24

Cities Skylines 2: lo abbiamo provato e sentiamo profumo di city builder perfetto

Circa trenta minuti per testare Cities Skylines 2, un gioco su cui passeremo mille ore, tanto che più di un'opportunità è stata una tortura.

Cities Skylines 2: lo abbiamo provato e sentiamo profumo di city builder perfetto
PROVATO di Francesco Serino   —   27/09/2023

Abbiamo provato Cities Skylines 2, ma ci siamo arrivati emozionati. Il tempo poi è stato pochissimo e noi non sapevamo proprio da dove iniziare: testare il traffico o vedere quante più mappe possibili, dare un'occhiata agli edifici modulari oppure provare a costruire subito una città da zero? Una scelta che, diciamolo, ci ha terrorizzato. Ci abbiamo messo un po' riprenderci.

D'altronde dietro la tastiera c'è un povero diavolo appassionato del genere che al gioco Colossal Order ha passato quasi 2000 ore, incalcolabili invece quelle spese sui capolavori del passato Maxis. Dopo i due bellissimi Cities in Motion, Colossal Order ha visto cadere Sim City e ne ha subito approfittato per proporre quello che, ad oggi, è l'unico vero successore della serie creata da Will Wright nel 1989. Serie che, vogliamo ricordare, con Sim City 4 ha davvero toccato il massimo raggiungibile in 2D, sia dal punto di vista grafico che da quello del gameplay. Ma attenzione a sminuire l'ultimo Sim City: Cities Skylines prospera proprio grazie alla stessa folle idea di simulare ogni agente/cittadino che ha fatto fallire Maxis.

Una sfida maggiore

Cities Skylines 2: quando arriveranno a destinazione, le vetture non scompariranno nel nulla a andranno alla ricerca di un parcheggio
Cities Skylines 2: quando arriveranno a destinazione, le vetture non scompariranno nel nulla a andranno alla ricerca di un parcheggio

Il primo Cities Skylines lo faceva semplificando alcuni importanti aspetti, ma questo seguito ci darà l'emozione di vedere i nostri cittadini alzarsi la mattina per andare al lavoro e tornare alla sera per farsi belli e raggiungere qualche locale alla moda. Come? Dipende da un numero impressionante di fattori come il traffico, naturalmente, il prezzo di eventuali biglietti e il potere d'acquisto del cittadino, e molto altro ancora. Bello, vero? Se non fosse che questo flusso di persone causa un problema enorme chiamato solitamente "orario di punta", o inglese "rush-hour", ovvero i momenti della giornata durante la quale si concentrano gli spostamenti dei cittadini creando traffico, confusione e congestione. E questo è soltanto un primo esempio di come Colossal Order vuole rendere questo Cities Skylines 2 non solo più bello da vedere e più grande da costruire, ma soprattutto più interessante da giocare.

Al primo gioco è sempre mancata la sfida, chi ha un po' di dimestichezza riesce ad andare in attivo abbastanza velocemente e, da quel momento in poi, è quasi solo creatività e traffico da gestire. In Sim City le persone potevano abbandonare un palazzo e interi quartieri, e questi si riempivano di graffiti e criminalità, perdendo valore progressivamente. La città non aveva un traffico realistico (le macchine sembravano formiche) né tanti dettagli come in Cities Skylines, ma era viva nel suo andamento storico, economico e sociale. E questo è un altro aspetto che, rivisitato, troveremo in Cities Skylines 2. Di cui oramai attraverso i numerosi dev diary su Steam è uscito praticamente di tutto, molto più informazioni di quante ne abbiamo potute trarre noi durante il nostro gameplay.

Riproduzione in scala

Cities Skylines 2: quanto è bello vedere una città vivere e crescere davanti a noi?
Cities Skylines 2: quanto è bello vedere una città vivere e crescere davanti a noi?

Però una cosa l'abbiamo voluta vedere assolutamente: gli incidenti. Questa cosa ci manda davvero fuori di testa: praticamente ogni automobilista ha una condotta al volante più o meno avventata, inoltre sulla percentuale di rischio di incidente contribuisce anche il budget stanziato al mantenimento del manto stradale. A parte questo, la cosa intrigante è proprio come avvengono questi scontri tra veicoli, in piena libertà fisica con ribaltamenti, inchiodate improvvise, cambi di corsia suicidi. È proprio bello. Poi arriva l'ambulanza, l'eventuale carro funebre, la polizia ad indagare, e tutto questo crea dinamicamente problemi al flusso di vetture. Considerando che i primi due giochi di Colossal Order si intitolano Cities in Motion, e l'obiettivo era creare un sistema di trasporto pubblico perfetto, non deve sorprendere questa netta predilezione nella gestione del problema traffico.

