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TopSpin 2K25, la grande serie di tennis sta per tornare su console e PC

Abbiamo provato una versione quasi completa di TopSpin 2K25, il nuovo capitolo dell'amatissima serie di tennis in arrivo su console e PC.

TopSpin 2K25, la grande serie di tennis sta per tornare su console e PC
PROVATO di Luca Forte   —   12/03/2024

Per un appassionato di tennis italiano, probabilmente, non esiste momento migliore per il ritorno nei negozi della serie TopSpin: tra un Sinner che sembra proiettato nel gotha del tennis mondiale, una Jasmine Paolini in grado di vincere il WTA 1000 di Dubai, un Berrettini che ha il talento di un top-10, Luca Nardi che batte a sorpresa Djokovic e una Davis in bacheca, raramente il nostro movimento ha potuto schierare una combinazione di talenti simile. Siamo stati quindi molto felici di prendere l'aereo e volare a Parigi per incontrare Remi Ercolani e Geert De Cnodder di Hangar 13, lo studio responsabile di TopSpin 2K25.

Sono ormai 13 anni che la più amata simulazione tennistica (non ce ne vogliano Virtua Tennis, Mario Tennis o i recenti AO Tennis e Tennis World Tour) manca dal mercato e si sentiva il bisogno di un prodotto in grado non solo di sfruttare le ultime tecnologie disponibili, ma anche di dare ai fan di questo sport la possibilità di giocare i principali tornei del pianeta controllando nuove stelle del calibro di Alcaraz e Świątek.

TopSpin 2K25 dovrebbe essere proprio questo: una nuova produzione AAA in grado di distillare tutto il meglio del tennis mondiale, similmente a quanto fatto dall'editore americano con l'NBA, la WWE e il golf PGA.

Una produzione AAA

Serena Williams la consideriamo una Leggenda o una giocatrice attuale di TopSpin 2K25?
Serena Williams la consideriamo una Leggenda o una giocatrice attuale di TopSpin 2K25?

Quello che è mancato negli ultimi anni e che i pochi tentativi usciti non sono stati in grado di fornire è un impianto da tripla A ad un gioco di tennis. In altre parole nessun titolo è stato in grado di racchiudere tutti i maggiori tornei e le principali superstar all'interno del medesimo pacchetto. Da questo punto di vista TopSpin 2K25 dovrebbe riuscire a soddisfare le voglie degli appassionati, arrivando nei negozi con una serie di licenze piuttosto golose, come quelle di tutti e 4 gli Slam della stagione, Indian Wells e una pletora di altri tornei principali per un totale di 45 ambientazioni, da calcare in diversi momenti della giornata.

A queste licenze si aggiungono quelle dei 10 campioni già annunciati, selezionati con cura tra stelle attuali e leggende del passato, che speriamo verranno affiancati da tanti altri colleghi. Ogni tennista è caratterizzato non solo da animazioni specifiche, ma anche da routine comportamentali in grado di restituire la personalità e lo stile di ogni atleta. Alcaraz è un muro di gomma capace di rispedire tutte le palline al di là della rete, Federer un fiorettista con la racchetta in mano, McEnroe ama scendere a rete, mentre la Williams è un carro armato in grado di spazzare via ogni avversaria.

Nel trailer ci è sembrato di scorgere anche un Sampras, mentre la nostra speranza, ovviamente, è quella di vedere i migliori atleti italiani comparire in questo elenco. Non mancherà una modalità tutorial guidata da un McEnroe stranamente affabile, oltre che una modalità carriera in stile IlMioGiocatore all'interno della quale creare il proprio alter ego grazie ad un completissimo editor e accompagnarlo lungo la stagione a sfidare i giganti della specialità, acquisendo maggiori abilità sul campo da gioco e tutta una serie di abiti e oggettistica in grado di soddisfare anche gli amanti della moda.

Non mancheranno modalità più veloci come classici match in singolo, doppi, ma anche stipule più originali per rendere sempre fresca la sfida, anche online.

