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God of War, alla scoperta di Fenrir, il figlio primogenito di Loki

Dopo l'apparizione nel nuovo trailer di God of War: Ragnarok, andiamo alla scoperta di Fenrir, primogenito di Loki destinato a distruggere la dinastia degli Æsir.

SPECIALE di Mattia Pescitelli   —   09/07/2022

Non molto tempo fa, vi avevamo raccontato le origini mitologiche di Jormungandr, uno dei tre figli di Loki e Angrboða. Cogliendo l'occasione della prima vera e propria apparizione all'interno dello spot cinematografico che annuncia la data di uscita di God of War Ragnarok, fissata per il prossimo 9 novembre, è arrivato il momento di andare alla scoperta di Fenrir, il lupo flagello degli dei.

Le origini mitologiche

God of War: i figli di Loki separati dagli dei in un'illustrazione di Lorenz Frølich risalente al 1906
God of War: i figli di Loki separati dagli dei in un'illustrazione di Lorenz Frølich risalente al 1906

Fenrir è un personaggio fondamentale della mitologia norrena, come dimostrano diverse testimonianze scritte e iconografiche. Primogenito di Loki e Angrboða, è il fratello del serpente che cinge il mondo Jormungandr e di Hel, sovrana dell'omonimo regno dei morti.

A sua volta ha due figli, Sköll e Hati, i due lupi che rincorrono costantemente il Sole e la Luna e che, raggiungendoli e inghiottendoli, daranno inizio al Ragnarok, citati in una delle stanze più famose dell'Edda poetica.

A oriente c'è un'anziana, in Járnviðr/e lì nutre la stirpe di Fenrir;/di tutti loro sarà soltanto uno/a divorare la Luna sotto forma di troll.

Quando gli dei vennero a sapere di alcune profezie che volevano la prole del dio dell'inganno come portatrice di sventure indicibili, decisero di separare i tre fratelli. Mentre Hel fu bandita nel regno di Nilfheimr e Jormungandr gettato nelle acque che cingono Mannheimr, Fenrir fu cresciuto tra gli dei, forse per averlo sempre sotto controllo (il dibattito è ancora aperto riguardo questa decisione di Odino). L'unico che aveva il coraggio di avvicinarsi al lupo era Týr, che lo nutriva adeguatamente.

Fenrir in questo modo crebbe più velocemente del normale, acquisendo una forza formidabile, gli dei decisero quindi d'incatenarlo, ma per farlo dovettero ingannarlo. Così, fecero finta di voler testare la sua forza, cingendolo con una catena per vedere se fosse in grado di spezzarla. Riuscendoci, gli dei provano con un'altra, più resistente, ma anche quest'ultima fallì nell'intrappolarlo. Così, venne mandato Skírnir, il messaggero di Freyr, a Svartálfaheimr, per chiedere a un gruppo di nani di costruire la catena più resistente mai realizzata. Questi, utilizzando il rumore dei passi di un gatto, la barba di una donna, le radici di una montagna, i tendini di un orso, il respiro di un pesce e la saliva di un uccello, crearono Gleipnir, un oggetto portentoso, che aveva l'aspetto di un pezzo di stoffa, ma che, di fatto, era indistruttibile.

God of War: Týr e Fenrir in un'illustrazione di John Bauer, 1911
God of War: Týr e Fenrir in un'illustrazione di John Bauer, 1911

Tornati da Fenrir, gli dei proposero al lupo di provare nuovamente la sua forza, ma vedendo l'esile panno, questi capì che probabilmente tale corda era ammantata da qualche incantesimo. Per convincerlo del contrario, egli pretese che qualcuno si offrisse di mettere la propria mano tra le sue possenti fauci, così da avere la garanzia che non si trattasse di un inganno. Tra tutti, si fece avanti solo uno: Týr, l'unico che abbia mai avuto il coraggio di avvicinarlo. Posta la mano all'interno della bocca della creatura, gli dei avvolsero Fenrir con Gleipnir. La catena magica funzionava più che egregiamente, ma ciò portò il lupo, inevitabilmente, a tenere fede alla sua promessa, staccando la mano al povero Týr. Mentre gli dei cercavano di fissare l'estremità della catena, Gelgja, al terreno con due massi, Gjöll e Þviti, il lupo provava in tutti i modi ad azzannare i suoi carcerieri. Così, per impedirgli di utilizzare le fauci, posizionarono una spada nella bocca della bestia. La creatura iniziò a salivare senza avere la possibilità di deglutire, il che porto alla creazione del fiume Ván (che significa "attesa").

