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Fa discutere la scelta di Microsoft di offrire un Lumia 630 ai dipendenti cinesi per le dimissioni volontarie

All'interno del programma che offre comunque un anno di stipendio

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   10/08/2014

Ha destato un certo scandalo, dovuto in buona parte anche ad un'interpretazione sbagliata delle informazioni, la scelta da parte di Microsoft di offrire un Lumia 630 come incentivo per i dipendenti cinesi che decidono di firmare volontariamente per le proprie dimissioni, all'interno dell'ampia ristrutturazione in corso presso la casa di Redmond che porterà a 18.000 licenziamenti nel giro di un anno.

La questione strana è in effetti il fatto di offrire un prodotto che gli stessi dipendenti colpiti da licenziamento hanno contribuito a costruire nell'ultimo periodo, peraltro un telefono considerato di fascia medio-bassa rispetto alla gamma Nokia, cosa che aumenta l'impressione di "beffa" nei confronti dei dipendenti. Inoltre, il mancato utilizzo (almeno rispetto a quanto emerso finora) di sistemi di reinserimento nel lavoro come il Nokia Bridge è forse l'aspetto più negativo di tutta la vicenda.

Tuttavia, il caso è stato trattato in maniera alquanto superficiale: l'offerta del Nokia 630 non è una sorta di "liquidazione" o premio per il licenziamento, come diverse fonti hanno riportato. Si tratta di un incentivo a firmare il programma "N + 2 Severance Package", come riporta l'articolo di WantChinaTimes linkato in fondo alla news, che offre ai dipendenti che decidono di licenziarsi un anno di stipendi pagati, oltre al suddetto Nokia 630 che è chiaramente un elemento accessorio al programma (sebbene non del tutto indifferente, considerando anche il prezzo del telefono rispetto allo stipendio mensile medio di un operaio cinese). La questione rimane dunque triste, ma il velo di ridicolo appare alquanto mitigato dalla conoscenza dei dettagli dell'operazione, anzi fa riflettere il fatto che sia un trattamento che purtroppo, anche dalle nostre parti, non è facile trovare.

Fonte: Engadget, Wantchinatimes