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Hotel Giant

Quest'oggi diamo un primo sguardo ad Hotel Giant , un titolo gestionale nel quale saremo chiamati a diventare i gestori di un importante Albergo, occupandoci di ogni aspetto economico e Manageriale. Prodotto dalla Software House tedesca Jowood, il titolo potrebbe rappresentare una valida alternativa alla già nutrita schiera di giochi dello stesso genere presente in commercio: ascoltiamo che cosa può dirci Paolo Matrascia in proposito...

ANTEPRIMA di Paolo Matrascia   —   19/04/2002
Hotel Giant
Hotel Giant

Una matrimoniale grazie.

Il gioco ci metterà a disposizione 19 diversi tipologie di alberghi, dalla bettola di periferia al Grand Hotel di una megalopoli d’affari e per ognuno di essi dovremo trovare i giusti compromessi per rendere il nostro Hotel una sicura attività di successo.
L’interfaccia grafica, così come il motore di gioco è totalmente tridimensionale, certo niente di stravolgente (la grafica di The Sims è forse ancora migliore) ma ci permetterà di scrutare ogni angolo più remoto del nostro albergo da tutte le angolazioni possibili.
Questa spartanità viene comunque premiata da requisiti hardware che promettono di fare girare senza problemi il gioco anche su PC di fascia bassa. I requisiti ottimali minimi vengono indicati con un Pentium II a 350 Mhz e 128 Mb di RAM. Anche il lato sonoro non ci fa certo gridare al miracolo e sfrutta, con qualche melodia orecchiabile ma niente di più, la riproduzione MIDI delle nostre schede audio.
Osservando i nostri ospiti nelle loro operazioni quotidiane avremo la possibilità di controllare il loro gradimento nei confronti dei nostri servizi e potremo anche trarre utili suggerimenti per migliorare il nostro complesso alberghiero. Abbellire la hall del nostro albergo, offrire servizi sempre più precisi e puntuali e assumere personale qualificato (in base alle nostre risorse economiche ovviamente) saranno solo alcuni dei nostri numerosi compiti di direttore di albergo.
Potremo anche istituire campagne pubblicitarie su radio, giornali e televisioni nonché pianificare offerte economiche per rendere più appetibile il soggiorno nel nostro Hotel.

Hotel Giant
Hotel Giant

Il padrone sono io!

La parte più divertente e creativa di questo titolo potrebbe però rivelarsi la modalità “Piccoli designer crescono” che ci permette, anzi ci obbliga, a sfruttare tutto il nostro più alto senso estetico nell’arredamento degli interni per creare di volta in volta le camere e le hall dei nostri alberghi. Gli oggetti selezionabili sono davvero molti e garantiranno una certa varietà nelle nostre scelte stilistiche. Porte, lavandini, scrivanie, sedie, tazze del bidet, e qualsiasi altro accessorio d’arredamento saranno disponibili in diverse versioni, ognuno con una propria forma, pregi, difetti e ovviamente prezzo. Insomma sembrerebbe esserci l’imbarazzo della scelta.
Siamo curiosi di avere la versione definitiva di questo gestionale perché la carne messa sul fuoco sembra davvero parecchia e non vorremmo che tutti questi elementi messi insieme abbiano reso le meccaniche gioco troppo complesse e snervanti. Gestire un albergo di successo si rivelerà compito ricco di soddisfazioni e soprattutto di divertimento? Restate sintonizzati sulle nostre frequenze e presto potremmo risolvere questo dubbio assieme.

Hotel Giant
Hotel Giant
Hotel Giant
Hotel Giant

Una matrimoniale grazie.

Il rampante publisher teutonico JooWoods non si smentisce annunciando la pubblicazione di un altro titolo davvero singolare. Hotel Giant (cugino di Industry Giant altro strategico di prossima uscita) è uno dei primi, se non il primo in assoluto, gestionale di Albergo. Autrice di questo tentativo è una misconosciuta software house tedesca: la Enlight Software.
L'idea alla base di Hotel Giant è sicuramente originale ma giocando questa versione d'anteprima abbiamo subito intravisto almeno due fonti d'ispirazione. Una è la celeberrima serie Theme Metticiqualcosa della Bullfrog, l'altra invece è sicuramente il blockbuster The Sims della Maxis. Dal primo si è cercato di ereditare quel sapiente mix tra gestionale rigoroso e gioco di costruzione, dal secondo invece si sono ispirati per rendere "vivi" i personaggi che vivranno all'interno del nostro monitor.