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Gran Turismo 5 e mezzo?

Disponibile dall'11 ottobre, l'aggiornamento alla Spec 2.0 per Gran Turismo 5 non rende perfetto il gioco di guida targato Polyphony, ma si tratta senza dubbio di un ulteriore passo nella giusta direzione

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   27/10/2011

Un parto travagliato, quello che ha dato alla luce Gran Turismo 5. Ultimo episodio di una serie che su PlayStation e PlayStation 2 ha venduto qualcosa come cinquanta milioni di copie, GT5 è stato rivelato per la prima volta nel corso dell'E3 2005 ma annunciato ufficialmente solo quattro anni dopo, pur senza essere accompagnato da una data di lancio precisa. In tal senso sono state controproducenti le dichiarazioni del padre del franchise, Kazunori Yamauchi, che insisteva con l'asserire che il gioco era praticamente pronto e avrebbero potuto pubblicarlo in qualsiasi momento. Quando si è arrivati finalmente alla release, il 24 novembre 2010, Polyphony Digital si è trovata infatti nella situazione di dover accelerare le fasi finali dello sviluppo per mettere il prodotto sul mercato durante il periodo più favorevole dal punto di vista commerciale, indubbiamente pressata da Sony in tal senso, e il risultato ha lasciato un bel po' di amaro in bocca agli appassionati storici.

Gran Turismo 5 e mezzo?

Non perché Gran Turismo 5 non sia un titolo di straordinaria qualità, quanto perché soffre per via di un livello di cura discontinuo nei suoi elementi cardine. In primo luogo la spropositata offerta in termini di vetture disponibili, più di mille, di cui però solo un 20% appartenenti alla categoria "premium", ovvero dotate di modelli poligonali realizzati appositamente per il gioco e non ripresi e adattati dal precedente capitolo. In secondo luogo la gestione delle collisioni, ancorata a un'interpretazione ormai superata, che in larga parte consente di fare sorpassi "di sponda" senza che il proprio veicolo risenta degli urti. Un multiplayer online in stile "minimo sindacale", laddove bisognava cercare la progressione in termini di esperienza ed elementi sbloccabili, vittoria dopo vittoria. Un comparto tecnico, infine, che tra le pieghe delle sue pur prodigiose soluzioni nasconde più di una pecca: le già citate vetture "adattate" da GT4 per PlayStation 2, i cali nel frame rate in determinate situazioni, un tearing piuttosto marcato e qualche artefatto nella resa del fumo e della polvere.

Dalla prima all'ultima patch

La sensazione che i lavori su Gran Turismo 5 non fossero stati portati a termine con la proverbiale cura certosina di Polyphony Digital è stata chiara fin da subito, visto il rilascio della patch 1.01 addirittura prima della commercializzazione del gioco nei negozi. Nei suoi 133 MB, l'aggiornamento aggiungeva al pacchetto la possibilità di accedere al multiplayer online, la GT TV, l'opening della funzione museo e qualche ottimizzazione in merito al sistema meteo. Solo tre giorni dopo è stata la volta della patch 1.02, anch'essa dal peso di 133 MB, che metteva una pezza sui limiti dei server per il gioco online, raddoppiandone la capacità, e aggiungeva qualche opzione per le gare in multiplayer. Sempre a breve distanza, il 6 dicembre, sono stati introdotti i danni meccanici nelle gare online tramite la patch 1.03 (149 MB), opzione regolabile a piacimento su tre livelli (nessuno, leggero, pesante) che ci vedevano rispettivamente non accusare i danni meccanici, subirli ma vederli scomparire dopo un po' di tempo oppure subirli con la possibilità di ripararli solo tramite pit stop. Poco prima di Natale 2010 è stata invece la volta di un aggiornamento molto corposo, la patch 1.05 (608 MB), che aggiungeva un bel po' di elementi all'esperienza: gli eventi stagionali nella modalità Gran Turismo, la possibilità di acquistare auto rare tramite negozio virtuale online, la doverosa aggiunta dei punti esperienza e dei premi per le gare online, con conseguenti ripercussioni sulle statistiche personali, l'uso di un qualsiasi brano come musica di sottofondo e l'integrazione con il sito gran-turismo.com.

Gran Turismo 5 e mezzo?

