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Una conferenza Cinetica

L'E3 di Microsoft continua con la conferenza vera e proprio dopo lo show dedicato a Kinetic!

SPECIALE di Antonio Jodice , Fabio Palmisano e Matteo Santicchia   —   15/06/2010

Dopo lo spettacolo del Cirque de Soleil nella cornice del Galen Center, oggi Microsoft ha dato appuntamento a tutta la stampa nel Wiltern Theater, in piena downtown a Los Angeles, per la conferenza dedicata ai giochi e a tutte le novità legate ai nuovi servizi di Xbox Live e, ovviamente, Kinetic.
Una sala gremita all'inverosimile, dopo una coda di più di un'ora sotto un sole cocente per un evento che ha riservato molte sorprese e denso di contenuti.

Una conferenza Cinetica

Senza troppi preamboli è salito sul palco Mark Lamia, boss di Treyarch per presentare il nuovo Call of Duty, chiamato Black Ops, prossimo capitolo della saga che, novità assoluta per la software house americana, ci trasporta nelle umide giungle del sud est asiatico al posto delle consuete atmosfere belliche della seconda guerra mondiale. Giocato in tempo reale dallo stesso Lamia il breve assaggio ha visto il protagonista calarsi in uno dei cunicoli scavati da quelli che presumibilmente sono i Viet Cong, e farsi strada a colpi di revolver nel buio delle grotte. Emerso all'aria aperta insieme ai suoi compagni ha dato l'assalto a colpi di lanciagranate ad un accampamento per rubare un elicottero Hind con il quale fuggire attraverso una vallata tra accampamenti nemici, fiumi pieni di motoscafi armati e postazioni anti aeree sui crinali delle montagne. In due, all'interno del possente Hind l'azione è letteralmente deflagrata nel marchio di fabbrica Call of Duty, ovvero una minuziosa coreografia di esplosioni, raffiche di mitragliatrice con tanto di costante lancio di razzi dalle rastrellerie dell'elicottero. Tutto va in pezzi, accampamenti, ponti, navi e postazioni fortificate, con un continuo ricorso a effetti particellari. A conclusione della breve sessione, che non è stata chiara nel definire il setting temporale di Black Ops visto l'arsenale utilizzato, ma che di fatto ha mostrato le due anime del gioco, quella "più silenziosa" dei cunicoli, e quella più tradizionale e pirotecnica della serie, è salito sul palco John Mattrick vice presidente di Microsoft Games che ha annunciato gli accordi di esclusiva temporale del gioco tra Microsoft e Treyarch. Per tre anni tutti i contenuti aggiuntivi del gioco arriveranno prima su Xbox 360 e poi sulle altre piattaforme, in un modo del tutto simile a quanto visto in Modern Warfare. Senza nemmeno il tempo di rifiatare Mattrick lascia il posto sul palco a Hideo Kojima, per presentare il nuovo progetto dei suoi studi.

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Dopo un breve discorso nel suo simpatico inglese ha introdotto Shinobu Matsuyama producer del gioco. Metal Gear Solid: Rising è un action game dove tutto ruota sul termine giapponese zandatsu ovvero taglia e prendi, in cui la spada di Raiden è la protagonista del gioco. Dopo un filmato in cui il ninja dai capelli bianchi ha fatto a fette un robusto cyborg armato di mitragliatrice per strappargli poi la colonna vertebrale, è stata la volta del gameplay del gioco dove è stato possibile vedere il modo in cui si usa la spada. I colpi non sembrano essere pre calcolati, ma al momento del fendente è possibile scegliere l'angolazione. Abbiamo osservato tagliare soldati nemici nei modi più vari, dall'alto, dal basso e in diagonale, intervallando il tutto con sequenze in cui colonne e vetture sono state fatte a pezzi. La furia all'arma bianca di Raiden, tanto per stemperare il clima iper violento della demo, si è conclusa infierendo su un anguria, metaforicamente offerta al pubblico. E 'arrivato subito dopo il tempo delle esclusive Xbox 360, introdotte questa volta da Phil Spencer vice presidente corporate di Microsoft Game Studios. Dopo un breve discorso sulla vision dell'azienda è arrivato il turno di Cliff Blezinsky e del suo Gears of War 3. A dimostrazione di una delle nuove feature del gioco è stata mostrata, anzi giocata sul palco, una porzione della cooperativa per quattro giocatori. Abbiamo potuto assistere alla lotta sul pianeta Sera tra umani, Locuste e i nuovi nemici, i vermoni antropomorfi Lambent. La mappa di gioco ha dato l'impressione di essere molto più ricca di vegetazione e ampia rispetto ai due precedenti capitoli della saga, mentre notevole è l'arrivo tra i personaggi selezionabili di Anya, vecchia conoscenza femminile, con la quale uno dei nostri ha potuto scambiare anche una delle armi a sottolineare l'indole cooperativa del tutto.

