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Il ritorno degli eroi

Alle GamesCom abbiamo potuto osservare lo stato dei lavori sul nuovo capitolo della storica serie di strategici a turni

ANTEPRIMA di Umberto Moioli   —   26/08/2010

Dopo l'amarezza per la non eccelsa riuscita di un progetto come Disciples III, gli amanti degli strategici a turni con una forte componente tattica e ruolistica erano rimasti orfani di titoli a cui guardare con speranza, fatta eccezione per King's Bounty: Crossworlds.

Il ritorno degli eroi

A riportare un po' di luce ci ha pensato infine Ubisoft annunciando Might & Magic: Heroes VI, nuovo capitolo - con variante sul nome originale - di un serie che affonda le sue radici negli anni novanta ma non appariva all'interno della lista delle uscite oramai da un lustro, preferendo sperimentare il marchio su altre piattaforme e in altri contesti, come con l'ottimo Clash of Heroes per Nintendo DS. Alla GamesCom di Colonia abbiamo potuto incontrare i rappresentanti dello sviluppatore ungherese Black Hole Entertainment, al lavoro sul progetto, che ci hanno potuto introdurre a quella che promettono essere un'opera fortemente influenzata dai feedback della community.

Una famiglia, cinque strade

La storia si svilupperà all'interno dell'universo di gioco conosciuto oramai da tempo, posizionandosi però 400 anni prima del quinto capitolo e prendendo il via dopo la morte del re e l'inizio di una dura battaglia tra i suoi cinque figli, tutti aspiranti al trono lasciato vacante. Ciascuno di essi prenderà infatti il comando di una fazione - al momento sono state annunciate Inferno, Paradiso e Non Morti - e avrà una sua campagna dedicata, con l'utente che potrà decidere in che ordine affrontarle così da godere della maggior libertà possibile e di una trama che è stata promessa come un pochino meno banale rispetto allo standard.

Il ritorno degli eroi

Il gioco in sé avrà invece moltissimo in comune con il passato, ponendo l'utente all'interno di una mappa liberamente esplorabile, da conquistare pezzo dopo pezzo affrontando al contempo i soliti combattimenti all'interno dei campi casellati. Per entrambe le fasi di gioco, comunque, si prospettano novità interessanti: gli edifici sulla mappa non andranno più difesi uno ad uno, vista la presenza di punti di controllo attraverso i quali garantirsi l'utilizzo delle strutture entro un certo raggio, mentre i combattimenti godranno di ambienti più vasti e soprattutto dinamici, con ostacoli che potranno apparire oppure essere tolti nel corso della battaglia oltre a delle condizioni speciali per la vittoria, come la difesa di un certo oggetto o la sconfitta di un boss, inserite per dare maggior varietà all'esperienza.

Il ritorno degli eroi

Nulla di davvero rivoluzionario per il genere, sia chiaro, ma all'interno della serie questi aggiustamenti, assieme a una più profonda componente ruolistica e gestionale - conquistata una città, ad esempio, potrà essere convertita alla propria fazione, aumentandone la produttività ma perdendo le strutture secondarie, oppure lasciata nella sua condizione originale - sembrano poter giustificare un ritorno nei negozi, aspettando di valutare la profondità della componente multigiocatore e sperimentare in prima persona idee potenzialmente interessanti, come la presenza di un più ampio spettro di abilità razziali da sfruttare di volta in volta, nel corso di ciascuna campagna. Tecnicamente, come sempre per il genere, si punta ad avere una resa più funzionale che altro, così da non eccedere sui requisiti di sistema. La resa sembra quindi buona, con uno stile più cupo rispetto al quinto capitolo a caratterizzare i tanti modelli creati sia per gli ambienti che per le unità. In un genere destinato a rimanere di nicchia, insomma, Might & Magic: Heroes VI sembra poter soddisfare le esigenze di uno zoccolo duro a cui non resta che attendere la prima metà del 2011.

CERTEZZE

  • Un gradito ritorno all'interno di un genere non ricchissimo di uscite
  • Cinque campagne condite da una storia potenzialmente interessante
  • Novità mirate...

DUBBI

  • ...tutte da verificare
  • Tecnicamente buono ma lontano dalle eccellenze contemporanee
  • Quali drm verranno utilizzati?