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Il ritorno del mech

Il 2012 sarà anche l'anno della ricomparsa della saga MechWarrior: scopriamo insieme cosa ci sta preparando Piranha Games

ANTEPRIMA di Rosario Salatiello   —   17/01/2012

A ripensarci un attimo, prima di MechWarrior Online era un bel po' che non sentivamo parlare nuovamente della serie, almeno per quanto riguarda la scena videoludica. Nata nel lontano 1989 per le principali piattaforme dell'epoca, è stata per diversi anni sulla cresta dell'onda grazie ai suoi vari episodi, per poi essere avvistata per l'ultima volta nel 2006 su

Il ritorno del mech

Nintendo DS, ormai ben lontana dai suoi antichi fasti. Da MechWarrior 2, forse il migliore dell'intera serie, è passato moltissimo tempo, durante il quale in parecchi hanno auspicato la possibilità di un ritorno in pompa magna dei bestioni meccanici legati all'universo BattleTech, letteralmente scomparsi dopo anni e anni di onorato servizio. Con MechWarrior Online sarà dunque per fan nuovi e vecchi più che un piacere veder riapparire sugli schermi questa serie, che per l'occasione non mancherà di adattarsi ai tempi. Lo suggerisce del resto la stessa parola Online all'interno del nome del nuovo progetto, attualmente nelle mani di Piranha Games ( a cui si devono diversi porting, tra i quali quelli di Duke Nukem Forever su PlayStation 3 e Xbox 360) col supporto di Smith & Tinker.

Grandi, grossi e persistenti

Come dicevamo, da MechWarrior Online non possiamo che aspettarci un titolo dalla natura fortemente improntata verso il gioco in rete, e così sarà: gli sviluppatori hanno infatti messo in cantiere un sistema persistente tipico dei giochi massivi online, permettendo ai giocatori di unirsi ad altre persone in carne, ossa e bulloni per dare luogo a nuove battaglie virtuali. Ambientato nel 3049, il gioco andrà avanti giorno per giorno seguendo il mondo reale: per esempio, al 1 gennaio 2012 corrisponderà il 1 gennaio 3049, e così via.

Il ritorno del mech

Se tutto questo fa in qualche modo parte di un copione già riscritto più volte dai tanti MMO presenti sul mercato, questo gioco farà ovviamente leva sui suoi protagonisti: i mech. Per fare ciò, Piranha Games ha deciso di mettere da parte le semplificazioni, sfruttando al massimo la piattaforma PC per riprodurre con il sistema di controllo che essa offre tutta la complessità di movimento dei robottoni combattenti, che potranno dunque godere di un realismo nei loro movimenti mai visto in precedenza. Data l'enfasi posta sui controlli, sarà anche possibile personalizzare al massimo le periferiche, anche grazie a quello che sarà un supporto ampiamente customizzabile di mouse, tastiera e joypad. Per quanto riguarda le meccaniche di gioco invece, pur preservando la natura storica di MechWarrior, il lavoro in svolgimento su MechWarrior Online include (vista anche l'anzianità della serie) un dispendio di energie volto a ripulire le dinamiche dei vecchi episodi da ciò che nel 2012 ormai potrebbe essere ritenuto anacronistico e non più quindi divertente da parte dei giocatori. Naturalmente, allo stesso tempo verranno elementi aggiuntivi in grado di modernizzare il gioco, mettendolo al passo coi tempi: in particolare, gli sviluppatori hanno dichiarato di aver intenzione di accentuare i livelli di collaborazione e tattica necessari per avere successo nelle battaglie via Internet. Tutte intenzioni da mettere alla prova a tempo debito.

Il ritorno del mech

Il ruolo di un MechWarrior

Per mettere in atto quanto descritto nel precedente paragrafo, l'immancabile sistema di progressione studiato da Piranha Games darà particolare importanza al modo in cui il giocatore riuscirà a diventare padrone del funzionamento di uno specifico mech, nonché del ruolo svolto da esso all'interno del team; piuttosto che ridurre il tutto a una raccolta di punti esperienza senza discriminanti. Non possiamo forse parlare di classi vere e proprie visto che non si tratta di un gioco di ruolo, ma all'interno di MechWarrior Online esisteranno delle differenze ben precise tra i vari mech, che saranno così legati in base alla loro natura a una determinata funzione invece che a un uso generico, slegandosi così dal passato in cui la corsa alla costruzione della macchina da guerra più potente era al centro delle tattiche di gioco.

Il ritorno del mech

Nei piani di Piranha Games c'è attualmente la possibilità di offrire partite da 24 giocatori, divisi tra due squadre di pari numero, dove quindi l'elemento tattico e la capacità di gestire al meglio le forze a propria disposizione la faranno da padroni. Le modalità svelate finora vengono individuate con la parola Warfare associata a quattro diversi termini: Mech, Role, Community e Information, a indicare rispettivamente il combattimento standard mech contro mech, la possibilità di personalizzare la propria esperienza di gioco, la presenza di battaglie in larga scala per il controllo dei territori e l'uso dell'information technology per il controllo in battaglia. Per quanto riguarda il comparto tecnico, i pochi elementi in nostro possesso ci suggeriscono che potremo comunque contare sulla presenza del CryENGINE 3 a muovere tutta quanta la scena: dettaglio non di poco conto, visto cheil motore di Crysis 2 può essere ritenuto una valida garanzia sia della fisica evoluta che sarà presente in MechWarrior Online, sia della possibilità d'interagire (distruggendolo) con l'ambiente circostante. Attualmente, l'arrivo è previsto per l'estate 2012 in versione PC, nella formula free-to-play. L'evoluzione dello sviluppo del gioco è dettagliata in modo abbastanza costante sul sito ufficiale mwomercs.com da Piranha Games, che ha anticipato proprio per questi giorni interessanti novità, dopo aver svelato alcuni dei tipi di mech che potremo controllare.

CERTEZZE

  • Gradito ritorno di una serie come MechWarrior
  • CryENGINE 3 è una garanzia
  • Cura per i dettagli

DUBBI

  • Il free-to-play sarà "leale"?
  • Ancora pochi dettagli
  • Piranha Games chiamati alla consacrazione