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Helskate: abbiamo provato l’Hades sullo skateboard

Helskate è un roguelike in skateboard che prende il modello di Hades, lo trasporta in Tony Hawk Pro Skater e funziona alla grande.

Helskate: abbiamo provato l’Hades sullo skateboard
PROVATO di Riccardo Lichene   —   27/02/2024

Helskate è la fusione (quasi) perfetta tra Tony Hawk Pro Skater e Hades. Se avete amato uno o entrambi questi videogiochi iconici, allora anche solo nella versione Early Access appena uscita di questo ibrido c'è un sacco di divertimento ad aspettarvi. Gli sviluppatori definiscono l'esperienza un roguelike d'azione in skateboard perché adotta la prospettiva in terza persona dei titoli del leggendario skater Tony Hawk e il sistema di progressione non lineare dell'avventura negli inferi della mitologia greca sviluppata da Supergiant Games.

Realizzato da Phantom Coast e diretto da uno dei designer di Tony Hawk Underground, Helskate promette una fusione intelligente di realtà conosciute per creare qualcosa di unico. Una volta entrati nell'Helskate, una sorta di mondo infernale da cui il protagonista sta cercando di fuggire proprio come Zagreus, dovrete fare salti, flip, rail grind e combo per potenziare i vostri attacchi e abbattere i demoni sparsi in giro. Completata ogni stanza, riceverete ricompense temporanee che perderete alla fine del tentativo e ricompense permanenti da utilizzare per potenziarvi in maniera definitiva.

Il gioco necessita ancora di molto lavoro di rifinitura ma il potenziale in fatto di gameplay, storia e atmosfera c'è tutto. In questa prova della versione early access di Helskate vi racconteremo tutto quello che c'è da sapere sul gioco e di come è riuscito a conquistarci con semplici premesse e un'esecuzione decisamente solida.

Combattimento in skate

Passare di arena in arena a bordo di uno skateboard demoniaco garantisce un divertimento assicurato, soprattutto se la tavola garantisce l'evocazione di katane, shuriken e mitici martelli della mitologia nordica
Passare di arena in arena a bordo di uno skateboard demoniaco garantisce un divertimento assicurato, soprattutto se la tavola garantisce l'evocazione di katane, shuriken e mitici martelli della mitologia nordica

Avviando Helskate su Steam viene raccomandato l'uso di un controller perché dovrete fare molte cose contemporaneamente mentre sarete sulla tavola, soprattutto se volete mantenere attive le combo. La prima buona notizia è che la tavola va da sola: non ci sono meccaniche di spinta, solo di accumulo di velocità nelle discese e nelle rampe. Anche i controlli per i trick sono molto intuitivi: più a lungo si tiene premuto il tasto del salto più in alto si va, c'è un pulsante per prendere la tavola (che se non rilasciato in tempo rompe le combo) e uno per il rail grinding che avviene in automatico e avvia un minigioco per restare in equilibrio.

Poi c'è il combattimento e anche qui la parola chiave è semplicità: un tasto per un attacco leggero, uno per un attacco pesante e uno per schivare. Il divertimento arriva quando tutte queste cose iniziano a mescolarsi perché per colpire un determinato nemico bisogna prima arrivare alla massima velocità su una vert ramp, fare una combo afferrando la tavola, portarla a casa e poi colpire. Sulla carta sembra complicato ma, controller alla mano, è estremamente intuitivo e approcciabile.

Sulla carta sembrano troppe cose tutte insieme ma il sistema di comandi di Helskate è molto intuitivo controller alla mano: c'è una curva di apprendimento ma non è mai troppo ripida
Sulla carta sembrano troppe cose tutte insieme ma il sistema di comandi di Helskate è molto intuitivo controller alla mano: c'è una curva di apprendimento ma non è mai troppo ripida

Ci sono mappe con delle voragini nel mezzo, mappe a due livelli con il doppio dei demoni e miniboss che richiedono combo e tempismo per essere colpiti nel loro punto debole. In questa fase dell'early access i nemici non sono moltissimi ma sono sufficientemente vari per tenere alto il livello di difficoltà che cresce di stanza in stanza, proprio come in Hades. Il design delle mappe di gioco è ancora grezzo e poco decorato, ma gli artisti di Helskate hanno fatto un ottimo lavoro a livello visivo e sonoro per riportare chi gioca agli anni d'oro dei videogiochi di skating. La colonna sonora super punk, i tatuaggi, i graffiti e i paesaggi urbani di periferia sono ben fatti e regalano scorci iconici sia per chi è cresciuto con la tavola, sia per chi si è lasciato affascinare da questo mondo.