A febbraio 2011 è arrivato un altro aggiornamento corposo, la patch 1.06 (301 MB), che in primo luogo risolveva un grave bug riguardante i salvataggi (se il file superava una certa dimensione, infatti, diventava inutilizzabile...) e aggiungeva una serie di nuove funzionalità di grande interesse: le gare remote per la modalità B-Spec (anche tramite browser), la possibilità di utilizzare i tracciati personalizzati nelle corse online, l'introduzione dei Punti Prestazione (PP) con riferimento al multiplayer online, una maggiore elasticità nelle regolazioni sempre per l'online e l'aggiunta di nuove penalità per gli Eventi Speciali, la condivisione di auto con i propri amici, una serie di settaggi aggiuntivi per le vetture, la funzionalità multi-monitor per giocare utilizzando più schermi contemporaneamente, un'ottimizzazione dell'IA e altro ancora. Solo una settimana dopo, il 24 febbraio, Polyphony ha stupito un po' tutti con un'ulteriore patch, la 1.07 (47 MB), che si occupava fondamentalmente di risolvere qualche problematica relativa agli elementi appena introdotti. La patch 1.08 (1,7 MB) del 10 marzo risolveva un unico glitch riguardante la possibilità di guadagnare denaro infinito tramite le gare online, mentre un mese dopo la 1.09 (49 MB) si occupava di risolvere non meglio identificati bug di lieve entità. Per vedere nuovi contenuti, gli utenti hanno dovuto attendere giugno e agosto, rispettivamente con le patch 1.10 (380 MB) e 1.11 (62 MB), che hanno aggiunto la possibilità di salvare la partita nel mezzo di una gara di campionato, nuovo equipaggiamento, un ulteriore miglioramento dell'IA degli avversari, l'aggiunta di nuovi eventi stagionali e di tante nuove vetture acquistabili tramite il negozio virtuale. Il 3 settembre è stata la volta della patch 1.12 (13 MB), che risolveva piccoli bug non meglio identificati, e allo stesso modo la patch 1.13 (1,1 MB) correggeva alcuni glitch relativi al Top Gear Test Track.

La Spec 2.0

Disponibile, come scritto in apertura, dall'11 ottobre, la Spec 2.0 (1,2 GB) di Gran Turismo 5 non si pone come una semplice patch, bensì apre la strada a una serie di modifiche atte a migliorare ulteriormente l'esperienza del titolo targato Polyphony Digital, portando il gioco appunto alla versione 2.0 e rendendolo compatibile con tutti i futuri DLC. Tante le modifiche apportate, più o meno importanti, che vanno finalmente anche a lavorare su quelle sfaccettature del comparto tecnico che tanto hanno fatto discutere gli appassionati più esigenti e a cui abbiamo accennato in precedenza. Migliora dunque il frame rate (anche se permangono alcune situazioni problematiche, come vedremo tra poco) e migliora la resa del fumo e della polvere, mentre viene inserita una visuale dal cockpit "semplificata" per le oltre ottocento vetture di tipo standard, che in precedenza appunto non disponevano di tale possibilità.

Gran Turismo 5 e mezzo?

Come ben sanno i giocatori di GT5, la visuale dall'abitacolo riesce ad aumentare molto il coinvolgimento e offre un approccio alla gara unico, che si differenzia dalla visuale in prima persona assoluta per via dei limiti al campo visivo imposti appunto dagli elementi dell'auto. Si tratta di una novità che non brilla per com'è stata realizzata (non si è voluto dotare le vetture di interni veri e propri, bensì aggiungere semplicemente una sorta di cornice nera a delimitarne la forma), soprattutto per quanto riguarda i veicoli dotati di tettuccio (la maggior parte, dunque), ma che in termini pratici serve allo scopo che si prepone. Nel prossimo futuro chissà che gli sviluppatori non decidano, finalmente, di dare inizio all'atteso processo di conversione delle vetture standard in premium: quella sì che sarebbe una piccola rivoluzione, per cui gli utenti magari accetterebbero di pagare un extra (sì, parliamo di DLC a pagamento). Per celebrare la Spec 2.0, è stato inoltre rilasciato un nuovo filmato introduttivo scaricabile tramite la GT TV, che una volta installato va a sostituire quello originale (che rimane comunque visualizzabile, sempre tramite la GT TV). Per quanto riguarda le auto, sono state aggiunti ben undici veicoli della stagione NASCAR 2011 e la Nissan GT-R N24 Schulze Motor Sports, ovvero la vettura guidata da Kazunori Yamauchi durante la 24 Ore del Nurburngring, dove il celebre game designer ha ottenuto la vittoria nella classe SP8T. È ora possibile salvare tre diversi assetti per la propria macchina, così da passare dall'uno all'altro qualora le condizioni della gara lo richiedano, e salvare la partita anche durante le gare di resistenza. La compatibilità con i volanti è stata migliorata e ora si possono utilizzare i modelli G25 e G27 prodotti da Logitech. Ottimizzazioni e migliorie anche per le gare remote, le regolazioni relative alle gare online e la gestione del meteo, sia durante le partite in multiplayer che all'interno dell'editor dei tracciati.