God of War: l'incatenamento di Fenrir da parte degli dei secondo Patten Wilson, 1908
God of War: l'incatenamento di Fenrir da parte degli dei secondo Patten Wilson, 1908

Da questo momento, il figlio di Loki è destinato a rimanere incatenato fino all'insorgere degli eventi del Ragnarok, durante i quali correrà al fianco del fratello Jormungandr e spalancherà le sue enormi fauci tra cielo e terra, inghiottendo tutto ciò che incontrerà sul suo cammino. La profezia vuole, inoltre, che il lupo si scontri con Odino, divorandolo, per poi essere ucciso da uno dei figli di quest'ultimo, Viðarr, che gli spezzerà la mandibola grazie a dei calzari portentosi, creati con gli scarti di pelle accumulati dagli uomini per adattare le calzature alle proprie esigenze, come viene raccontato nel Gylfaginning.

Il lupo inghiottirà Odino, e quella sarà la sua morte. Ma subito verrà Viðarr e porrà un piede sulla mascella inferiore del lupo, su quel piede egli avrà quella calzatura che è stata messa insieme in tutte le ere: sono i ritagli triangolari di pelle che gli uomini tagliano via dalle proprie scarpe all'alluce o alla caviglia; perciò dovrà gettar via quei ritagli l'uomo che intenda venire in aiuto degli Asi. Con l'altra mano egli afferra la mascella superiore del lupo e gli spezza la bocca e questa sarà la morte del lupo.

Fenrir in God of War Ragnarok

God of War: Fenrir sarà mastodontico in Ragnarok
God of War: Fenrir sarà mastodontico in Ragnarok

Il lupo Fenrir è probabilmente la creatura proveniente dalla mitologia norrena che più si è affermata all'interno dell'immaginario culturale di massa. Basta pensare alle incursioni all'interno della saga di Final Fantasy (tanto da diventare un personaggio evocabile in Final Fantasy VI), oppure, più recentemente, nelle eclatanti apparizioni in produzioni di estremo successo, come nel Thor: Ragnarok dell'Universo Cinematografico Marvel o nel più che norreno Assassin's Creed Valhalla (dove si ripercorre abbastanza fedelmente l'episodio dell'imprigionamento del lupo raccontato nel trentaquattresimo capitolo del Gylfaginning, contenuto nell'Edda prosastica di Snorri Sturluson). Quindi, un personaggio così conosciuto non poteva di certo mancare nella nuova saga tutta vichinga di God of War.

Già nel videogioco del 2018, pur non apparendo, si potevano intravedere alcuni indizi riguardanti la sua esistenza, che emergevano specialmente dai racconti di Mímir (che lo cita con uno dei suoi altri nomi, Hróðvitnir), dove lo dipinge come il più feroci tra i nemici degli dei. Questo significa che, esattamente come il fratello Jormungandr, entrambi devono essere stati vittima di una sorta di viaggio spaziotemporale (come riferiva lo stesso Mímir nei confronti del serpente che, un giorno, è misteriosamente apparso nel lago), che li ha portati a esistere prima della loro nascita, se il loro legame con Loki e Angrboða è rimasto invariato rispetto al mito.

God of War: Kratos e Atreus potrebbero andare alla ricerca di Fenrir per chiedergli di combattere gli dei al loro fianco
God of War: Kratos e Atreus potrebbero andare alla ricerca di Fenrir per chiedergli di combattere gli dei al loro fianco

A ogni modo, Fenrir sarà sicuramente un personaggio cruciale in Ragnarok, data la sua avversità nei confronti del pantheon norreno testimoniata da Mímir, ma anche a giudicare dall'immensa stazza con cui Santa Monica ha deciso di trasporlo in forma videoludica. Non sembra impossibile aspettarsi uno scontro titanico "vecchio stile", probabilmente a Jotunheimr o, ancora più suggestivamente, a Járnviðr (la "foresta di ferro" dove è stata cresciuta la prole del lupo, Sköll e Hati, la cui presenza è già stata suggerita all'interno del mondo di God of War), magari per convincerlo a fidarsi del duo padre-figlio e a unirsi a loro durante il "crepuscolo degli dei". Il Ragnarok è sempre più vicino.

Siamo andati alla scoperta di Fenrir, nuovo personaggio di God of War, ma vi ricordiamo che non è la nostra prima incursione all'interno della mitologia norrena (oltre a quelle citate lungo l'articolo, trovate anche quelle dedicate a Thor, Freya, alle valchirie e a Midgard). Inoltre, questa volta sappiamo già dove ci porterà il prossimo viaggio all'interno della mitologia norrena, ma non vogliamo anticiparvi troppo. Sappiate solo che abbiamo raggiunto fisicamente le coste islandesi per portarvi un contenuto quanto più completo ed esaustivo possibile.

In attesa di questo "episodio speciale", fateci sapere nei commenti cosa ne pensate di questo annuncio un po' scontato e quale sarà, per voi, il ruolo di Fenrir all'interno di God of War Ragnarok.