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Donkey Kong compie 40 anni: la storia della serie

Donkey Kong compie 40 anni, e così abbiamo deciso di ripercorrere la storia del gorilla in attesa che Nintendo annunci la sua prossima avventura

SPECIALE di Raffaele Staccini   —   09/07/2021

Quarant'anni di Donkey Kong. In natura sono pochi i gorilla a raggiungere questa età, ma tutti sappiamo che quello Nintendo è uno scimmione eccezionale, che ha dato vita a una vera e propria dinastia.

Per questo abbiamo deciso di ripercorrerne la storia in occasione del suo compleanno, cercando di capire se la casa di Kyoto ha davvero in serbo un nuovo gioco per festeggiare i 40 anni di Donkey Kong.

Le origini

Nato in Giappone il 9 luglio 1981 all'interno dell'omonimo cabinato, Donkey Kong è uno dei tanti figli di Shigeru Miyamoto e del compianto Gunpei Yokoi. Uno di quelli che, almeno all'inizio, non è stato capito da tutti. Lo avevano infatti scambiato per un cattivo, un Bruto che rapisce l'Olivia di turno e la porta in cima ai palazzi per emulare il proprio re. King Kong ovviamente. La fanciulla, per chi non lo sapesse, si chiamava Pauline e, dopo aver superato il trauma, si è data alla politica ed è ora sindaca di una grande città.

Anche Super Mario, o JumpMan se preferite, ha impiegato un po' di tempo a perdonarlo. In Donkey Kong Jr, il baffuto idraulico imprigiona il gorilla in una cella piccola così, e prova a ostacolare in tutti i modi i tentativi di salvataggio portati avanti dal suo giovane figlio. In realtà, se si pensa ai trascorsi del vecchio Donkey, Mario sembrerebbe anche avere le sue buone ragioni a volerlo tenere in cattività.

Nel 1984 arriva il Game & Watch Donkey Kong Circus: qui l'idraulico rivela la sua natura sadica e vendicativa, facendo esibire i due gorilla in un circo dove li maltratta continuamente. In Donkey Kong 3, invece, non sappiamo bene cosa spinga Donkey nella serra di Stanley the Bugman. In ogni caso, a parte qualche piccola scaramuccia legata ai giocattoli Mini-Mario apparsi nella serie Mario vs. Donkey Kong, le due icone Nintendo sembrano infine aver raggiunto una tregua, che ha portato alla liberazione di Donkey e al suo trasferimento sull'isola dei Kong.

La famiglia si allarga

Donkey Kong Country, capolavoro del platform in 2D
Donkey Kong Country, capolavoro del platform in 2D

Di Donkey Kong Jr, invece, perdiamo le tracce. Nel 1992 lo vediamo sfidare gli amici di Mario in Super Mario Kart, ma già in Donkey Kong Country, nel 1994, è il nipote del primo Donkey Kong a guidare l'avventura, insieme a una vera e propria famiglia di Kong. Nella nuova serie creata da Rare incontriamo infatti Candy e Funky, Diddy e Dixie, Swanky e Kiddy. Del padre del nuovo protagonista, però, nessuna traccia.

Al Donkey originale, ora accompagnato dalla moglie Wrinkly, ci si riferisce invece con il nome Cranky, che ben rispecchia la sua natura di vecchio un po' scontroso sempre intento a dare consigli all'irrispettoso nipote. Nella trilogia Country per Super Nintendo incontriamo anche dei nuovi nemici, i Cremlings: una razza di bellicosi coccodrilli antropomorfi che hanno intrapreso una guerra senza fine contro i primati. Li derubano delle loro scorte di banane e rapiscono i vari membri della famiglia. Su Nintendo 64, nel 1999, la serie passa al 3D (Donkey Kong 64), ma il nuovo millennio fa riscoprire a Donkey la sua passione per la musica, con una serie di giochi musicali dove possiamo suonare i bonghi insieme a lui (Donkey Konga). E in Jungle Beat possiamo persino utilizzarli come controller per un vero e proprio platform. Diddy, nel frattempo, si era messo a organizzare corse, con Diddy Kong Racing per Nintendo 64.

I Kong hanno avuto fortuna anche su console portatile, con la trilogia Donkey Kong Land per GameBoy e i porting dei Donkey Kong Country su GameBoy Advance. Ovviamente sono apparsi anche nei diversi party game di Super Mario, dai Super Smash Bros. ai vari Mario Kart, dai Mario Party ai Mario Tennis. A parte queste apparizioni, però, è da un po' che non abbiamo un nuovo gioco tutto dedicato agli scimmioni Nintendo. Nel 2010 abbiamo avuto su Wii Donkey Kong Country Returns, seguito nel 2014 da Tropical Freeze per Wii U, portato anche su Nintendo Switch nel 2018.

Festeggiamenti in arrivo?

Mancano giusto un po' di candeline, caro Donkey
Mancano giusto un po' di candeline, caro Donkey

Al di là del compleanno, insomma, i tempi sembrano essere maturi per un nuovo capitolo, sul quale da tempo si rincorrono varie voci di corridoio. Sette anni di assenza sono tanti e pare che Nintendo stia preparando una grande festa a sorpresa: i rumor parlano di un nuovo gioco, di una sezione del parco Super Nintendo World, di cui sono già emersi alcuni indizi, di tanto merchandise a tema e persino di una serie, o di un film, di animazione. D'altronde non sarebbe la prima volta che Donky Kong finisce in TV, anche se il precedente non era stato troppo positivo. La vecchia serie animata è comunque ricordata con affetto dai fan, per nostalgia o forse per i meme.

Sul gioco, invece, possiamo formulare alcune ipotesi. Escludendo se ne stia occupando Retro Studios, al momento alle prese con Metroid Prime 4, difficile apparterrà al filone Country. Più probabile, invece, che avremo qualcosa di completamente diverso, che magari sarà realizzato niente meno che da Nintendo EPD 8, il prestigioso e talentuoso team di Tokyo.

Le tempistiche tornerebbero bene visto che la squadra pubblica un nuovo gioco ogni tre anni circa: se si esclude Bowser's Fury, l'ultimo risale a fine 2017 e risponde al nome di Super Mario Odyssey. In più esiste un precedente dell'epoca GameCube, ed è stato il primo gioco ufficiale del team. Stiamo parlando del già citato Donkey Kong: Jungle Beat, diretto da Yoshiaki Koizumi, oggi responsabile software dell'intera divisione edochiana.

Insomma, le premesse per un compleanno coi fiocchi ci sono tutte. E voi cosa sperate per il buon Donkey Kong? Scrivete i vostri auguri nei commenti qua sotto.