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Splinter Cell - La sua complessità ostacola il successo, secondo Jade Raymond

Ma Blacklist è comunque complesso

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   23/04/2013

Secondo il capo della divisione Ubisoft Toronto, Jade Raymond, la complessità caratteristica del gameplay di Tom Clancy's Splinter Cell potrebbe essere un ostacolo nei confronti del grande successo.

In un'intervista pubblicata da Eurogamer.net, Raymond ha fatto presente che le complesse meccaniche stealth potrebbero trattenere il gioco dal diventare un vero e proprio blockbuster come Far Cry o Assassin's Creed. "Una delle cose che lo trattengono, nonostante tutti i cambiamenti applicati negli anni, è ancora la sua difficoltà e complessità generale", ha spiegato, "quando giochi altri titoli con elementi stealth, sono generalmente tutti più accessibili di Splinter Cell, penso che questo sia il gioco che abbia l'approccio più puramente stealth sul mercato".

D'altra parte, secondo la Raymond Splinter Cell Blacklist è sicuramente un ritorno alle origini, dunque in controtendenza con la volontà di allargarlo al grande pubblico, strada peraltro provata dallo scorso Conviction. "Si tratta veramente di utilizzare il cervello e prendersi il tempo giusto per pianificare le varie fasi all'interno del gioco, capire gli elementi in gioco e utilizzare i giusti strumenti", ha affermato la producer di Ubisoft sul nuovo capitolo di prossimo arrivo.

Fonte: Eurogamer.net