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Destiny - Qualche informazione sui Raid, le missioni per sei giocatori

Esperienze nuove in ambito MMO

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   31/07/2014

Luke Smith di Bungie ha spiegato, nel corso di un'intervista pubblicata da IGN, alcuni dettagli riguardanti le missioni avanzata di Destiny, in particolare i Raid.

Sebbene il nome possa far pensare ad una classica missione MMO di alto livello, il team assicura di aver studiato delle soluzioni molto originali per questa tipologia di esperienza. Le missioni cooperative classiche basate sui boss sono i cosiddetti Strike, mentre i Raid sono parzialmente svincolati dalla storia e richiedono un grande impegno da parte dei giocatori. Si tratta di costituire una squadra di sei combattenti e collaborare in maniera molto organizzata, cosa che richiede la comunicazione come elemento fondamentale. Bungie considera i Raid come "uno dei pilastri del gioco" ed esperienze "estremamente modellate" dagli sviluppatori per offrire soluzioni di gioco nuove e originali, che possono richiedere anche due ore di gameplay per essere portate a termine.

I Raid portano i giocatori in "posti dove non si è mai stati prima, e in cui torneremo di frequente", a quanto pare, e richiederanno di "fare cose che non si sono veramente mai fatte in uno sparatutto", ha affermato Smith. Non ci sono istruzioni dettagliate da seguire in questi casi, ma si tratta di missioni auto-dirette che i gruppi devono affrontare con grande determinazione. Anche il livello di difficoltà dei Raid è mediamente superiore a quello delle altre missioni: se viene richiesto un certo livello minimo di accesso, significa che quello è solo il punto di partenza del livello di difficoltà a cui può arrivare la missione. Anche i boss che si affrontano in questa modalità sono di livello superiore: sempre grandi e spaventosi come gli altri che si incontrano nella storia e negli Strike, ma in grado di fare cose inedite e dotati di abilità assenti nei boss di altra tipologia.

Secondo Bungie, i Raid di Destiny sono qualcosa di diverso rispetto a quanto visto finora negli altri MMO: "mentre li costruivamo non c'erano possibili fonti di ispirazione a cui attingere", ha spiegato Smith, "stavamo provando, costruendo e sbagliando strada facendo per trovare delle meccaniche interessanti". Si tratta, a quanto pare, non solo di esperienze originali e diverse rispetto a quanto visto finora negli MMO, ma anche di sezioni di gioco che non si addicono al giocatore casual, o alle prime armi con Destiny.

Fonte: IGN