7

Dobbiamo scappare!

Piacevole quanto inatteso, Escape Plan è una delle più interessanti novità di PS Vita presentate a Colonia

ANTEPRIMA di Andrea Palmisano   —   17/08/2011
Dobbiamo scappare!

Sebbene la GamesCom di Colonia non sia storicamente il luogo più gettonato per annunciare nuovi titoli, in realtà durante la conferenza Sony sono stati rivelati una manciata di interessanti progetti per la promettente Ps Vita. Tra questi, uno dei più curiosi e stuzzicanti si chiama Escape Plan, e ha come protagonisti due bizzarri compagni di avventura che rispondono al nome di Lil e Laarg.

L’unione fa la forza

Sfortunatamente le due postazioni di Escape Plan presenti non permettevano di provare in prima persona la nuova produzione Sony, ma unicamente di assistere a una specie di tutorial da parte di una coppia di esponenti del team di sviluppo stoicamente impegnati a spiegare nel migliore dei modi per due ore di fila i concetti chiave del prodotto. Diciamo anzitutto che si tratta di un puzzle adventure dal ritmo blando e riflessivo; fondamentalmente lo scopo è quello di affrontare enigmi ambientali in sequenza, cercando di trovare la soluzione combinando le capacità dei protagonisti. Lil, piccolo e agile, con Laarg a rappresentarne invece l'opposto, obeso, lento e forzuto. Già da queste premesse dovrebbero iniziare ad apparire chiare le fondamenta del gioco, che sotto questo punto di vista non risulta particolarmente rivoluzionario; dove però si riscontrano concreti elementi di interesse è nel sistema di controllo, aspetto fondamentale all'interno dell'economia del prodotto.

Dobbiamo scappare!

Sì perchè Escape Plan si controlla praticamente interamente via touch, sia grazie allo schermo che tramite l'area posteriore della console; una possibilità che ha evidentemente stimolato la creatività dei programmatori, che l'hanno abbracciata per dar vita a puzzle ambientali legati a doppia mandata ad essa. Si parte della cose più basilari, come lo spostamento dei protagonisti che avviene semplicemente strisciandoci sopra il dito nella direzione in cui li si vuole far camminare; o per far saltare Laarg su una superficie fragile, così da farla rompere e raggiungere quindi l'area sottostante, basta strisciare dall'alto al basso. Ma le cose diventano interessanti nel momento in cui si deve interagire con gli elementi del fondale; per aprire una porta chiusa può essere sufficiente toccarci sopra come per bussare, ma come fare per far cadere a terra un materasso appoggiato alla parete? Niente di più semplice: basta un colpetto nella zona touch posteriore della console per farlo adagiare sul pavimento, così da creare un morbido atterraggio ai due eroi. Stesso concetto per smuovere delle specie di generatori elettrici, per poter attraversare una zona altrimenti inaccessibile, o per far cadere una passerella su un passaggio elettrificato. Il sensore di movimento viene al contrario utilizzato per incidere sulla traiettoria di volo del povero Lil, una volta gonfiato di elio fino a renderlo un palloncino volante. Questi sono soltanto gli esempi più banali e semplici delle primissime aree di gioco, ma sembra che la varietà di situazioni non sia assolutamente deficitaria in Escape Plan; d'altra parte è proprio questo l'elemento di fondamentale e assoluta importanza per determinare o meno il successo di un gioco tanto promettente e ricco di personalità. Quest'ultima viene poi esaltata dallo stile grafico, che ricorda per alcuni aspetti Nightmare Before Christmas e che poggia sua una atipica e coraggiosa palette cromatica in bianco e nero davvero elegante. Tra i tanti giochi per PS Vita, Escape Plan è forse quello che ci ha lasciati più curiosi e interessati; vedremo se i pezzi andranno tutti al loro posto, in tal caso potremmo trovarci di fronte a una piacevolissima sorpresa.

Dobbiamo scappare!

CERTEZZE

  • Gameplay intrigante e stimolante
  • Interessante utilizzo delle aree touch della console
  • Stile grafico coraggioso

DUBBI

  • Alcune incertezze del sistema di controllo
  • Varietà e livello di sfida da valutare