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Assembla che ti Passa #260

Settimana ricca tra l'appuntamento fissato con le nuove GeForce, la presentazione di una massiccia GPU modulare Intel e le prime indiscrezioni sul Ryzen 9 4950X.

RUBRICA di Mattia Armani   —   15/08/2020

Assembla che ti Passa è una rubrica settimanale che raccoglie le principali novità legate all'hardware da gioco PC e propone tre configurazioni, divise per fasce di prezzo, pensate per chi desidera assemblare o aggiornare la propria macchina. Come al solito i suggerimenti sono graditi e le correzioni ben accette, a patto che i toni siano adeguati. Un ulteriore consiglio è quello di leggere i paragrafi che presentano le configurazioni prima di dare battaglia nei commenti.

Arrivati a Ferragosto, il prossimo grande appuntamento è la tanto attesa presentazione della prima nuova generazione GPU. Qualche informazione spunterà già durante l'evento Hot Chips, ma l'appuntamento ufficiale con le novità di NVIDIA è per le 18 del primo settembre, quando Jensen Huang in persona ci parlerà delle ultime innovazioni nel gaming e nella grafica dell'azienda che amministra. Sapevamo già che l'annuncio delle nuove GeForce era nell'aria e l'ufficialità è infine arrivata, ma lo ha fatto ancor prima dell'annuncio con un countdown di 21 giorni, tutt'altro che casuale. Dal teaser del 10 agosto si arriva infatti al 31 di questo mese, anniversario dei 21 anni del lancio della GeForce 256, una scheda che facendosi carico anche delle trasformazioni geometriche e della gestione della luce ha spedito in pensione leggendari acceleratori grafici e schede come la RIVA TNT2, dando il via a una nuova all'era delle GPU e all'ascesa di NVIDIA. Un numero importante quindi, che evocando un parallelo con la prima GPU lascia intendere una certa sicurezza da parte di NVIDIA, nonostante i problemi di produzione che sembrano aver costretto la compagnia a ripiegare sui transitor diversi da quelli a 7 nanometri di TSMC inizialmente previsti. Proprio per questo c'è il timore che le voci su consumi elevati, e relative necessità di dissipazione, siano realistici. Ma si parla comunque di un incremento di potenza del 50% di fronte a una diminuzione netta nei consumi rispetto alle attuali GeForce, ancora basate su transistor a 12 nanometri.

Comunque NVIDIA si mostra spavalda, giocando a più riprese sul numero 21 che sembra assumere un senso anche moltiplicandolo per i 256-bit del QuadPipe Rendering Engine della prima GeForce. In questo caso il risultato coincide infatti con i 5376 CUDA core menzionati dai primi rumor per l'ammiraglia della nuova serie GeForce RTX che, sempre secondo indiscrezioni, arriverebbe propri a 21 TFLOP di potenza. Torna a più riprese, quindi, facendoci pensare a una sorta di campagna di viral marketing che potrebbe essere diretta a solleticare la concorrenza. Ma per qualcuno quel numero potrebbe diventare qualcosa in più di un gioco e di una promessa. C'è infatti chi crede che le nuove GeForce possano seguire una nomenclatura diversa da quella preventivata, puntando su una serie chiamata RTX 21XX capitanata da una possibile RTX 2190 Ultimate. D'altronde proprio questo brand è stato evocato dal teaser del 10 agosto che lascia pensare a qualche altra novità in termini di nomenclatura, posizionamento oppure offerta. Potremmo infatti vedere un allargamento del brand lanciato con i monitor G-Sync Ultimate che potrebbe estendersi a un possibile DLSS Ultimate e un Ultimate ray tracing. D'altronde per entrambe le tecnologie si prospettano passi in avanti notevoli.