Però questa volta c'è molto altro. Una diversa manutenzione dell'energia, dell'acqua, delle fognature. Cities Skylines 2 propone anche una simulazione del vento più accurata, e tanti sottosistemi pensati per affiancare alla rivoluzionaria parte di costruzione del primo gioco una altrettanto convincente parte gestionale. Finalmente il titolo ha anche un aspetto più realistico del precedente; la parte artistica era dove si notava di più la modestia dell'investimento iniziale. Al contrario, Cities Skylines 2 arriva dopo che il prequel ha piazzato la bellezza di oltre dodici milioni di copie, quindi era necessario anche una bella rinfrescata. Come avevamo già previsto, per questo seguito è stata adottata una scala più realistica e anche una palette di colori meno accesa ma ben più credibile della precedente. Per dovere di cronaca, la versione da noi provata sembrava del tutto assente di antialiasing e si vedeva, ma curiosi di provare il gioco e di incontrare per la prima volta alcuni degli sviluppatori, non abbiamo chiesto nulla. Si trattava comunque di una versione in pieno sviluppo, e "non rappresentativa del prodotto finale" come solitamente si trova scritto accanto alle postazioni di gioco. Non abbiamo nemmeno visto il passare delle stagioni, altra caratteristica peculiare di questo seguito.

Divertimento modulare

Cities Skylines 2: ora gli edifici principali sono molto più grandi, inoltre potranno essere migliorati con nuovi moduli aggiuntivi
Cities Skylines 2: ora gli edifici principali sono molto più grandi, inoltre potranno essere migliorati con nuovi moduli aggiuntivi

È stato completamente rivisto tra le altre cose anche il sistema che domina domanda e offerta dei beni di prima necessità che potranno essere prodotti internamente, e se in eccesso esportati, o acquistati dal mercato globale. Questo nuovo sistema dovrebbe garantire un andamento tra occupati e disoccupati più convincente e profondo, nonché in grado di influire sull'intera città in molteplici modi. Fantastico che i campi delle fattorie non saranno più squadrati, ma verranno costruiti e recintati con bordi e spazi più realistici. Come la presenza di edifici anche cinque volte più grandi che nel primo gioco, oltretutto espandibili ulteriormente, questo è possibile soprattutto perché la grandezza della mappa è stata moltiplicata, raggiungendo la ragguardevole cifra di 159 chilometri quadrati di territorio terraformabile ed edificabile.

Cities Skylines 2 2

Con Cities Skylines 2 davanti abbiamo provato a fare più cose possibili, vedere che aspetto avessero i nuovi lotti di tipo europeo che, per la prima volta in un city builder realistico, hanno sia le abitazioni ai piani superiori che i negozi a livello strada. Ci siamo sfogati piantando cespugli ed alberi, che in questo gioco cresceranno gradualmente durante gli anni, e naturalmente non ci siamo fatti scappare l'opportunità di testare le diverse strade presenti. Dopo circa trenta minuti, avevamo un piccolo paesino più o meno autosufficiente, nato prevalentemente attorno a una piccola area industriale. Punto di ritrovo per grandi e piccini, una bella torre dell'acqua alla quale abbiamo aggiunto un'ulteriore cupola come belvedere per i pochi interessati di passaggio.

C'è ancora tantissimo da dire e tantissimo da scoprire, nel bene e inevitabilmente nel male perché nessun gioco è perfetto. Del resto la data di uscita non è lontana: Cities Skylines 2 arriverà su PC, PlayStation e Xbox il 24 ottobre, quindi non dovremo attendere molto per tornare a giocarci, questa volta però con tutta la tranquillità del mondo. Lo scopo di Cities Skylines 2 è quello di migliorare tutto ciò che funzionava nel primo titolo, per affiancarlo a una lunga serie di nuove meccaniche che ne incrementino profondità e sfida. Praticamente, se tutto andrà bene e al netto dagli inevitabili limiti, questo sarà il city builder migliore in circolazione, e per molti anni a venire.

CERTEZZE

  • Le nuove meccaniche sono tutte interessanti
  • Zone residenziali e commerciali in un unico edificio? Rivoluzionario
  • La mappa è enorme e la scala molto più realistico

DUBBI

  • C'era un aliasing assassino
  • I lotti residenziali, commerciali e industriali sono sempre squadrati
  • Riuscirà ad offrire una sfida vera, questa volta?