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Per il creatore di Journey spesso videogiochi non sono in grado di stimolare gli adulti

Hanno contenuti troppo infantili

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   18/05/2012

Per Jenova Chen, il papà del recentissimo Journey per PS3, la maggior parte dei videogiochi non sono abbastanza stimolanti per gli adulti. Secondo lo sviluppatore, per cambiare la situazione dovrebbero introdurre dei temi più maturi e importanti, insomma, qualcosa di relativo alla vita reale.

"Giocare a poker t'insegna come ingannare le persone e questo è attinente alla vita reale. Un headshot fatto con un fucile di precisione non è attinente alla vita reale."

Per Chen i videogiochi devono anche provare a essere più profondi, non basta soltanto l'avventura, presente anche in prodotti per ragazzi. A questo punto il nostro si pone una domanda fondamentale, che sostanzialmente chiede se i videogiochi possono essere usati per conoscere meglio l'essere umano. A cosa stai lavorando, vecchio Jenova?

Fonte: eurogamer.net