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Pikmin 4: abbiamo provato il nuovo capitolo della serie di strategici per Nintendo Switch

Abbiamo testato Pikmin 4 e un'ora è bastata a convincerci della bontà del nuovo capitolo per Nintendo Switch. Vediamo perché.

Pikmin 4: abbiamo provato il nuovo capitolo della serie di strategici per Nintendo Switch
PROVATO di Aligi Comandini   —   26/06/2023

Nonostante si tratti di una serie curatissima e accattivante, gli annunci legati a Pikmin di rado smuovono mari e monti e di certo non provocano gli smottamenti titanici legati ad altre creature del buon Shigeru Miyamoto ogni volta che si parla di una nuova uscita. Sottovalutare i titoli di questa curiosa saga sarebbe però un gravissimo errore: si parla comunque di giochi influenti e dal grande successo, sempre elogiati dalla critica e dal pubblico per la loro unicità, e capaci di migliorarsi in modo significativo ad ogni iterazione, pur mantenendosi sempre fedeli alla formula originaria. Si tratta, insomma, di quanto di più lontano ci sia da un'uscita minore, sempre sviluppati con l'eccezionale cura per il dettaglio comunemente dedicata ai titoli Nintendo più amati e conosciuti.

Pikmin 4 non fa differenza e, fin dai primi trailer, ha dato l'impressione di essere l'ennesima esclusiva rifinitissima e affascinante tipica della casa; eppure il gioco non è riuscito a impressionare quanto i suoi "fratelloni", forse perché all'apparenza fin troppo attaccato alla funzionalissima formula dei predecessori. Sia chiaro, i Pikmin reggono il passare degli anni senza problemi anche affidandosi solo ad evoluzioni graduali della formula, dunque era difficile essere preoccupati per le "prestazioni" di quest'ultimo capitolo; dopo averlo provato, però, possiamo dirlo con certezza: non solo Pikmin 4 dà l'impressione di poter essere il gioco più vario e divertente dell'intera serie, ma è anche forse quello che implementa più novità, pur non tradendo le sue radici.

Abbiamo giocato per circa un'ora a Pikmin 4 e, pur non avendo modo di analizzare approfonditamente alcune delle aggiunte già svelate (come i nuovi Pikmin durante le fasi notturne), le sorprese gradite non sono mancate.

Good doggo

Oatchi è una nuova aggiunta fantastica di Pikmin 4 e, una volta cresciuto, potrete anche usarlo come cavalcatura. Vi toglierà da un sacco di problemi
Oatchi è una nuova aggiunta fantastica di Pikmin 4 e, una volta cresciuto, potrete anche usarlo come cavalcatura. Vi toglierà da un sacco di problemi

Non abbiamo potuto giocare il prologo di Pikmin 4, ma è evidente come stavolta la missione riguardi il salvataggio di vari individui, in primo luogo proprio il caro vecchio Olimar, disperso sul pianeta da qualche parte. Qualcosa va però chiaramente storto e il team di salvataggio si ritrova in parte disperso poco dopo l'atterraggio. Oltre al buon capitan Olimar, dunque, vi ritroverete a salvare anche i vostri compagni, insieme ad altri curiosi capitati da quelle parti per caso.

I salvataggi, peraltro, non sembrano essere obiettivi fini a sé stessi: ogni membro della squadra o persona salvata sembra avere una qualche specializzazione, e il suo recupero offre meccaniche aggiuntive o altre chicche. Su queste novità torneremo poi, ad ogni modo, perché ora è il caso di concentrarsi sull'aggiunta più evidente del gioco, ovvero un bel cagnolone di nome Oatchi, che accompagna la protagonista fin dalle prime battute.

Oatchi non è solo un carinissimo animaletto peloso, in Pikmin 4 rappresenta un utilissimo aiutante, capace di supportare i normali Pikmin e di eseguire azioni a loro impossibili. Se infatti il gameplay di base vi vede ancora una volta accumulare e controllare varie tipologie delle creaturine che danno il nome al gioco per progredire nella campagna, la presenza di Oatchi offre fin da subito manovre in più utilissime, tra cui una carica - che spezza facilmente alcuni oggetti e barriere - e la possibilità di seguire l'odore dell'obiettivo del momento. Il segugio è quindi un compagno multifunzione: utile per tenere d'occhio gli obiettivi, combattere, o liberarsi di oggetti indesiderati in mezzo alla strada; le sue capacità, non bastasse, crescono esponenzialmente ed è stato possibile constatarlo già durante la nostra breve prova.

Una volta superato il primo giorno di gioco, infatti, Oatchi mette su qualche chilo e diventa cavalcabile. A quel punto si trasforma in una sorta di trasporto per voi e i vostri Pikmin, con cui risulta possibile muoversi in zone sopraelevate normalmente irraggiungibili grazie alla sua capacità di saltare. Non bastasse, ottiene anche delle abilità passive da un ramo di poteri dedicati, che lo immunizzano da certi danni e gli garantiscono altre capacità. Vi assicuriamo che da solo basta a modificare in modo sensibile il gameplay classico della serie, e forse è proprio per via della sua estrema efficienza che i programmatori di Nintendo hanno deciso di limitarlo a volte, con corsi d'acqua in cui non può passare (non sa nuotare), o barriere che solo la protagonista e i Pikmin possono scalare. Usarlo migliora comunque parecchio l'esperienza, e offre in generale tanta varietà a un gameplay già più che mai solido.

