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Diario del Capitano

DIARIO di La Redazione   —   08/10/2003

Diario del Capitano

Ora il disastro è completo. E' notizia di oggi che, oltre al codice sorgente, i pirati che hanno fatto scorribande sui server di Valve si sono portati via anche gli assets relativi ad Half Life 2. Quali e in che quantità non è dato saperlo precisamente per il momento, ma già gira per la rete una versione beta del gioco, non si sa quanto completa, e ci sono voci che parlano addirittura di una pre gold, l'ultimissima fase prima della duplicazione in massa. Praticamente il gioco finito, la cui completezza è minata giusto da un paio di bug secondari. E forse nemmeno da quelli
Una vera catastrofe per Valve. Se il furto del codice sorgente era già di per sè gravissimo, ma limitato quasi al solo ambito developer, la diffusione di una beta, magari molto completa del gioco, va a incidere pesantemente anche sul comparto consumer, gettando Valve nella peggior situazione possibile per una software house. Non solo la tecnologia messa insieme in anni ed anni di lavoro è ora a libera disposizione di qualsiasi sviluppatore concorrente, con la conseguenza che i reparti di R&D ringraziano sentitamente e che il valore della licenza del SOURCE a terze parti è crollato verticalmente, ma una versione del gioco più o meno completa è liberamente scaricabile, gratuitamente, da chiunque abbia una linea sufficientemente veloce. Al di là delle problematiche legali che il caso propone, è la prima volta che viene perpetrato un furto di codice sorgente di questa entità, una considerazione, una riflessione e ua constatazione.

Considerazione: sui forum della rete si sta leggendo di tutto. Addirittura che sarebbe tutta una montatura pubblicitaria. Beh, lo dico all'inglese per non essere troppo rude: bullshit. Forse la alpha leaked di Doom III è stata un'astuta mossa per aumentare l'hype intorno al gioco, ma qui la situazione è ben diversa. Innanzitutto si trattava di una versione a livello primordiale, e non di una beta quasi conclusa come nel caso di HL2. E poi di Doom III non è mai stato rilasciato il codice sorgente sulla rete: una differenza davvero sostanziale tra i due casi. Oltretutto non è da sottovalutare il fatto che insieme al codice di Valve è stato reso pubblico anche il codice di alcune librerie dell'engine fisico Havok. Con danni enormi per la Havok stessa, che non mancherà molto probabilmente di rifarsi su Valve.

Riflessione: Per carità, non sono nessuno per dare giudizi in merito, però tra tante manifestazioni di solidarietà a Valve è doveroso alzare anche qualche critica. Insomma, parliamoci chiaro, un po' se la sono voluta. Le leggerezze da parte di Valve ci sono state, e sono state tante, troppe. Misure di sicurezza assolutamente insufficienti, scarso controllo sulla rete, codice e assets importansissimi tenuti in computer non troppo protetti e collegati direttamente a internet con IP fisso. Se hai per le mani quello che è il gioco forse più atteso dell'intera storia videoludica e ci hai sputato sangue sopra per sei anni e speso milioni di dollari in sviluppo, non adotti misure di sicurezza assolutamente insufficienti. E non ti fidi troppo della buona fede della gente. Se compro una Ferrari Enzo e la lascio in un posteggio incustodito, magari non con le chiavi nel cruscotto ma senza un antifurto decente, allora me la sono proprio andata a cercare se me la rubano. E posso accampare qualsiasi scusa, legittima per carità, ma una buona dose di colpa ce l'ho anch'io.
E basta leggere ciò che è accaduto in Valve per rendersi conto della situazione paradossale. Gente come Gabe Newell, tutto tranne che un principiante, che usa Outlook, probabilmente il programma di posta più bucato della storia dei computer, keystroke recorder e trojan che vengono installati sui sistemi degli uffici di Valve senza che nessuno se ne accorga e intervenga, attacchi denial of service che non vengono presi con la giusta serietà, firewall praticamente inesistenti. Nella tragicità della situazione, Valve le sue colpe le ha.

Constatazione: La situazione è ormai difficilissima da riparare, ora che oltre al codice sorgente di HL2 è anche in giro una beta. E il ritardo appena annunciato potrebbe essere la definitiva pietra tombale su Valve. Se vogliono arginare la catastrofe devono far uscire il gioco, e lo devono far uscire in fretta, nel giro di poche settimane. Altrimenti con una beta di questo calibro in giro, e forse con una pre gold, Half Life 2 tra qualche mese sarà roba vecchia.
Comunque vada Valve così come la conosciamo difficilmente rimarrà in piedi, a meno di qualche miracolo o colpo di genio. Qualche testa cadrà. E molto probabilmente si tratterà delle alte sfere.
Troppo catastrofico? Spero vivamente di essere smentito.

Mauro Fanelli, responsabile editoriale area Console.

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