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Colpo di scena finale della dimostrazione è stato l'arrivo di un gigantesco essere Lambent in versione berserker, immune non solo ai colpi di fucile ma anche al Martello dell'Alba. Al centro della dimostrazione le nuove mosse di COG, una maggiore dinamicità del fondale, con i vermoni che squassano quel che restava di roccaforti umane, mentre Marcus e gli altri scappavano a rotta di collo cercando di evitare i raggi mortali del martello dell'alba usato senza remore pur di distruggere i mutanti che emergevano ovunque dal terreno. Con i quattro "al sicuro" dietro un pesante cancello la demo si è conclusa, scroscio di appausi!
Subito è arrivata la seconda esclusiva Xbox 360, ovvero Fable 3, con tanto di Peter Molineaux sul palco a spiegare la rivoluzione tanto contenutistica, quanto di setting del gioco, diviso in due: rivoluzione prima, per arrivare a prendere il potere, e poi la dura vita da Re di Albion piena di compromessi una volta raggiunto il potere. Il trailer mostrato ha visto una Albion molto diversa da quella del secondo capitolo, in cinquant'anni le atmosfere medievaleggianti hanno lasciato il posto a una città vagamente settecentesca/ottocentesca diremmo, al limite dello steampunk, con spettacolari combattimenti all'arma bianca, magici e a colpi di arma da fuoco, ma mai tanto spettacolari quanto le battaglie navali che di tanto in tanto hanno punteggiato il filmato. In attesa dell'ultima esclusiva conosciuta, è stata annunciata una del tutto nuova ad opera di Crytek e Microsoft Game Studios, Codename Kingdoms, di cui è stato mostrato un semplice filmato in computer grafica. Si sa veramente poco sul gioco, ma a giudicare dalle immagini potrebbe essere un action "storico" con protagonisti a metà tra un look gladiatorio e alla 300, mentre voci di corridoio ne parlano come della risposta teutonica a God of War. Terminato il breve filmato di Codename Kingdoms è giunta finalmente l'ora di Bungie. Marcus Letho, direttore creativo per Halo: Reach, prima di mostrare il primo gameplay del single player, ha snocciolato alcune interessanti statistiche tanto sulla serie di Halo quanto su Reach. Il franchise dalla sua prima uscita è entrato nelle case di 34 milioni di persone, mentre la beta pubblica è stata giocata da 2700000 utenti. Cifre notevolissime in attesa degli immancabili numeri da capogiro del prossimo settembre. Buio in sala, il Noble Team si cala su una zona costiera con l'obiettivo di arrivare alla stazione spaziale alla fine di una sterminata vallata. Il compito non è facile visto che i Covenant gli sbarrano la strada direttamente paracadutati sul teatro di battaglia a bordo di capsule a caduta verticale. L'azione è sembrata molto frenetica, e tra gigantesche esplosioni in lontananza il protagonista si è fatto strada verso l'istallazione a colpi di fucile e lancia granate, uccidendo diversi tipi di nemici dotati di una buona intelligenza artificiale. Raggiunta la base, il protagonista ha messo fuori uso una postazione antiaerea sul perimetro difensivo esterno usando un bazooka per poi , ben dentro i corridoi della base, uccidere un Covenant alle spalle a colpi di pugnale con una bella animazione in terza persona a corredo della kill. Gli ultimi istanti della demo hanno visto il protagonista salire a bordo dello Shiuttle e dopo una breve sequenza in cui l'intero pianeta si stagliava alle spalle della navetta mentre prendeva il volo, abbiamo assistito a una battaglia spaziale in piena regola, apparentemente giocabile, per una sequenza di volo del tutto inedita per la serie!

Kinect!