Progressione interna ed esterna

La progressione di Helskate vi risulterà decisamente familiare se siete appassionati di roguelike perché è classicamente divisa in potenziamenti esclusivi di ogni tentativo o bonus permanenti
La progressione di Helskate vi risulterà decisamente familiare se siete appassionati di roguelike perché è classicamente divisa in potenziamenti esclusivi di ogni tentativo o bonus permanenti

Anche la progressione di Helskate ricorda molto quella di Hades, ma con un deciso profumo di fine anni '90 o inizio '2000 ad accompagnarla. Il protagonista Anton Falcon è uno skater in ascesa che vuole sfidare gli dèi della tavola per arrivare alla Spiaggia, un luogo libero da tirannie dove contano solo le tue abilità sulle rampe. Per riuscirci, però, deve sconfiggere boss, fare acrobazie impossibili e potenziarsi in modo da liberarsi di tutti i mostri che gli sbarrano la strada. Giocando avrete a disposizione due tipi di migliorie: quelle temporanee di ciascun tentativo di fuga e quelle permanenti che vi forniranno i vostri alleati al centro commerciale abbandonato che fa da hub di gioco.

Come ricompensa per aver liberato una determinata stanza dai nemici potrete scegliere tra tre ricompense diverse che variano di volta in volta. I soldi permettono l'acquisto di salute o altri potenziamenti da macchinette sparse per i livelli, le gemme bianche e rosse sono la valuta con cui si acquistano le migliorie permanenti, i vestiti (gear) sono potenziamenti passivi all'attacco, la difesa, la schivata o ai moltiplicatori delle combo e le cassette sono l'equivalente dei doni degli dei di Hades ovvero una nuova abilità di combattimento (o un relativo effetto passivo) con cui distruggere ancora più demoni.

Non dimenticatevi di parlare con i vostri alleati e venditori (proprio come in Hades) tra un tentativo di fuga e l'altro per scoprire di più sul mondo di gioco e le motivazioni del protagonista
Non dimenticatevi di parlare con i vostri alleati e venditori (proprio come in Hades) tra un tentativo di fuga e l'altro per scoprire di più sul mondo di gioco e le motivazioni del protagonista

Fuori dall'Helskate ci sono tre personaggi con cui interagire: Ginny Verve è la venditrice di tavole che altro non sono che la vostra arma principale. Ciascuna ha una sua grafica e un suo stile di gioco e attualmente, in early access, sono disponibili una katana, degli shuriken e Mjölnir, il famoso martello della mitologia nordica. Da Leyla, invece, potrete farvi fare dei nuovi tatuaggi che, visti i suoi poteri demoniaci, possono conferirvi dei potenziamenti passivi permanenti come una seconda possibilità una volta finiti i punti salute o una schivata aggiuntiva. L'ultimo personaggio è Footage, il cameraman indispensabile per la carriera di ogni skater, che fa da propulsore narrativo. Alla fine di ogni tentativo, infatti, avrà qualcosa da dirvi per ampliare gli orizzonti narrativi del vostro viaggio, spiegare le motivazioni dei cattivi e cosa avviene dietro le quinte.

Helskate è l'unione di due giochi apparentemente inconciliabili ma che gli sviluppatori di Phantom Coast sono riusciti a mescolare prendendo il meglio di ciascuno. Dalla serie Tony Hawk Pro Skater, questo gioco prende il movimento sulla tavola, i salti, il grind e dei controlli molto intuitivi per i movimenti a terra e in volto. Da Hades, invece, prende un sistema di progressione ottimo e una struttura che ormai si è dimostrata incredibilmente solida. A tutto questo aggiunge un nuovo combattimento in skateboard, con tanto di armi diverse, potenziamenti e altre follie, che fa decisamente divertire. I dubbi relativi a questo gioco sono quelli di ogni prova in early access: i contenuti non sono moltissimi ma quelli in arrivo promettono bene e manca un certo grado di rifinitura ad alcune animazioni e transizioni. La formula di Helskate, però, ci ha convinto a pieno grazie alla sua semplicità e alla sua scalabilità che permetteranno agli sviluppatori di aggiungere nemici, boss, armi e potenziamenti a non finire. Tra nostalgia e innovazione, questo gioco pizzica le corde giuste e promette un'esperienza retrò e punkeggiante da ricordare.

CERTEZZE

  • Grande potenziale del sistema di skating e combattimento
  • Potenziamenti divertenti e variegati
  • Musica e atmosfere nostalgiche

DUBBI

  • Sbavature tecniche in alcune aree
  • Pochi contenuti di lancio