'anno scorso, come detto, e si è immediatamente conquistata migliaia di fan. Questa serie ripercorre la storia dell'Uomo Ragno, ambientandola però negli anni '30. Lo Spiderman di Noir però è totalmente differente da quello a cui siamo abituati, a partire dal costume che abbandona i toni luminosi e colorati classici del personaggio. Qui, infatti, indossa pesanti indumenti di tela e cuoio e copre il volto con una maschera in grado di incutere il terrore nei suoi avversari. Il tutto è perfettamente in sintonia con il tipo di universo. Anche lo stile grafico cambia, e passa dalla luce e dal colore di Amazing a contrasti esagerati e molte zone buie in cui è possibile avvicinarsi e combattere in modo molto più silenzioso. Anche il tipo di azione è più calma e richiede più strategia rispetto all'universo Amazing. Il boss del male che infesta questo mondo è Hammerhead, una novità anche per la serie a fumetti. A questo proposito, per conferirgli un aspetto consono all'ambientazione, gli sviluppatori hanno lavorato a stretto contatto con i designer di Marvel e ammettiamo che il risultato è veramente apprezzabile.

L’Uomo Ragno si fa in quattro

Anche in questo caso prima di arrivare a scontrarsi con Hammerhead, il nostro eroe dovrà affrontare altri tre nemici. Per rendere il tutto più interessante gli sviluppatori hanno ideato un sistema che calcola l'aggressività e la difficoltà del combattimento basandosi su come il giocatore ha superato i precedenti. Così facendo si è riusciti a vivacizzare il gameplay che rischiava di dimostrarsi estremamente ripetitivo. In base ai vari risultati poi il giocatore otterrà dei bonus che confluiranno a formare un inventario denominato Web of Destiny, che gli permetterà di personalizzare le tecniche e lo stile del proprio alter ego virtuale.
Avremmo voluto soffermarci di più su questa interessante novità firmata Activision ma, purtroppo, il tempo a nostra disposizione è stato veramente pochissimo. Possiamo però ben sperare per un titolo che conta su un personaggio così carismatico non solo per la caratterizzazione data dagli sviluppatori ma, anche, per un sistema di gioco "adattivo" che modifica i parametri in base alla tipologia di gioco del giocatore rendendo ogni esperienza un qualcosa di unico. A voler cercare i limiti di Spider-Man: Shattered Dimensions, si potrebbe imputargli una troppa fedeltà alla linea narrativa tracciata dai suoi creatori, ma non sempre questa mancanza di libertà esplorativa è da criticare come ci insegnano titoli del calibro di Call of Duty e Batman: Arkham Asylum.

Parola agli sviluppatori

A margine della presentazione è stato possibile intervistare Meghan Morgan, Senior Producer, e Kevin Umbricht, Associate Producer di Spider-Man: Shattered Dimensions. Ecco cosa ci hanno raccontato.

Multiplayer.it: Ci avete illustrato il sistema di avanzamento della storia basato su varie tipologie di boss, ma come funziona questo sistema e quanti sono in totale?
Meghan Morgan, Kevin Umbricht: Il sistema è abbastanza semplice da spiegare su carta. In pratica in ogni mondo Spiderman dovrà affrontare tre boss diversi per un totale di 12 scontri. Alla fine del gioco dovrà poi affrontare ancora una volta un ultimo boss. Questo porta il totale a 13. Per ogni mondo poi non sarà possibile superare ogni boss utilizzando una tecnica comune in quanto quelli successivi al primo si adatteranno alla tecnica di combattimento del giocatore che sarà quindi costretto a variarla ogni volta.

M.it: Che tipo di problemi ha comportato l'adattamento della storia ai vari universi e qual è stato il mondo più interessante da sviluppare? Come cambia il modo di interagire di Spidey con avversari e scenari?

L’Uomo Ragno si fa in quattro

M.M., K.U.: Diciamo che non abbiamo avuto molte difficoltà ad immaginarci i vari mondi grazie ai fumetti realizzati da Stan Lee. Ogni mondo quindi trae dalle varie serie il suo modo di essere e Spiderman stesso vi si adatta. Per quanto riguarda la storia abbiamo avuto qualche tentennamento in fase iniziale, ma siamo riusciti a trovare un filo conduttore che unisse i vari universi. In ciascun mondo poi, Spiderman cambia modo di muoversi, combattere e interagire. Certo sono variazioni minime, le interazioni tra il giocatore e Spiderman rimangono le stese in ciascun mondo, ma è quanto basta per volere portare a termine l'intera storia senza avere la sensazione di stare giocando a quattro giochi differenti. Graficamente però ammettiamo che Noir è stato quello più interessante da realizzare, perché è quello meno conosciuto e quello che ci ha lasciato più margine di libertà creativa.

M.it: Noir è il più recente tra i vari universi di Spiderman e nel gioco abbiamo notato più di una somiglianza con un titolo come Batman: Arkham Asylum. Questa è voluta o è stata una casualità?
M.M., K.U.: Siamo onorati di questo paragone anche se è frutto di qualcosa del tutto casuale. Batman: Arkham Asylum è un gioco meraviglioso e veramente appassionante e ha un tipo di ambientazione che si sposa perfettamente con i toni Noir di questo universo di Spiderman. Arkham Asylum è poi un titolo unico nel suo genere perché è scollegato da qualsiasi film. Non possiamo dire di non essere stati influenzati da questo titolo, dopotutto siamo giocatori anche noi, ma abbiamo creato un qualcosa che fosse il risultato delle tendenze attuali nel mondo del cinema, dei giochi e della cultura pop in generale. Ovviamente abbiamo voluto realizzare qualcosa che ci soddisfacesse anche dal punto di vista del gioco.

M.it: La modalità in prima persona non è una novità per i giochi basati sui personaggi dei fumetti, ma nel vostro caso sembra essere più utile ai fini del combattimento. Come pensate verrà accolta dai fan?
M.M., K.U.: La modalità in prima persona non è certamente nuova in un gioco ambientato nel mondo dei fumetti, questo è certo, però possiamo dire che nel nostro caso il passaggio dalla terza alla prima persona serve per avvicinare il giocatore al boss in un modo nuovo. Dopo averlo colpito da lontano, infatti, può avvicinarsi e completare il combattimento in modo più realistico. Può anche utilizzare questa vista in modo tattico, continuando a passare da una visuale all'altra. Crediamo che così facendo il giocatore si senta più immerso nel gioco e riesca ad immedesimarsi maggiormente con Spiderman.

M.it: Che tipo di motore avete utilizzato per questo gioco?
M.M., K.U.: Il motore che sta alla base del gioco è stato sviluppato da noi direttamente in quanto non esisteva qualcosa che ci permettesse di realizzare il gioco come avremmo voluto. Se ci fosse stato avremmo certamente risparmiato tempo, ma abbiamo preferito crearlo da zero in modo da rendere il gioco un qualcosa di unico e non di simile a ad altro. Così facendo abbiamo potuto far fare a Spiderman e ai nemici esattamente quello che pensavamo potesse o dovessero comportarsi e agire.

M.it: Grazie mille per il tempo che ci avete dedicato.
M.M., K.U.: Grazie a voi e a presto per altre novità su questo gioco.

CERTEZZE

  • Quattro mondi totalmente caratterizzati
  • Sistema di combattimento intelligente
  • Trama curata e forte di parecchi spunti

DUBBI

  • Esplorazione e progressione ancora tutte da scoprire
  • Longevità da verificare