Le superstar di TopSpin 2K25

TopSpin 2K25 vanterà un ricco roster di atleti reali, presi di peso tra le stelle del passato e gli attuali dominatori delle classifiche ATP e WTA. Ecco i giocatori annunciati finora:

  • Roger Federer
  • Serena Williams
  • John McEnroe
  • Andre Agassi
  • Steffi Graf
  • Carlos Alcaraz
  • Iga Świątek
  • Frances Tiafoe
  • Emma Raducanu
  • Coco Gauff

Dalle ceneri di TopSpin 4

Questo Federer è realizzato bene, ma non benissimo
Questo Federer è realizzato bene, ma non benissimo

Il punto di forza, ma anche la principale debolezza di TopSpin 2K25 è il suo essere l'erede diretto di quel TopSpin 4 che tutt'ora è l'ultimo capitolo della serie. Si tratta indubbiamente di un ottimo gioco, dal gameplay ancora oggi molto valido, un elemento che ha garantito una base solida sulla quale costruire la rinascita del marchio. I rappresentanti di Hangar 13 hanno detto, infatti, di aver recuperato il gameplay engine del quarto capitolo e di averlo attualizzato in modo da sfruttare il doppio salto generazionale, oltre che per sistemare quegli elementi, come il tempismo dei colpi, che non funzionavano perfettamente nel 2011.

Sul campo da gioco questa affinità tra i due capitoli si sente tutta e non abbiamo faticato a riprendere il controllo del nostro tennista virtuale. D'altra parte lo stile di TopSpin ha fatto scuola e lo schema di comandi coi quattro colpi principali (dritto, top spin, taglio e pallonetto) legati ai tasti frontali, da combinare ai grilletti per ulteriori varianti, rappresenta ancora lo standard del genere.

Un comodo tutorial insegnerà le basi di TopSpin 2K25
Un comodo tutorial insegnerà le basi di TopSpin 2K25

Le novità, dicevamo, sono legate al tempismo -c'è un nuovo indicatore simile a quello del tiro di NBA 2K a segnalare quando colpire la pallina- e alla fatica dello scambio. Visto che spesso le partite tra i migliori giocatori di TopSpin 4 si trasformavano in maratone interminabili, con scambi da oltre 30 colpi, in TopSpin 2K25 ogni pallina colpita perfettamente farà scendere una speciale barra visualizzata sotto i piedi dell'avversario che, una volta esaurita, farà aumentare in maniera esponenziale la possibilità di commettere un errore gratuito. Questo meccanismo non solo aumenterà gli errori non voluti, ma dovrebbe anche spingere i giocatori a rischiare di più per provare a chiudere lo scambio prima del previsto, così da non incorrere in questa penalità.

Fin qui, dicevamo, tutto bene: sono bastate poche ore per tornare a padroneggiare il tennista e alzare il livello di difficoltà fino al penultimo settaggio, sui 7 previsti dal gioco finale. L'intelligenza artificiale avversaria si è dimostrata progressivamente più aggressiva, in grado sia di raggiungere tutte le palline scagliate dall'altra parte della rete con un tempismo scarso (che incide sia sulla forza sia sull'altezza del colpo) sia di sfruttare gli errori di posizionamento. In questo modo per vincere un punto non basterà martellare l'avversario, ma bisognerà riuscire a gestire il gioco, cambiare il ritmo, così da trovare l'apertura giusta per un vincente o per forzare l'errore.

Non mancheranno tutti i tipi di superfici
Non mancheranno tutti i tipi di superfici

Quello che sembra funzionare meno bene è il lato estetico di tutto il prodotto Hangar 13. Nonostante una patina più moderna, si nota che il cuore della produzione è ancora quello del 2011, con alcune animazioni un po' legnose e non sempre fluide, un po' di pattinamento sul campo da gioco e la resa dei volti e del pubblico non all'altezza delle versioni PS5 e Xbox Series X|S di NBA 2K24.

TopSpin 2K25 è il gioco giusto al momento giusto, non solo per noi italiani. Sono, infatti, più di 10 anni che il tennis professionistico non può contare su di una produzione di peso e si sente il bisogno di colmare questa lacuna. Partendo dalle ottime basi di TopSpin 4 Hangar 13 ha cominciato ad accumulare i mattoni per il ritorno in grande stile della serie, magari non a cadenza annuale come la formula "2K25" suggerisce, ma perlomeno prima dei prossimi 13 anni. Se dal punto di vista delle licenze e delle modalità tutto sembra essere al suo posto, quello che andrà verificato è il gameplay e la sua capacità di adattarsi allo scorrere del tempo.

CERTEZZE

  • È l'erede di TopSpin 4
  • La produzione sembra importante
  • Ci sono stelle attuali e del passato

DUBBI

  • La natura cross-gen potrebbe farsi notare