0

Diario del capitano millenario

DIARIO di La Redazione   —   31/12/2000

Diario del capitano millenario

Mentre stamattina rifinivo con precisione maniacale il pizzetto cresciuto per coprire delle bollicine nate giuste giuste per festeggiare il nuovo anno, ragionavo su cosa fosse meglio dire il 31 dicembre 2000: auguri per il passaggio di anno, secolo, millennio oppure fare una sintesi di quello appena trascorso.
Proviamo a fare tutte e due?

Il 2000 è un anno indimenticabile. L'anno del millennium bug mai accaduto, l'anno della crescita, l'anno dei cambiamenti. Con questo non voglio eleggere il 2000 a "anno migliore del secolo", vorrei solo testimoniarne il significato personale. Se non è stato così per voi, chiedetevi perchè, e impegnatevi affinchè lo sia il 2001.
Il 2001, così lontano quando nel 1968 Stanley Kubrick girò "2001 - Odissea nello spazio", è una realtà oramai imminente. Il primo giorno del 2001 può essere a ragione definito "l'alba di un nuovo millennio" (se non ci credete date un'occhiata a questo pezzo) e come tale andrà trattata.
Anno nuovo, vita nuova. Avanti mettetevi in fila per un miglioramento della vostra esistenza. Per quel che riguarda me, ho la ferma intenzione di continuare per questa strada ancora per un bel pezzo.

Con questo discorso piuttosto scoordinato (mi perdonerete) metto una pietra sopra all'anno passato, mi preparo per la grande serata (che vi racconterò martedì mattina) e auguro un felice 2001 a tutti.

P.s.: Parlando con la mia amica Mijuki, giapponese, ho scoperto che lei sta per brindare al nuovo anno. Da questo desumo l'assoluta relatività del tempo, dato che c'è qualcuno che in questo momento è già passato "dall'altra parte". (Pensiero Filosofico n.1).

P.p.s.: Cito in questo ultimo spazio di secolo l'amico cuoco di Levico Terme (Trento) che giorni fa mi scrisse una mail dicendo quanto i cuochi siano "troppo spesso dimenticati e rinchiusi nelle claustrofobiche cucine ad osservare attraverso un "pass" o una piccola finestrella i divertiti e satolli clienti che specie nei cenoni di fine anno ne combinano di tutti i colori.". Che dire? Auguri a tutti i cuochi del mondooooo!