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Bungie lascia Activision: quale futuro per lo studio di Halo e Destiny?

L'accordo tra Bungie e Activision si è concluso con un anno di anticipo: cosa ha in serbo il futuro per lo studio che ha dato vita alle serie Halo e Destiny?

VIDEO di Raffaele Staccini   —   11/01/2019

Bungie lascia Activision ed è di nuovo un team di sviluppo indipendente. Questa è la notizia del giorno, che è stata confermata dallo studio e dal publisher nella giornata di giovedì 10 gennaio 2019. Stando ai comunicati delle due compagnie, l'intesa prevede che Bungie manterrà i diritti sull'ip di Destiny, mentre Activision Blizzard continuerà a supportare Destiny 2 sulla piattaforma Battle.net.

Si conclude così con un anno di anticipo l'accordo di collaborazione decennale siglato nell'aprile del 2010, che ha portato alla pubblicazione di due capitoli di Destiny e numerose espansioni. Il primo Destiny è stato infatti pubblicato nel 2014, generando 500 milioni di dollari di ricavi nel solo giorno di lancio. In seguito però l'utenza non ha gradito alcune scelte della compagnia e una certa mancanza di contenuti. Una situazione che si è ripetuta nel 2017 con il lancio di Destiny 2, anche se l'arrivo dell'espansione I Rinnegati nel 2018 sembra aver soddisfatto i giocatori. Eppure, il secondo capitolo della serie ha avuto vendite inferiori alle aspettative, con Activision che aveva cominciato a lavorare a nuove forme di monetizzazione alternative.

La separazione, che ha colto molti alla sprovvista, non arriva quindi del tutto inaspettata e fa seguito ad anni di frizioni, cominciate addirittura prima del lancio del primo capitolo. Tanto che l'annuncio pare essere stato accolto con entusiasmo dai dipendenti Bungie. Stando a una fonte di Kotaku, infatti, alcuni sviluppatori avrebbero festeggiato stappando addirittura delle bottiglie di champagne, proprio com'era accaduto al momento della separazione da Microsoft nel lontano 2007. Meno entusiasti invece gli investitori, che hanno subito immaginato una revisione a ribasso dei guadagni. In questo modo le azioni di Activision Blizzard sono crollate dopo l'annuncio della rottura con Bungie.

Ma quali saranno i piani del team che ha dato vita ai franchise di Halo e Destiny nel prossimo futuro? Nell'immediato continuerà sicuramente il supporto a Destiny 2 con la roadmap che rimarrà invariata, ma lo studio ha lasciato intendere che sono in arrivo novità ben più sostanziose. Alcune voci parlano di un Destiny 3 già in sviluppo, con gli analisti pronti scommettere che uscirà nel 2020, seguendo la tabella di marcia triennale della serie. Inoltre, negli scorsi mesi Bungie ha firmato anche un remunerativo accordo con l'editore cinese NetEase, che ha portato 100 milioni di dollari nelle casse dello studio per la creazione di un nuovo progetto, il cui titolo potrebbe essere Matter. Si tratta di un marchio che lo sviluppatore americano ha registrato ad ottobre, lo stesso che Microsoft aveva registrato nel 2012 e poi abbandonato al momento dell'accordo tra Activision e Bungie. A proposito di Microsoft, Phil Spencer è stato tra i primi a commentare la notizia del divorzio, auspicando un radioso futuro tra il colosso di Redmond e il team che ha creato la serie simbolo di Xbox.

Seguiremo con molta attenzione cosa succederà. Nel frattempo vi aspettiamo nei commenti per sapere cosa vi aspettate da Bungie e se vorreste un suo ritorno in Microsoft, magari per collaborare con 343 Industries alla creazione del nuovo Halo: Infinite.