Nvidia Rtx 3080 3D Render 1 740X416

Per quanto riguarda l'upscaling basato sul deep learning si parla, già a partire dai documenti ufficiali dedicati al DLSS 2.0, di una nuova versione ancora più evoluta e attivabile in tutti i titoli con TAA, cosa che rappresenterebbe un punto di svolta per la diffusione della tecnologia. Passando al ray tracing, invece, sappiamo già che ci aspetta un balzo notevole in termini di ottimizzazione, ma sono spuntate anche indiscrezioni relative alla possibile presenza, sulle nuove GeForce RTX, coprocessore trasversale interamente dedicato all'accelerazione del ray tracing. Tutto nel segno di una serie che, combinando i rumor più recenti con l'ufficialità della presentazione del primo settembre, dovrebbe arrivare effettivamente sul mercato a partire dalla prima metà di settembre, secondo i rumor condotta in guerra da una scheda da 10GB di GDDR6, bus da 324-bit e nome in codice PG132-30, destinata a rimpiazzare la RTX 2080 portando la memoria a 10GB. Poco dopo, invece, arriverebbero la nuova ammiraglia con bus da 384-bit e ben 24GB di GDDR6, affiancata dall'evoluzione della RTX 2070, con lo stesso bus da 256-bit e gli stessi 8GB di memoria della precedente, spinti presumibilmente a clock superiori. A inizio ottobre invece potrebbe arrivare una GeForce RTX 3080 con 20GB di memoria e bus da 320-bit, forse pensata per combinare prezzo più moderato e usi professionali, assieme all'erede della RTX 2060 che passerebbe da 6 a 8GB di GDDR6, alzando così la soglia minima di memoria per le RTX.

In tutto questo è bene tenere conto che NVIDIA non disdegna giocare con i rumor per sorprendere la platea, cosa che potrebbe tranquillamente avvenire nel caso di una serie che ci aspettiamo compia un salto netto rispetto al passato. D'altronde si deve misurare con nuovi engine pensati per le nuove console e quindi per le GPU RDNA2 che arrivando a 12TFLOP nel caso dell'APU di Xbox Series X, potrebbero risultare decisamente potenti nelle controparti di fascia alta per PC desktop. Purtroppo anche in questo caso i rumor sono difficili da decifrare visti proclami che parlano di un'ammiraglia dalla potenza distruttiva alternati a indiscrezioni che dipingono una scheda di punta pensata per affrontare la RTX 3080, ma anche in quest'ultimo caso, le effettive capacità della scheda potrebbero trascendere il nudo silicio. D'altronde anche in questo caso troveremo tecnologie dedicate al ray tracing e con tutta probabilità ci troveremo di fronte all'evoluzione delle tecnologie RADEON dedicate all'upscaling, necessarie per affrontare il sempre più minaccioso DLSS. Per questo è difficile fare previsioni sulle prestazioni effettive di una serie che potrebbe tanto osare quanto accontentarsi di accorciare le distanze, mentre gli ingegneri AMD lavorano sulla maturazione e sull'evoluzione dell'architettura RDNA. La terza incarnazione potrebbe infatti virare sui chiplet, con GPU modulari pensate in modo simile alle CPU Ryzen, arrivando a maturazione con Navi 4X che passando ai 5 nanometri potrebbe dare vita a prodotti estremamente competitivi.

