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Diario del capitano

DIARIO di La Redazione   —   17/01/2002

Diario del capitano

Bisogna saper fare autocritica. Se non si è pronti ad affrontare il giudizio altrui, evidentemente non si è certi delle proprie scelte. In questo, ovvero nella capacità di sopportare, dribblare e replicare a feroci critiche, ho sempre ammirato il mio collega Adso di NGI, immaginandomelo con un sorriso di comprensione mentre si immolava nei forum di fronte agli attacchi di certi utenti inquieti" di fronte ai cambiamenti "storici" del sito.
Adesso non c'è nessun cambiamento epocale in vista per Multiplayer.it, ma quello che non ho apprezzato, sebbene in teoria sia molto fiducioso, è la vostra reazione di fronte a certi strumenti di partecipazione popolare. Mi riferisco in particolare ai commenti, poco sfruttati, ma molto utili perchè sarebbero il modo migliore per far sapere i vostri giudizi proprio a quelle persone chiave a cui andrebbero riferiti. In altre parole: vogliamo la vostra partecipazione con le vostre opinioni, forti, nelle news che scriviamo. Questo non significa che siete costretti a scrivere, ma se un mezzo di espressione del proprio pensiero non è sfruttato, diventa superfluo. E' lo stesso problema che affligge i referendum nella vita reale, tanto utili quanto poco attraenti per il pubblico.
Molti per esempio preferiscono scrivere in privato email piuttosto che esporsi con il loro giudizio al resto degli utenti. Non dovete temere la reazione degli altri al vostro pensiero, perchè essendo vostro, già è degno di rispetto per principio. Il sistema dei commenti è utile per accrescere la cultura di tutti, attraverso una partecipazione seria ad una discussione. E' come un forum, ma ancora più mirato ed efficace. E invece noto con dispiacere che la maggior parte delle volte i commenti sono utilizzati solo per divagare, saltando a pié pari i commenti più efficaci e impegnati. Mi sta bene che si parla di videogiochi e di argomenti ludici, ma non va bene che questo sia una scusa per non discutere seriamente. Avanti ragazzi, diamoci da fare per crescere.

Tanto per rimanere in tema di "partecipazione responsabile", ricordo che è in atto una petizione per salvare l'espansione di Black & White: Creature Isle, che altrimenti non verrà distribuita in Italia. Volete che vinca una logica puramente commerciale?