E' poi venuto il momento di Marc Whitten, Corporate Vice President di Microsoft, che ha spostato l'attenzione sulla tanto chiacchierata periferica Kinect, riepilogandone brevemente le caratteristiche in termini di riconoscimento visivo e vocale. Per rendere il tutto più chiaro, Ron Forbes -un ingegnere responsabile dell'ex project Natal- ha dato una dimostrazione on stage di quelle che saranno le funzionalità della nuova dashboard dedicata. Basta un semplice gesto della mano e Kinect riconosce l'utente, permettendogli poi di selezionare i contenuti desiderati (Facebook, Netflix, Zune e via discorrendo) passandoci sopra con un indicatore che segue i propri movimenti; in alternativa, è sufficiente pronunciare la parola "Xbox" seguita dal comando desiderato per ottenere il medesimo effetto che si avrebbe con un controller, ad esempio dicendo "Xbox, pausa" per sospendere la riproduzione di un film. La dimostrazione si è poi conclusa con un veloce sguardo alla sezione musicale di Zune, che conta già su oltre 7 milioni di brani e che anche in questo caso sarà interamente gestibile tramite Kinect. Immancabile poi una parte dedicata all'integrazione tra la nuova periferica Microsoft ed il servizio Xbox Live (che peraltro arriverà anche sui telefoni Windows Phone 7): è salita dunque sul palco un'altra responsabile del comparto tecnico che ha mostrato VideoKinect, la video chat legata alla nuova periferica. Non solo si potrà chiacchierare con i propri contatti, ma sarà possibile condividere con loro in tempo reale foto ed altri contenuti mediatici -anche interi film- sfruttando un intuitivo plug in di Bing posto nella parte bassa dello schermo, che permetterà di vedere uno stesso film commentandolo con le due finestre a video, mentre si parla usando il microfono integrato in Kinect senza più il bisogno di usare le cuffie di Xbox. Altro aspetto interessante riguarda la tecnologia di head-tracking di Kinect, che sposterà l'inquadratura sulla base dei movimenti effettuati dal soggetto in camera continuando a seguirne il volto. Da notare che VideoKinect sarà utilizzabile anche con i contatti su MSN.

Microsoft ha poi voluto celebrare l'ennesima partnership eccellente per quel che concerne il media center di Xbox, che si arricchirà (soltanto negli USA, per ora) dei contenuti del network sportivo ESPN: parliamo di oltre 3500 tra eventi live e on demand riguardanti gli sport più popolari, comprensivi di contenuti speciali per la fruizione tramite Xbox Live, quali ad esempio trivia o sondaggi in tempo reale.