D'altronde la stessa filosofia ha permesso a AMD di conquistare un bel pezzo del mercato dei desktop PC, mentre aumentano i portatili e i compatti equipaggiati con CPU Ryzen dotati di grafica integrata Vega. Tra l'altro si parla di una domanda che eccede le capacità di produzione di una compagnia che è già alle prese con una generazione tutta nuova che potrebbe colmare il gap con la concorrenza anche in termini di prestazioni complessive nel gaming. Detto questo non è il caso di sottovalutare Intel e Rocket Lake, vista la capacità della compagnia di spremere i 14 nanometri all'osso, ma ci aspettiamo parecchio da un'architettura Zen 3 ridisegnata da zero, nonostante la retrocompatibilità con le schede madri Zen+ e Zen2, probabilmente proprio per approfittare il più possibile del momento di debolezza di una concorrente pericolosa, un colosso è sinonimo di PC consumer e PC da gioco da diverse decadi. Ed è intenzionata a rimanere leader del settore come dimostra lo slancio verso le GPU che sono l'elemento dominante non solo nel gaming, ma anche nel campo dei datacenter e dell'intelligenza artificiale. Nasce da qui l'architettura grafica Intel Xe, pronta al debutto nei SoC Tiger Lake ma ben più interessante in ottica futura vista la presentazione, durante l'Architecture Day, di una GPU modulare da 4 chip capace di sfornare 42TFLOP di potenza con un clock di 1,3GHz. Abbastanza da mettere in chiaro che Intel sta facendo sul serio nel campo delle GPU, in barba ai recenti rumor, e che è già avanti con un design modulare che, come anticipato, rappresenta probabilmente il futuro di questo settore. Questo anche a causa della necessità di aggirare i limiti della miniaturizzazione e di tagliare i costi, cosa resa più facile dai multi-chip module che permettono di realizzare schede di diversa potenza a partire da un solo chip. Un qualcosa che ha permesso a Intel, speriamo senza sforare troppo nei consumi, di tirare fuori un mostro da cui probabilmente nasceranno, nel corso del 2021, le GPU da gaming che dovranno confrontarsi con le soluzioni AMD RDNA3 e NVIDIA Hopper.

Intel Xe Grafica Arctic Sound 01

Ma per quanto Intel sia comunque un colosso forte di un reparto di ricerca e sviluppo tra i più avanzati, deve comunque fare i conti con una concorrenza agguerrita, il tutto mentre cerca di mantenere la sua posizione dominante nel campo delle CPU. Un qualcosa che l'ha portata anche a tagliare i prezzi fino al 25% sulle CPU di nona generazione, presumibilmente anche per liberare i magazzini. Nel farlo ha però mostrato il fianco proprio mentre affiorano i rumor sul Ryzen 9 4950X, probabile testa di serie della serie Ryzen 4000. Si parla infatti di 16 core e 32 thread, come per il Ryzen 9 3950X, spinti fino a 4.8GHz di boost che spingendo di soli 100MHz il picco rispetto alla CPU di punta Ryzen 3000, dovrebbero garantire un bell'incremento considerando che ci aspettiamo aumenti di IPC nell'ordine del 20%. Siamo però ancora lontani dalle frequenze di picco di Intel, almeno nel caso dei quello che è un engineering sample destinato forse a guadagnare qualche megahertz nella versione definitiva.

Configurazione Budget

La configurazione budget è quella orientata al risparmio ma non è detto che non ci sia spazio per l'upgrade laddove si presentino prospettive interessanti. Le proposte di questa fascia includono soluzioni pensate per i giochi a basso profilo tecnico e build orientate al 1080p.

Il rincaro del Ryzen 5 2600 e la disponibilità ridotta del Ryzen 5 1600 AF ci spingono verso il Ryzen 3 3100 che costa più dell'Intel Core i3-9100F, disponibile a poco meno di 80 euro, ma può contare su una potenza bruta decisamente superiore e su discreti margini di overclock.

Con l'estate la RX 570 da 4GB è tornata a salire di prezzo, ma lo stesso non è accaduto con il modello da 8GB che risulta piuttosto appetibile, soprattutto dopo le correzioni di AMD a un software che era sulla buona strada, ma si è smarrito per qualche settimana facendo temere un ritorno al passato.

