Steve Ballmer è in procinto di lasciare la posizione di CEO di Microsoft, posizione che ricopre dal 2000 come successore diretto di Bill Gates. Non stupisce, dunque, che il dirigente, amico di Gates sin dall'università, sveli alcuni retroscena della sua avventura.
Tra questi, a detta di Ballmer, c'è la decisione di entrare nel gaming e quindi buona parte della paternità del progetto Xbox. Un azzardo che è costato molto alla compagnia, in termini monetari, ma che ha restituito molto in termini di immagine sebbene alcuni dei nuovi candidati alla poltrona di CEO abbiano parlato di cedere in blocco il dipartimento videoludico di Microsoft.
Ballmer ha anche rivelato che tra le sue priorità come CEO, nell'ormai lontano 2000, c'erano anche i contenziosi legali di Microsoft, brutte questioni da risolvere a tutti i costi. E il dirigente lo ha fatto spendendo di buon grado tra i 5 e i 6 miliardi per ripulire il nome della compagnia.
Fonte: The Verge
