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La morte dei morti viventi

Ovvero: come fare un gioco, presentarlo in pompa magna all'E3 e ucciderlo due mesi dopo.

DIARIO di La Redazione   —   22/07/2004

Nel settore videogiochi se ne vedono di cotte e di crude, e non occorre essere insider per captare certi assurdi accadimenti, anche se chi è insider certamente ne capta di più e ne conosce più retroscena. E non è affatto la prima volta che mi capita di vedere o provare un gioco che poi viene cancellato. Eppure quello di Dead Rush è un caso po’ diverso da tutti quelli analoghi che mi sono capitati sinora per la velocità assurda con cui tutto è accaduto. Ho avuto modo di vedere per la prima (e unica) volta il gioco all’E3: il titolo Treyarch non era stato annunciato, era una sorta di sorpresa, e si vedeva chiaramente che Activision ci puntava parecchio. Allestimento sontuoso, di quelli da titolone tripla A, ottimo spazio sullo stand, presentazione rigorosamente a porte chiuse e pubblico selezionato. Il gioco è agli inizi, ma la demo messa insieme, e giocata dagli sviluppatori, dà una chiara idea di quello che sarà il prodotto finito, pur con tutti i distinguo del caso. L’impressione che mi fa è onestamente buona, tenendo conto anche dello stadio di avanzamento dei lavori: è il classico titolo che incuriosisce e che butta lì buone idee e un approccio interessante a un genere superstandardizzato qual è quello dei videogiochi horror - non necessariamente e sempre survival. Insomma, vien su bene, forse non sarà il supercapolavoro che la macchina PR promette (è parte del gioco, all’E3 tutti i titoli sono supercapolavori per definizione…), ma vien su bene. Ora, a due soli mesi dalla fiera, Activision ha comunicato ufficialmente che il gioco è stato ‘cannato’. Più morto dei non morti che lo popola(va)no. Motivo? Non era all’altezza delle aspettative.
In pratica, due mesi fa era uno dei titoli di punta della futura lineup Activision tanto da meritarsi un’ottima esposizione sullo showfloor della più importante fiera videoludica mondiale, adesso non soddisfa le aspettative e quindi viene cancellato. Ok, esistono delle milestone precise, con il lavoro dei team di sviluppo che viene attentamente valutato e considerato, ma passare in due soli mesi da ‘titolo AAA’ a ‘titolo cancellato’… Accorgersene prima no, eh?
Per quanto mi riguarda, penso che due siano i più probabili motivi della cancellazione. O si erano sbagliate le previsioni di budget e di tempi di sviluppo, con il primo che iniziava a salire eccessivamente e i secondi che si allungavano a dismisura (l’uscita era comunque prevista per metà-fine 2005…). O, più probabile, l’assenza di una licenza a cui legare il titolo e il rischio di lanciare un franchise completamente nuovo. Triste? E’ così ormai che si muove l’industry.

Comunque, pubblichiamo egualmente la nostra anteprima di Dead Rush, che sarebbe andata online in questi giorni:

- Anteprima Dead Rush