BUDGET Componente Prezzo
PROCESSORE AMD Ryzen 3 3100 3.6-3.9GHz 120,00 €
SCHEDA MADRE Gigabyte B450 AORUS M 90,00 €
SCHEDA VIDEO XFX Radeon RX 570 XXX 8GB 155,00 €
RAM Corsair Vengeance LPX 2x8GB 3200MHz CL16 60,00 €
ALIMENTATORE EVGA 450 BT 80+ Bronze 50,00 €
HARD DISK Crucial BX500 480GB 55,00 €
CASE CORSAIR 110Q Mid Tower 60,00 €
TOTALE 590,00 €

Configurazione Gaming

Nella fascia gaming di solito si trovano quelle componenti che consentono di affrontare il gioco su PC senza paura e di tenere duro per qualche tempo. La resa dei conti con il frame rate è dietro l'angolo ma, con una buona base, è sempre possibile vendere la GPU vecchia prima che si svaluti troppo in modo da acquistarne una nuova giusto in tempo per affrontare il prossimo kolossal videoludico spacca hardware.

Nella fascia media torna il Ryzen 5 3600, una delle punte di diamante della cavalcata con cui AMD ha recuperato un bel po' di terreno nel mercato dei processori, almeno per quanto riguarda i sistemi desktop. Tra l'altro è tornato al di sotto dei 180 euro, anche se costa ancora una decina di euro in più rispetto a giugno e parte di luglio.

L'arrivo di GALAX sul mercato europeo ci ha messo di fronte ad alcune RTX 2060 e 2060 SUPER interessanti, non freschissime ma funzionali, equilibrate e piuttosto economiche, almeno dopo il riassorbimento dei rincari di prezzo legati al lancio. Ad ora, disponibile a circa 300 euro, la KFA2 GeForce RTX 2060 OC risulta decisamenbte interessante.

GAMING Componente Prezzo
PROCESSORE AMD Ryzen 5 3600 3.6-4.2GHz 185,00 €
SCHEDA MADRE MSI B450 GAMING PLUS MAX 110,00 €
SCHEDA VIDEO KFA2 GeForce RTX 2060 OC 6GB 305,00 €
RAM HyperX Fury 2x8GB 3200MHz CL16 75,00 €
ALIMENTATORE FSP Hydro PRO 600W 80+ Bronze 75,00 €
HARD DISK Samsung 860 Evo 500GB SATA III 80,00 €
CASE Corsair Carbide 275R Mid Tower 80.00 €
TOTALE 910.00 €

Configurazione Extra

La configurazione spinta ha un senso compiuto solo per chi punta a risoluzioni elevate, consapevole che il lusso spesso non va a braccetto con la razionalità. D'altronde, diciamocelo, a chi non piace avere un bel motore sotto il cofano anche se c'è da rispettare il limite di velocità?

Comunque più economico del 9900K e più gestibile del 10900K, il Core i7-10700K si distingue dal 9700K predecessore grazie all'Hyper-Threading che fa il paio con un picco di frequenza di ben 5.10GHz, utile per guadagnare frame per secondo con diversi videogiochi.

Il Core i7-10700K è particolarmente adatto per ottenere framerate elevati in 1080p, ma è ovviamente adatto anche al 1440p e al 4K, laddove la CPU conta sempre meno, salvo specifici task legati a intelligenza artificiale e fisica. Noi puntiamo alla via di mezzo, con una GPU costosa ma più equilibrata della RTX 2080 Ti, ribadendo ancora una volta che con l'arrivo annuncio di nuove GPU fissato per il primod i settembre, questo è senza dubbio il momento più sbagliato per acquistare una scheda video.

EXTRA Componente Prezzo
PROCESSORE Intel Core i7-10700K 3.8-5.1GHz 420,00 €
DISSIPATORE Noctua NH-D15 90,00 €
SCHEDA MADRE MSI MAG Z490 TOMAHAWK 205,00 €
SCHEDA VIDEO GIGABYTE GeForce RTX 2080 Super WINDFORCE OC 8GB 730,00 €
RAM Corsair Vengeance RGB PRO 2x8GB DDR4 3200MHz CL16 120,00 €
ALIMENTATORE ANTEC HCG-850 80+ Gold 130,00 €
HARD DISK Sabrent Rocket 1GB M.2 150,00 €
CASE NZXT H710 Mid Tower 160,00 €
TOTALE 2005.00 €