I primi DLC

Una volta aggiornato Gran Turismo 5 alla Spec 2.0 e verificate le migliorie apportate al gioco, abbiamo provveduto a scaricare anche il pacchetto completo disponibile su PlayStation Store al prezzo di 11,99 euro, contenente quattro DLC acquistabili anche separatamente: pack tracciati (3,99 euro), pack auto da gara (7,99 euro), pack accessori da gara (1,99 euro) e pack vernici (1,99 euro). Al di là degli ultimi due pacchetti, chiaramente votati alla personalizzazione di veicoli e piloti, i primi due pack contengono una gran quantità di elementi significativi, che i fan della serie non dovrebbero lasciarsi sfuggire.

Gran Turismo 5 e mezzo?

Cominciamo dal pack tracciati, che include il circuito reale di Spa-Francorchamps e quello originale di Spazio Kart (in due varianti, I e II). Gli appassionati di Formula 1 conoscono bene la pista che si trova al confine tra Belgio e Germania, ma anche i profani avranno sentito pronunciare qualche volta il nome dell'Eau Rouge, una delle curve più impegnative del campionato della massima serie automobilistica, che va necessariamente affrontata a tutta per poter godere poi di un migliore spunto sul rettilineo. La riproduzione del tracciato vanta una realizzazione strepitosa, che non lascia nulla al caso e che valorizza anche gli elementi più distanti dall'asfalto, come le colline alberate sullo sfondo. La presenza del meteo variabile non rappresenta che la ciliegina sulla torta per un lavoro davvero eccellente. Per quanto riguarda la pista originale Spazio Kart, come detto presente in due varianti, si tratta di un circuito che si pone agli antipodi di Spa-Francorchamps, in termini di ampiezza e caratteristiche, e può essere affrontato unicamente su kart, con tre categorie a disposizione. Ci sono estimatori di questo tipo di veicoli e altri che li odiano profondamente, ma è senz'altro divertente tagliare le curve di questo tracciato di fantasia, caratterizzato da tonalità acide che contrastano con il buio tutto intorno. Peccato solo per gli evidenti cali nel frame rate quando si affrontano le curve strette e dunque la visuale si sposta rapidamente da una parte all'altra. Il pack auto da gara, il più costoso del lotto se acquistato singolarmente, ci propone invece una selezione di ben quindici bolidi in formato premium. Tra le vetture presenti spiccano la Red Bull X2011 Prototype '11, la Dodge Challenger SRT8 Touring Car, la Mitsubishi Lancer Evolution X Touring Car e la Subaru IMPREZA Touring Car. L'offerta include inoltre tre kart (Jr., 100 cc e 125 cc).

Il futuro di Gran Turismo 5

Al di là dell'aggiornamento già annunciato per dicembre, che andrà a risolvere alcuni fastidiosi problemi relativi proprio alla prima ondata di DLC (vedi il fatto di non poter condividere i contenuti acquistati con tutti gli account presenti sulla medesima PlayStation 3), l'attuale situazione di Gran Turismo 5 corrisponde alla visione "modulare" del gioco di cui si parlò nel periodo successivo all'uscita, anche se in tal caso si trattava più che altro di una giustificazione per le mancanze derivanti da una fase finale della produzione frettolosa.

Gran Turismo 5 e mezzo?

Come accennato in precedenza, sarebbe molto gradito in futuro una graduale conversione delle vetture standard in premium, mentre sul fronte del gameplay bisognerebbe capire se e come si possa intervenire sulla fisica dei contatti, da sempre il tallone d'Achille della serie. Concludendo, bisogna riconoscere l'impegno profuso da Polyphony Digital per cercare di migliorare il proprio titolo nel corso del tempo, impegno che trova nella Spec 2.0 un ideale punto di svolta e che vedrà l'arrivo di numerosi contenuti nei prossimi mesi. Per quanto riguarda i pacchetti già disponibili, l'esperienza di correre sulla pista di Spa-Francorchamps vale sicuramente i 3,99 euro necessari per l'acquisto del pack tracciati, mentre a chi desidera provare le nuove vetture suggeriamo caldamente di optare per il pacchetto completo al prezzo di 11,99 euro. Qualche vernice e qualche casco in più, del resto, fanno sempre comodo.