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Druuna Morbus Gravis: quando tecnologia, fantasia e fumetto si fondono.

Quando fantascienza, orrore ed erotismo si uniscono e vengono interpretati da una conturbante figura femminile ecco nascere Druuna Morbus Gravis!

ANTEPRIMA di La Redazione   —   10/08/2001
Druuna Morbus Gravis: quando tecnologia, fantasia e fumetto si fondono.
Druuna Morbus Gravis: quando tecnologia, fantasia e fumetto si fondono.

Oltre al corpo il cervello

In questo gioco saremo chiamati a dirigere Druuna in prima persona all'interno del mondo degradato e decadente in cui vive o meglio, in cui "sopravvive"... la nostra eroina infatti non sarà propriamente nel pieno della forma quando la incontreremo,ma si troverà in uno stato semivegetativo sdraiata su un lettino da sala operatoria in un desolato e fatiscente scantinato. L'unico modo che avremo per poter capire che cosa le sia successo ed il perché si trovi attualmente in quella situazione è l'utilizzare il "BrainHolder", un computer simbiotico estremamente avanzato che ci permetterà di stabilire una connessione fra la nostra mente e quella della ragazza dandoci la possibilità di viaggiare all'interno dei suoi ricordi.
Attraverso questa connessione potremo ricostruire e rivivere le situazioni che hanno ridotto Druuna al suo "sonno freddo" ed, al tempo stesso, dovremo cercare di evitare gli individui senza scrupoli che popolano l'universo mentale della nostra donzella affrontando le molteplici insidie che troveremo disseminate lungo il complesso cammino che ci porterà, forse, verso la salvezza.
Lo svolgersi della trama rispetta la struttura base del racconto di Eleuteri Serpieri da cui è ispirato il gioco apportando alcune modifiche legate al differente mezzo narrativo che viene utilizzato (ovviamente una storia su carta ha un iter narrativo diverso da quello legato ad un game interattivo); in particolare ci verranno proposti un lungo prologo, per una migliore identificazione del giocatore con la protagonista, ed un ampliamento della trama originale al fine di allungare la durata del titolo ed inserire dei nuovi elementi per tenere sempre alta la suspance e la curiosità del giocatore.

Druuna Morbus Gravis: quando tecnologia, fantasia e fumetto si fondono.
Druuna Morbus Gravis: quando tecnologia, fantasia e fumetto si fondono.

Le insidie della mente...

"Bazzicare" fra i ricordi di Druuna però non sarà una passeggiata tutta rosa e fiori, sia per noi sia per la mente che esploreremo.
Numerose e mortali saranno le insidie che incontreremo nei meandri della psiche della ragazza; dovremo infatti tenerci alla larga dagli onnipresenti e letali mutati che infestano la realtà in cui muoveremo i nostri passi, evitare di perderci in labirintiche cittadine o in oscuri cunicoli, scendere a compromessi con oscure e sinistre figure che tenteranno di ostacolare il nostro cammino oltre a cercare di evitare le molteplici altre fonti di pericolo che si annidano ad ogni angolo. Nel caso di un nostro fallimento nel guidare Druuna fra i suoi ricordi pagheremo lo scotto della sconfitta causando un affaticamento mentale e fisico al corpo della ragazza, fattore questo che si ripercuoterà nel gioco con un aumento della difficoltà e della pericolosità delle situazioni che ci troveremo ad affrontare simulando in questo modo lo sforzo maggiore che l'apparecchio che collega il nostro cervello ai ricordi di Druuna deve sostenere per reperire le informazioni dalla mente affaticata del nostro "ospite". Molto bello l'effetto "interferenza" che subiremo nel caso la mente di Druuna sia troppo stanca, effetto che riprodurrà a video dei disturbi simili a linee, matrici o perdite di dettaglio dell'immagine.
Ma non solo il nostro insuccesso in qualche situazione si ripercuoterà negativamente sul fisico della protagonista; anche l'eseguire troppi salvataggi durante le sessioni di gioco o il proseguire in maniera sconclusionata e caotica nel mondo che ci circonda andrà ad impattare sui paramentri vitali di Druuna, parametri che potremo richiamare a piacere a video tramite la nostra connessione al "BrainHolder" e che ci riporteranno informazioni relative al tempo globale di attività celebrale (la nostra connessione), la tensione nervosa, lo sforzo di ristrutturazione cognitiva e l'attività cardiaca. Valori troppo alti o critici di questi parametri si potranno tradurre in complicazioni nel gioco (aumento di difficoltà, diminuzione dei dettagli...), in effetti sonori (battito cardiaco accelerato) o, nel caso estremo, nella nostra esplusione dalla mente di Druuma o alla sua morte.

