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Marvel 1943: Rise of HYDRA, tutto quello che sappiamo del gioco con Capitan America e Pantera Nera

Facciamo il punto sul nuovo titolo targato Skydance New Media che mette insieme Capitan America e la Pantera Nera ai tempi della Seconda Guerra Mondiale.

Marvel 1943: Rise of HYDRA, tutto quello che sappiamo del gioco con Capitan America e Pantera Nera
SPECIALE di Christian Colli   —   28/03/2024

In lavorazione ormai da anni, il famigerato blockbuster affidato a Skydance New Media e alla penna di Amy Hennig, meglio nota per aver scritto titoli del calibro di Legacy of Kain: Soul Reaver o i vari Uncharted, è tornato finalmente a mostrarsi con un nuovo trailer: il primo risaliva al 2022 e non ci aveva mostrato praticamente nulla, se non l'ambientazione e i protagonisti, ma quello nuovo mette un po' più di carne al fuoco e ci dà finalmente occasione per ricapitolare tutto quello che sappiamo su Marvel 1943: Rise of HYDRA, titolo ufficiale di quello che potrebbe essere uno dei giochi su licenza da tenere d'occhio nel 2025.

La storia tra film e fumetti

I protagonisti di Marvel 1943 sono Captain America e Black Panther
I protagonisti di Marvel 1943 sono Captain America e Black Panther

Dopo aver lasciato Naughty Dog nel 2014, e aver militato brevemente in Visceral Games, Amy Hennig ha fondato Skydance New Media nel 2019 per lavorare ad alcuni progetti ad alto budget, tra cui Forspoken di Square Enix che la scrittrice ha firmato insieme a Gary Whitta e Todd Stashwick. Marvel 1943 potrebbe essere, tuttavia, il vero punto di ripartenza per l'ex penna dei Naughty Dog che, oltre a scriverne la storia, ne sarà anche produttrice.

Inutile soffermarsi sull'importanza del marchio Marvel che, nonostante i suoi inevitabili alti e bassi, è praticamente un magnete per i soldi; tuttavia, è molto curiosa la scelta di incentrare l'avventura sui personaggi di Captain America e Black Panther, sicuramente popolari, ma non quanto un Iron Man che, se escludiamo un debole titolo VR di alcuni anni fa, aspetta ancora un prodotto degno di questo nome.

Quando uscirà nel 2025, Marvel 1943 potrebbe non avere nessuna scia cinematografica da seguire. La dipartita di Chadwick Boseman ha messo un freno ai progetti sul supereroe che il compianto attore americano ha splendidamente interpretato in alcuni film del Marvel Cinematic Universe: Wakanda Forever ha introdotto una nuova Pantera Nera con le fattezze dell'attrice Letitia Wright - che nei film recitava nella parte di Shuri, sorella di T'Challa - ma non si può dire che il personaggio abbia convinto il pubblico, peraltro anche in un momento di stanca nei confronti dei cinecomics.

Per quanto riguarda Captain America, invece, la questione è anche più delicata. Chris Evans, che lo ha interpretato per anni nel Marvel Cinematic Universe, ha salutato il personaggio in Avengers: Endgame, passando il testimone a Sam Wilson proprio come nei fumetti. Tuttavia, l'attore Anthony Mackie non ha ancora sostituito l'iconico Steve Rogers sul grande schermo, diventando a tutti gli effetti il nuovo Capitan America solo alla fine della miniserie televisiva The Falcon and the Winter Soldier su Disney+. E il suo primo film in solitaria, Captain America: Brave New World, è stato ripetutamente rimandato e non lo vedremo prima di un altro anno.

La Pantera Nera di Marvel 1943 è Azzuri, il nonno di T'Challa
La Pantera Nera di Marvel 1943 è Azzuri, il nonno di T'Challa

Così a Skydance New Media hanno ben pensato di scaricare quasi completamente il Marvel Cinematic Universe per attingere soprattutto ai fumetti. La fonte d'ispirazione sembrerebbe proprio essere "Le bandiere dei nostri padri" di Reginald Hudlin e Denys Cowan, una miniserie in quattro albi del 2010 che racconta una storia ambientata proprio nel 1943: durante la Seconda Guerra Mondiale, Steve Rogers è costretto ad allearsi con la Pantera Nera di quell'epoca, Azzuri, per impedire al Teschio Rosso e i suoi nazisti di mettere le mani sul vibranio del Wakanda. Azzuri, per inciso, è il nonno di T'Challa e il padre di T'Chaka, due Black Panther che abbiamo visto anche nei film.

Il trailer della storia diffuso qualche giorno fa sembrerebbe alludere a una narrativa molto simile, che include anche Gabriel "Gabe" Jones, un Howling Commando che nel fumetto faceva da voce narrante. Nanali, invece, è un personaggio inedito, inventato per il videogioco, ma chiaramente ispirato a Okoye, la Dora Milaje interpretata da Danai Gurira nei film del Marvel Cinematic Universe. Mentre Gabe farà da spalla a Cap, Nanali sarà il braccio destro della Pantera Nera e il suo collegamento con la rete di spionaggio wakandiana.