Una conferenza Cinetica

Anche in questo caso, Kinect sarà compatibile al 100%, e nell'esempio riportato on stage si vedeva come bastassero semplici comandi vocali per godersi un replay o visualizzare le statistiche della partita. Tornando su un terreno più strettamente videoludico, è stato chiamato sul palco Kudo Tsunoda, creative director di Kinect, incaricato di fare da Cicerone per alcuni dei 15 titoli che accompagneranno il lancio della periferica, previsto per il 4 Novembre in Nordamerica. Si è partito con Kinectimals, titolo evidentemente rivolto ad un pubblico molto giovane (non a caso era una ragazzina a giocare la demo mostrata alla platea) che consentirà di prendersi cura di oltre 40 diversi cuccioli e di giocare con loro in più di 30 distinte attività. La bambina sul palco ha interagito con un tigrotto su schermo sia tramite comandi vocali -ordinandogli di eseguire determinate azioni- sia con i movimenti del corpo, accarezzando l'animaletto muovendo le mani di fronte a sé, come con una corda che, roteata, l'animale saltava ritmicamente. E' stato poi il turno di Kinect Sports, titolo sviluppato da Rare che comprenderà diverse discipline sportive (calcio, bowling, lancio del giavellotto, ping pong, boxe e beach volley quelle mostrate dal trailer) tutte gestibili interamente dimenandosi davanti alla telecamera: immancabile l'esempio on stage, con due addetti che si sono sfidati nei 100 metri ad ostacoli, correndo e saltando sul posto per dare agli avatar su schermo i medesimi input. Altro giro, altra corsa: è proprio il caso di dirlo visto che si è parlato anche di Kinect Joy Ride, gioco di guida di stampo arcade interamente giocabile senza ausilio del pad. La demo mostrata rendeva infatti evidente come bastasse porre le mani davanti a sé come se si stringesse un volante per gestire lo sterzo, mentre uno spostamento in avanti delle braccia consentiva di liberare il boost: evoluzioni e power-up completavano il quadro di un prodotto che sicuramente fungerà da apripista per numerosi altri esperimenti simili. L'intervento di Kudo si è dunque concluso con la presentazione di Kinect Adventures, action game il cui scopo è raccogliere il maggior numero possibile di bonus mentre si sta su una piattaforma mobile (due distinte dimostrazioni avevano per oggetto un carrello su una rotaia ed un gommone da rafting) muovendosi davanti alla videocamera per evitare gli ostacoli. Fruibile anche da due giocatori in contemporanea, il gioco scatta anche delle istantanee dell'utente in azione che sarà poi possibile condividere via Xbox Live sul proprio profilo di Facebook. Di seguito è stata la volta di due prodotti third-party compresi nei 15 previsti all'uscita della periferica (gli altri sono EA Sports Active 2, Sonic Free Riders, Dance Masters, Deca Sports Freedom, Adrenaline Misfits, The Biggest Loser: Ultimate Workout, Motionsports, Game Party in Motion e Zumba Fitness Party), ovvero Your Shape Fitness Evolved di Ubisoft e Dance Central di Harmonix: il primo rappresenta una corposa evoluzione dell'omonimo titolo uscito su Wii qualche mese fa, e propone una serie di esercizi ginnici e di yoga che l'utente è chiamato a ripetere seguendo le istruzioni di un allenatore virtuale. La tecnologia di Kinect, in questo caso, è riuscita davvero a impressionare, in grado di riconoscere persino quando la ragazza che faceva la dimostrazione si è levata di dosso la giacca della tuta che indossava. Ogni singolo movimento veniva intercettato dalla telecamera e riprodotto su schermo, oltre che comparato con l'istruttore virtuale del quale doveva replicare le pose per completare correttamente gli esercizi.
Il secondo, stando alle parole di Alex Rigopulos -leader di Harmonix presente sul palco- è il rhythm game danzante che il team ha sempre desiderato sviluppare, ma che ha potuto concretizzare solo ora grazie alle caratteristiche tecniche di Kinect. Con una tracklist che si preannuncia imponente (coadiuvata dagli immancabili DLC), e con oltre 6000 mosse da imparare realizzate tramite la collaborazione dei più importanti coreografi mondiali, Dance Central promette di poter insegnare a ballare anche ai meno avvezzi: parola di Kasson Crooker, membro della software house statunitense che non ha esitato a mostrare on stage i progressi nelle sue movenze riscontrati dopo un po' di allenamento con il gioco. Il ritorno di Phil Spencer sul palco è servito a dare un'idea del futuro videoludico di Kinect, con la presentazione di un video relativo ad un titolo basato sull'universo di Star Wars (ancora senza un nome), nel quale verosimilmente si agiteranno le braccia per eliminare nemici a colpi di lightsaber o di Force Push. A calare il sipario su questa corposa parte della conferenza Microsoft dedicata a Kinect ci hanno pensato Bill Grese e Dan Greenwalt di Turn 10, presentando un nuovo Forza dedicato esclusivamente alla periferica video, in uscita nel 2011: i due hanno fatto vedere il sistema di guida basato sull'imposizione delle mani che già conosciamo, ampliato però dalla possibilità di muovere la testa per spostare la visuale all'interno dell'abitacolo.

Ancora, una peculiare sezione consentirà letteralmente di girare attorno ad una macchina (una Ferrari nel caso della demo) per apprezzarne ogni singolo dettaglio, con la possibilità anche di aprire bagagliaio, cofano e portiere e visualizzarne gli interni, il tutto semplicemente interagendo con Kinect. In chiusura, Don Mattrick è intervenuto per presentare ufficialmente la nuova Xbox, caratterizzata da dimensioni più contenute, un hard disk da 250 GB, wi-fi integrato e ridotte emissioni di rumore, il tutto allo stesso prezzo della "vecchia" console. La nuova console ha cinque porte USB, l'attacco Kensington per la sicurezza sul retro, e non ci saranno più Faceplate intercambiabili. Un'ultima curiosità riguarda la necessità o meno di un alimentatore accessorio per Kinect: usando la periferica con la nuova console, non sarà necessario visto che c'è una porta dedicata sul retro, mentre sarà obbligatorio un alimentatore aggiuntivo quando sarà connessa alla vecchia versione di Xbox 360.

Un evento corposo, che da una parte a illustrato, come era ovvio, le funzionalità legate a Kinect, mettendo in risalto una tecnologia davvero innovativa e piena di sorprese, che dovremo valutare in termini di risposta per i comandi e, nei mesi, di implementazione in ambiti più propriamente ludici.
Sotto il profilo dei giochi, invece, la line up del prossimo anno è ricca di veri propri pezzi da 90 con Reach, Gears of War 3, Fable 3 e lo stesso COD in ottima forma. E' mancato un annuncio di qualche titolo veramente inatteso o che non fosse affidato ai brevissimi lampi del nuovo Forza o del titolo in esclusiva da Crytek. Ma il lancio della nuova console e Kinect erano senz'altro bisognosi di tutta la luce possibile di un palcoscenico così importante.