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Animal Crossing su Nintendo Switch: cinque cose che non possono mancare

Animal Crossing arriverà nel 2019 su Nintendo Switch: ecco una lista di caratteristiche che secondo noi dovrà assolutamente avere

SPECIALE di Simone Pettine   —   07/10/2018

Finalmente possiamo dormire sonni tranquilli: il nuovo capitolo principale della serie Animal Crossing è in sviluppo, e approderà in esclusiva su Nintendo Switch nel corso del 2019. Il colorato e tenerissimo titolo Nintendo si è fatto desiderare parecchio, e i fan del franchise lo sanno benissimo: Animal Crossing New Leaf per Nintendo 3DS è stato l'ultimo episodio di rilievo della serie, pubblicato ormai ben sei anni or sono su una console che di andare in pensione proprio non ne vuole sapere.

I capitoli successivi, Amiibo Plaza ed Happy Home Designer, sono stati accettati con riluttanza dalla fanbase. Le cose sono andate decisamente meglio con Animal Crossing Pocket Camp su dispositivi mobile, e adesso che molte più persone conoscono la serie di Animal Crossing probabilmente Nintendo ha deciso che era il momento giusto per annunciare il prossimo appuntamento con Fuffi e il suo municipio.

Ma come sarà Animal Crossing su Nintendo Switch? Non abbiamo visto praticamente nulla del nuovo gioco, dunque possiamo solo fantasticare su cosa ci piacerebbe trovare (o non trovare) all'interno del prossimo titolo principale della serie. Ecco cinque cose che secondo noi non possono davvero mancare.

Più grande

Il prossimo Animal Crossing arriverà su Nintendo Switch, su una console che è sì portatile ma anche fissa. Rispetto a Nintendo 3DS la nuova ibrida della Casa di Kyoto ha potenza da vendere, e perciò non ci sono scuse: Animal Crossing 2019 dovrà essere il capitolo più grande della serie, e offrire una mole di contenuti adeguata. Già a suo tempo del resto Animal Crossing New Leaf aveva integrato l'offerta di Let's Go To The City (Nintendo Wii) proponendo una risoluzione maggiore e nuove aree di gioco, tra cui l'apprezzata Isola di Tortimer con tanto di minigiochi.

Animal Crossing su Nintendo Switch: cinque cose che non possono mancare

Animal Crossing su Nintendo Switch dovrà innanzitutto avere un villaggio più grande, esteso e ricco di possibilità per il giocatore, quindi riproporre anche l'Isola e la Via degli Acquisti (o Grande Città, volendo). Oltre a tutto ciò, non ci sono particolari motivi per eliminare l'apprezzata Area Camper già introdotta tramite aggiornamento postumo su Animal Crossing Neaw Leaf, e forse anche un nuovo campeggio in stile Animal Crossing Pocket Camp. Accetteremmo l'eliminazione di una di queste aree solo in cambio di una nuova zona completamente nuova: perché non una miniera dove estrarre risorse, o un bosco per accumulare altri oggetti utili, ma separati dal villaggio principale e dal Municipio?

Più vario

Animal Crossing su Nintendo Switch non dovrà soltanto essere bello da vedere (perché il primo della serie in HD) e vasto da esplorare, ma dovrà anche offrire una buona varietà di situazioni e possibilità al giocatore. Diciamocelo chiaramente, non è che Animal Crossing sia poi stato così innovativo negli anni, e i fan hanno imparato ad amarlo anche e soprattutto per la routine di azioni che propone giorno dopo giorno.

Questo però non vuol dire che debba rifiutare a prescindere nuove meccaniche di gioco: Animal Crossing Pocket Camp su dispositivi mobile, da questo punto di vista, è stato l'episodio più innovativo dell'intera serie. Anche solo rivedere (debitamente potenziato) un minimo sistema di crafting, il ritorno delle Essenze suddivise per abitanti, o edifici da costruire ed evolvere, sarebbe un ottimo inizio. Di certo Animal Crossing non passerà dall'essere un simulatore di vita a base di coccole e animaletti un RPG puro: la speranza è che però proponga qualcosa di completamente nuovo rispetto al passato.

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Un nuovo editor

Ad Animal Crossing 2019 non può e non deve mancare un editor con i fiocchi, che riprenda quello introdotto con Animal Crossing Pocket Camp ampliandone le funzioni ed estendendole a... tutto il resto! Il nostro personaggio non deve più essere generato casualmente, ma creato da zero dal giocatore in puro stile Mii; deve essere estesa la possibilità di modificare anche l'aspetto degli animaletti abitanti del villaggio, partendo dal vestiario.

Il touch screen di Nintendo Switch sarebbe semplicemente sprecato per gestire solo l'inventario e la mappa di gioco come su Nintendo 3DS: immaginate invece di poter modificare da lì ogni singolo personaggio o gli edifici del villaggio, questi ultimi dall'aspetto esteriore ai più piccoli particolari. Del resto in New Leaf potevamo scegliere tra tre diversi modelli di Municipio e un paio di Stazioni di Polizia, no? Perché non estendere la varietà anche alle casette degli abitanti, alla Grande Città, all'isola e via dicendo?

Modalità Multigiocatore rinnovata

Nintendo Switch è o non è la console del "quando, come, dove e con chi vuoi?", o comunque qualcosa del genere? E allora ad Animal Crossing su Nintendo Switch non potrà proprio mancare una modalità multigiocatore in locale da almeno 2 partecipanti (o magari fino a 4) in cui ogni presente nella stanza possa impugnare un singolo Joy Con e andare a caccia di insetti o a pesca in compagnia della propria famiglia, o dei propri amici. Meglio ancora: inserire dei mini giochi come quelli già visti su Animal Crossing New Leaf. Questi ultimi potrebbero anche essere giocati in modalità multiplayer online, non ci sono particolari motivi per limitare la connettività alla semplice visita dei rispettivi villaggi. Ovviamente non basta una semplice riproposizione dei vecchi minigiochi: ce ne vogliono di nuovi, e che supportino anche le potenzialità dei Joy-Cons.

Animal Crossing su Nintendo Switch: cinque cose che non possono mancare

Eventi a tema

Uno degli aspetti più riusciti di Animal Crossing Pocket Camp è quello degli eventi a tema: non stiamo parlando di festività come il Natale, Pasqua, il Giorno dei Bravi Bambini e via dicendo, da sempre presenti nella serie Animal Crossing, ma di eventi speciali in collaborazione ad esempio con Super Mario, Splatoon 2 e via dicendo. Nintendo ha davvero un sacco di franchise interessanti che potrebbero trovare un piccolo spazietto in Animal Crossing, attraverso accessori, abiti e mobili da interno: perché dunque non proporre, a cadenza almeno mensile, eventi a tema ripetibili ciclicamente nel corso degli anni? Aiuterebbe la longevità del nuovo titolo e offrirebbe uno stimolo a tornare a giocare di tanto in tanto, all'interno di una serie che di per sé garantisce già tantissime ore di gioco per ogni utente.

E infine, naturalmente, ci lasciamo con una semplice domanda: quale nuova meccanica, idea, o possibilità vorreste vedere introdotta all'interno del nuovo Animal Crossing? Ragioniamoci insieme.