Il gusto della cipolla

In Pikmin 4 potrete spostare e potenziare le vostre basi. Molto utile viste le mappe più estese e variegate
In Pikmin 4 potrete spostare e potenziare le vostre basi. Molto utile viste le mappe più estese e variegate

Oatchi e la sua crescita non sono comunque le uniche novità significative del sistema. In Pikmin 4 è ora possibile anche spostare la "basi cipolla" per facilitare la produzione dei Pikmin e l'esplorazione, a patto di trovare delle zone specifiche dove posizionarle. Sono, in pratica, dei checkpoint, necessari per via dell'aumento di dimensioni e di varietà delle mappe nel gioco. Fin dal primo giorno del timer interno, infatti, siamo rimasti positivamente sorpresi dalla larghezza della prima zona, e dai tanti passaggi sbloccabili non appena ottenuti i Pikmin necessari a superare questo o quel blocco.

La progressione della campagna viene poi ulteriormente complicata da un altro fattore: la presenza di zone sotterranee, spesso obbligatorie da esplorare o per salvare uno dei vostri compagni, o semplicemente per ottenere qualche strumento e Pikmin aggiuntivo. Si avanza di giorno in giorno, in pratica, tra i sotterranei e la graduale esplorazione della mappa esterna, con le possibilità offerte al giocatore che aumentano esponenzialmente già fin dalla seconda giornata.

Pikmin 4 è ricco di mappe sotterranee. Dovrete esplorarle per avanzare e salvare i vostri compagni
Pikmin 4 è ricco di mappe sotterranee. Dovrete esplorarle per avanzare e salvare i vostri compagni

Il motivo per cui le opzioni sono molte di più stavolta è anche da ricercarsi nel campo base, un accampamento nei dintorni della vostra astronave dove si raccolgono tutti gli astronauti salvati. Questi, come accennato all'inizio, hanno specializzazioni specifiche e, mentre alcuni si limitano a fungere da enciclopedie per le informazioni raccolte su flora e fauna, altri mettono a disposizione azioni extra, tra cui la capacità di convertire cristalli di Sparklium in materiale da costruzione< - necessario per riparare ponti, strade o altre strutture e quindi aprire passaggi - o quella di costruire gadget equipaggiabili. È un bel mix di nuovi elementi, che migliora a nostro parere in modo sensibile la classica struttura della serie (oltre a spingere a salvare più persone possibile per scoprire cosa offra ognuno di loro).

Anche tra i Pikmin ovviamente ci sono dei nuovi arrivati. Quelli ghiacciati, per parlare del primo trovato, possono congelare i corsi d'acqua se in numero sufficiente o paralizzare nemici molto mobili in battaglia. Non abbiamo purtroppo avuto modo di testare i Pikmin luminescenti mostrati nell'ultimo trailer e di addentrarci nella fasi notturne dell'avventura, ma sospettiamo che anche in quei momenti le novità strutturali non manchino.

I Pikmin di ghiaccio sono indispensabili per superare certe fasi, e molto utili anche in combattimento
I Pikmin di ghiaccio sono indispensabili per superare certe fasi, e molto utili anche in combattimento

Quel che è certo è che nella nostra prova non abbiamo mai provato nemmeno un istante di noia e siamo rimasti davvero sorpresi da quanto bene tutto si incastrasse durante l'avanzamento, pur dando al giocatore più libertà del solito. Seppur le meccaniche fondamentali rimangano infatti molto simili, le aggiunte portano l'esperienza ad essere ritmata molto meglio rispetto ai già ottimi capitoli precedenti, oltre che più imprevedibile. Difficile inoltre criticare il comparto tecnico: sempre ricco di personalità, di altissimo livello per un titolo Switch, e limato alla perfezione in ogni elemento. Il pathfinding dei Pikmin (la loro capacità di dirigersi alla base o verso gli obiettivi, per capirci) è ad esempio sempre impeccabile, nonostante le location elaborate e ricche di passaggi, senza contare gli spostamenti delle basi. Un'ottima prima impressione, non c'è che dire.

Avevamo ben pochi dubbi sul fatto che Pikmin 4 fosse un gioco rifinito e di alta qualità, eppure la breve prova affrontata è riuscita a sorprenderci, mettendoci tra le mani un titolo ricco di novità interessanti, e dotato di una scala e di una varietà potenzialmente di molto superiori a quelle dei diretti predecessori. Difficile dire se la qualità salirà esponenzialmente per tutta la durata della campagna, ma le basi per il migliori capitolo della serie ci sono tutte, nonostante i fondamentali dell'esperienza siano ancora tutti al loro posto.

CERTEZZE

  • Più novità del previsto, che migliorano sensibilmente l'esperienza e aggiungono varietà
  • Oatchi è davvero una gran bella aggiunta
  • Mappe più estese e variegate, e persino sotterranei esplorabili

DUBBI

  • Manterrà la qualità delle prime battute per tutta la campagna?