Gabriel Jones appartiene alla divisione nota come Howling Commandos
Gabriel Jones appartiene alla divisione nota come Howling Commandos

Sappiamo anche che il principale antagonista di Marvel 1943 sarà il Teschio Rosso, all'anagrafe Johann Schmidt, e cioè il leader della divisione scientifica nazista HYDRA. Il sottotitolo Rise of HYDRA non lascia alcun'ombra di dubbio: l'organizzazione criminale che dalla Seconda Guerra Mondiale in poi ha dato filo da torcere ai supereroi del multiverso Marvel avrà un ruolo centrale in questa storia. Lo sviluppatore non si è sbottonato sui potenziali cammeo; sappiamo che l'attore Joel Johnstone presterà le sue fattezze per il personaggio di Howard Stark, che all'epoca lavorava per lo SHIELD - come abbiamo visto anche nei film - e che probabilmente sostituirà il personaggio di Nick Fury nel ruolo che aveva nella miniserie a fumetti. In questo modo, Marvel 1943 riuscirebbe a mantenere un'autonomia narrativa senza confondere troppo chi conosce questi personaggi solo attraverso i film Marvel Studios.

Infine sappiamo che ci sarà almeno un altro personaggio inedito, Julie, e che sarà interpretato dall'attrice Lyne Renée. La miniserie a fumetti includeva anche una discreta varietà di super criminali, tra i quali spiccava il Barone Von Strucker: questo personaggio è apparso anche nel MCU con le fattezze dell'attore Thomas Kretschmann ma, come abbiamo detto, Marvel 1943 non è in continuità con i film e le serie TV, perciò potrebbe prendersi diverse libertà mantenendo solo dei parallelismi per questioni di marketing.

E il gameplay?

Nanali è un personaggio completamente inedito
Nanali è un personaggio completamente inedito

In realtà non abbiamo visto nulla del gameplay... o quasi, perché il trailer della storia, che la Hennig ha presentato durante lo State of Unreal 2024, si muove in tempo reale grazie all'Unreal Engine 5 ed è stato registrato proprio per dimostrare le sue potenzialità in termini di realismo e animazioni, soprattutto facciali. Sul palco dell'evento insieme a Kim Libreri di Epic Games, Amy Henning ha promesso che si tratterà di un videogioco praticamente indistinguibile da un film. Un'affermazione audace, forse, ma il trailer mette in risalto un'effettistica impressionante, grazie anche alla tecnologia Nanite Tesselation di Epic, che rende particolarmente verosimile l'illuminazione, i riflessi sulla neve, il fuoco e il fumo.

Il livello di dettaglio è altissimo, specialmente nella rappresentazione dei costumi e degli indumenti, curati nei minimi particolari e realistici nelle texture. I personaggi sono incredibilmente espressivi e la tecnologia MetaHuman ha aiutato ad animare i loro movimenti fluidi e verosimili, specialmente nelle scene in cui la Pantera Nera fa parkour sui tetti o nel momento in cui i due protagonisti si affrontano sul ponte alla fine del trailer.

La tecnologia MetaHuman ha aiutato ad animare i personaggi di Marvel 1943
La tecnologia MetaHuman ha aiutato ad animare i personaggi di Marvel 1943

Ora bisogna solo capire come Skydance New Media intenda integrare un comparto tecnico così sofisticato in un gameplay che non ci sembra proprio orientato all'azione sfrenata, come ci si aspetterebbe da un videogioco che ha per protagonisti due combattenti dotati di forza e agilità sovrumane. Marvel 1943 è stato descritto come un'avventura in giro per il mondo, ambientata probabilmente in diversi scenari o città: è probabile che sia lo script a determinare il personaggio che controllerà il giocatore di capitolo in capitolo, seguendo un'impostazione in stile Uncharted che ha perfettamente senso, specialmente se consideriamo il ruolo e il curriculum della Hennig.

Chi si aspetta un sistema di combattimento ultra dinamico e frenetico, insomma, potrebbe restare deluso. In questo senso, Marvel 1943 potrebbe propendere per l'esplorazione e la narrativa cinematica, sacrificando la componente action, ma sotto certi aspetti questo tipo di approccio tradirebbe le caratteristiche dei due supereroi protagonisti, specialmente la Pantera Nera che nei fumetti, peraltro, combatteva quasi esclusivamente corpo a corpo. Per capire come lo sviluppatore californiano abbia sciolto questo nodo dovremo aspettare qualche tempo: con l'uscita del gioco prevista per un generico 2025, sarà meglio non trattenere il respiro. Ma il potenziale per un titolo di altissimo livello è sotto gli occhi di tutti.