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Crash Bandicoot 4: It’s About Time, dubbi e aspettative per il sequel

Crash Bandicoot torna alla ribalta con una nuova avventura, stavolta tutta inedita. Cosa aspettarsi dal nuovo capitolo It's About Time?

VIDEO di Giordana Moroni   —   25/06/2020

Crash Bandicoot 4: It's About Time si è mostrato qualche giorno fa insieme ad alcuni frammenti sparsi di gameplay e uscirà il 2 ottobre 2020. Fino a quel momento dovremmo pazientare ma non senza fare qualche ipotesi su questa nuova avventura del nostro marsupiale preferito. Il primo trailer rilasciato è stato confezionato a regola d'arte: ambientazioni inedite affiancate ad altre chiaramente ispirate al passato della saga, novità a palate, un pizzico di ironia e Fatboy Slim in sottofondo che conferiscono un deciso vibe fine anni '90 (e che ad alcuni di noi ha ricordato che stiamo inesorabilmente invecchiando!). Ma un Bandicoot saggio sa che non bisogna mai giudicare un Wumpa solo dal suo aspetto, ecco perché in questo breve approfondimento cercheremo di fornire qualche valutazione (chiaramente provvisoria fino a che non potremo provare con mano il gioco) su Crash Bandicoot 4: It's About Time.

Sequel diretto

La prima considerazione importante è che It's About Time si pone come sequel diretto di Warped: questo significa che gli eventi di questo episodio vanno a sovrascrivere tutto quello che c'è stato a livello di narrazione dopo Warped. Non che la storia di Crash sia particolarmente profonda e dettagliata ma è certamente una scelta interessante mettere un 4 all'interno del titolo. Chiaramente sapendo già che tutto il gioco si regge sul concetto del tempo è lecito aspettarsi qualche intromissione o colpo di scena per recuperare o integrare elementi dei titoli successivi. Idea legittima visto che alla fine del trailer c'è anche una simpatica conversazione tra Coco e una delle nuove maschere.

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Il gioco che fino a questo momento seguiva cronologicamente Warped, saltando chiaramente Crash Team Racing e Crash Bash, era l'Ira di Cortex dal quale sembra che Toys for Bob abbia preso molta ispirazione. Guardando il trailer un po' lentamente e facendo caso a tutti gli scenari ne vediamo molti fortemente ispirati a livelli che si trovavano ne L'ira di Cortex: Al Fuoco al Fuoco, Banzai Bonsai e Canyon Corallo quest'ultimo preso a sua volta da Warped. Altri livelli invece sembrano essere completamente nuovi ma ogni tanto c'è sempre un vago sapore delle avventure passate; alcuni frammenti del trailer infatti possono ricordare ai fan della serie altri capitoli come Crash Tag Team Racing.

Nuove maschere

Ma l'Ira di Cortex è importante anche per un secondo motivo. Anche se non potevano essere usate infatti, nella prima avventura per PlayStation 2 furono introdotte nuove maschere, in questo caso elementali, che venivano indossate da Crunch, altro Bandicoot/esperimento di Cortex, durante i boss di fine zona. Anche in It's about time vediamo la comparsa di nuove maschere che però in questo caso forniscono poteri attivi a Crash e Coco: la possibilità di rallentare il tempo o di modificare la gravità sono alcuni dei power up che avremo a disposizione nel corso dell'avventura. Questi generano un'interessante combinazione platform nei livelli, che si va a sommare ad altre soluzioni di design vecchi e nuove. Vecchie come lo skatesurf a propulsione e nuove come le scivolate su rotaia. Non che siano nuove in senso assoluto, un certo Lombax di nostra conoscenza viaggiava con i suoi Grind-scarponi quando i diritti di Crash Bandicoot erano ancora in mano a Vivendi ma non possiamo certo lamentarci per lo sforzo di Toys for Bob. Rimane davvero un mistero quel frammento del trailer con Cortex, che è forse l'elemento più interessante dell'intero reveal.

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Il concetto alla base di queste novità non cambia: creare un'esperienza fedele al passato di Crash ma senza rinunciare all'innovazione. Ed è su questo punto che si giocherà tutta la riuscita del titolo. La N.Sane Trilogy infatti era, seppur da zero, un remake, autorizzato quindi a portarsi dietro quella legnosità tipica dei primi capitoli e in quel caso il tocco di classe è stato rispettare così fedelmente l'interfaccia e il feedback comandi da sentire progressivamente il cambiamento man mano che si giocavano i tre titoli della trilogia. Come ben ricorderete la N.Sane Trilogy era a cura di Vicarius Visions mentre It's About Time è ad opera di Toys for Bob, il team dietro ad un altro remake, quello di Spyro. Se questo 4 capitolo vuole davvero imporsi come sequel legittimo dovrà quindi mantenere sì lo spirito di Crash ma tenere il passo con la contemporaneità, rendendo l'esperienza di gioco sempre ancorata su rocambolesche sessioni platform calcolate al millimetro ma con un feedback, pulito, preciso e piacevole. Insomma, consono al 2020.

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Cambio di look... ancora!

Un punto interrogativo che rimmarrà tale fino a che non lo proveremo. Per il momento l'unica certezza che abbiamo sul lavoro di Toys For Bob è che a livello di design artistico hanno mantenuto lo standard altissimo già utilizzato per la Reignited Trilogy di Spyro. Che siano vecchi, nuovi, già visti o inediti i livelli di It's About Time sono bellissimi e la cura dei dettagli è fenomenale. Se fermate il trailer a caso ci sarà sempre qualche dettaglio che non avete colto alla visione precedente. Molto interessante anche il design delle nuove maschere e come questo sia perfettamente coerente con le tute indossate da Crash e Coco quando la maschera è attiva, che si trasforma in una sorta di zainetto. La maschera della gravità ad esempio è perfettamente simmetrica, rimanendo sempre della stessa forma sia che si cammini sul pavimento che soffitto. Un bel tocco di stile.

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Assolutamente incontestabile il character design dove il modello di Crash è ancora cambiato rispetto alla N.Sane Trilogy ma mantenendo un aspetto riconoscibile seppur moderno. Come nel caso di Spyro, anche Crash era finito nel mondo degli Skylanders e non era quindi un personaggio estraneo allo sviluppatore... che fortunatamente non ha riciclato quel design. È incredibile come qualsiasi cosa finisca nel mondo di Skylanders diventi... come dire... visivamente discutibile. La curiosità è tanta e i dubbi permangono quindi ora voglio sapere cosa ne pensate voi lettori di Multiplayer. C'è qualcosa che avete notato e mi è sfuggito? Cosa ne pensate di Crash Bandicoot 4 I't about time? Ci vediamo nei commenti!