L'avvenente Jade Raymond, boss di Ubisoft Toronto, ha affermato che il mercato può ancora sostenere i titoli ad alto budget basati sul modello di sviluppo e distribuzione classico, a patto che non si superi il numero totale di 10 prodotti.
I grandi publisher devono essere onesti con loro stessi, ha affermato la Raymond, e lanciare titoli ad alto rischio solo se sono sicuri di avere qualcosa di fantastico per le mani. Ma in un panorama di questo tipo Ubisoft avrebbe già occupato, nel 2013, il 40% del mercato con Rayman Legends, Watch Dogs, Assassin's Creed IV: Black Flag e Splinter Cell: Blacklist.
In una posizione del genere è difficile parlare di divisione pacifica del mercato, per quanto la sostenibilità sia un concetto che dovrebbe entrare nella zucca di tutto il mondo moderno, e anche la soluzione suggerita dalla Raymond, che prevede l'applicazione dei nuovi modelli di pagamento ai titoli per console, ha un limite. Il mercato free-to-play, infatti, rischia di arrivare presto alla saturazione.
Fonte: The Guardian