Druuna Morbus Gravis: quando tecnologia, fantasia e fumetto si fondono.
Druuna Morbus Gravis: quando tecnologia, fantasia e fumetto si fondono.

Dalla mente al cuore.

Dal punto di vista tecnico, "Druuna Morbus Gravis" si presenta al pubblico con una colonna sonora composta da dieci brani realizzati con tecnologia THX® (se non erro sarà il primo gioco ad uscire certificato THX per il Dolby 5.1), ombre e luci volumetriche in realtime su una grafica 3D ben realizzata e animazioni motion capture con skinning dei personaggi sempre in realtime; Druuna sarà quindi un personaggio poligonale che si sposta in scenari prerenderizzati di fattura davvero alta.
Per quanto concerne la "lunghezza" del gioco potremo avventurarci in 24 ampi livelli, confrontandoci con 30 personaggi caratterizzati in più di 60 minuti audio video full motion.
Per quanto riguarda cosa potremo fare con Druuna ed in che modo potremo muoverla nel mondo che la circonda il discorso è abbastanza complesso. Questo gioco si discosta abbastanza dai classici Action 3D in terza persona attualmente in commercio in quanto, oltre al classico controllo del personaggio che ci metterà in grado di dirigerlo dove meglio ci aggrada all'intreno degli schermi, saremo chiamati anche ad intervenire all'interno di filmati interattivi decidendo in maniera tempestiva quali movimenti far compiere alla protagonista. Per spiegare meglio questo punto possiamo prendere ad esempio "Dragon’s Lair", come in questo glorioso gioco dovremo, a seguito di segnalazioni luminose che appariranno sullo schermo, schiacciare il tasto direzionale relativo al punto in cui il suddetto segnale appare facendo compiere a Druuna il giusto spostamento.
Essendo un avventura interattiva ovviamente ci troveremo di fronte ad enigmi da risolvere ed oggetti da utilizzare; la gestione dell'inventario ,localizzato nella borsetta della protagonista, sarà automatica, noi dovremo solo decidere quali oggetti portare con noi (massimo 10) e poi, arrivati nel punto in cui è richiesto il loro utilizzo, essi saranno impiegati in maniera automatica da Druuna.
Concludendo possiamo sicuramente dire che ,a quanto abbiamo potuto vedere, le premesse per avere presto sulle nostre scrivanie un titolo davvero interessante ci sono tutte, a partire dalla confezione che conterrà, oltre al gioco composto da ben 4 CD, un volume inedito disegnato da Paolo Eleuteri Serpieri che avrà la funzione di manuale e guida del gioco. Non ci resta quindi che attendere speranzosi settembre.

Druuna Morbus Gravis: quando tecnologia, fantasia e fumetto si fondono.
Druuna Morbus Gravis: quando tecnologia, fantasia e fumetto si fondono.

Bellezze nostrane, dalla carta al video

Dopo le invasioni di eroine elettroniche realizzate oltreoceano, capitanate dalla orami famosa signorina Lara Croft ecco approdare sui nostri schermi Druuna, personaggio deciso ad imporsi come nuovo sex symbol del panorama videoludico.
Druuna nasce dalla matita di Paolo Eleuteri Serpieri e dal suo romanzo a fumetti "Morbus Gravis" (una storia di fantascienza di indiscusso successo tanto in Italia quanto all'estero) e si presenta al pubblico in tutto il suo conturbante e seducente splendore sottolineato dalle sue generose e sinuose forme.
Druuna è una ragazza dalla selvaggia e sconvolgente bellezza che vive in un mondo post atomico sconvolto da terribili e mostruose mutazioni; alta, bruna, labbra carnose, un corpo da maggiorata fisica con uno svettante seno da primato olimpico questa gentil donzella incarna la donna da sogno che ognuno di noi spera prima o poi di conoscere. Ma ,a parte l'avvenenza fisica, gli aspetti di similitudine fra Druuna e le altre eroine virtuali a cui siamo abituati sono davvero limitati in quanto la "creatura" di Eleuteri Serpieri non spara, non è esperta di arti marziali e non si propone in azioni circensi che sfidano le leggi di gravità... l'unica sua risorsa è l'intelligenza e la determinazione con cui affronta e tenta di superare ogni ostacolo che le si para di fronte.