KUNOS Simulazioni ha annunciato la presenza dell'Autodromo "Piero Taruffi" di Vallelunga nella versione 1.0 di Assetto Corsa, l'atteso gioco di guida in uscita nel corso di quest'anno su PC. Riportiamo di seguito il comunicato ufficiale.
Non tutti sanno che Vallelunga non è solo uno dei circuiti annunciati per questa simulazione di guida made in Italy. E' anche la location che ospita al suo interno la sede operativa della Kunos Simulazioni, che dal 2009 ha stabilito i propri uffici nell'autodromo per operare quotidianamente a stretto contatto con il mondo del motorsport.
Avere un centro di ricerca e sviluppo in un circuito omologato per gare internazionali e test di Formula 1, rappresenta un'eccellente opportunità da un punto di vista logistico e commerciale, e ha consentito al team di sviluppo di Assetto Corsa di migliorare le proprie tecniche di acquisizione video e Laserscan al fine di ottimizzare i processi di raccolta dati in quei circuiti dove tempistiche e condizioni meteorologiche non sono ideali. La possibilità di guidare in pista alcune delle vetture riprodotte in Assetto Corsa e di collaborare con racing team e piloti professionisti che al termine delle sessioni in pista simulano le stesse condizioni di guida con il videogame, offrendo un prezioso feedback, garantisce il massimo impegno e determinazione a realizzare una simulazione grafica e fisica di alto livello. Grazie anche alla collaborazione e supporto del personale dell'Autodromo di Vallelunga, che si è dimostrato un partner tecnico eccellente, oggi Kunos Simulazioni dispone degli strumenti ideali per portare a compimento una produzione ambiziosa come Assetto Corsa, che dal 2012 è utilizzato anche dalla CSAI per affiancare i piloti che frequentano i corsi della Scuola Federale.
L'Autodromo "Piero Taruffi" di Vallelunga, perfettamente riprodotto in tutte le sue caratteristiche sarà incluso in Assetto Corsa, ed è il soggetto della galleria di immagini che cattura la spettacolare McLaren MP4-12C in azione sul circuito posizionato alle porte di Roma.
