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Per John Romero la tecnologia videoludica ha fatto passi da gigante, ma il gameplay è rimasto al palo

Niente di rilevante negli ultimi anni

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   08/09/2014

Intervistato da Develop Online, John Romero, storico designer di Doom, ha fatto delle affermazioni perentorie sullo stato dell'industria.
Secondo lui, mentre è indubbio che, facendo un confronto con venti anni fa, ci siano oggi molti più strumenti a disposizione degli sviluppatori e la tecnologia sia enormemente migliorata, il gameplay è rimasto al palo, senza compiere grossi passi in avanti.

Per Romero è una questione di design, non di tecnologia. Le nuove console permettono di muovere più poligoni e di gestire intelligenze artificiali più complesse, ma non garantiscono dei buoni design. Oltretutto il boom tecnologico è rallentato, come dimostrano le console di ultima generazione, quindi conviene concentrarsi sul design, più che sulla tecnologia pura, come dimostrerebbe il successo di Minecraft.

La chiave del successo sarebbe fare in modo che i giocatori interagiscano con l'ambiente in modo che abbia un senso e che sia per loro piacevole. Le interazioni dovrebbero genere buoni feedback, ricompensando il giocatore dandogli sempre obiettivi nuovi e più difficili da raggiungere.

Secondo lui, nonostante giochi come i Call of Duty facciano sempre molto bene, il futuro è negli sviluppatori indipendenti, perché sono titoli come Minecraft a tenere viva e positiva l'industria, entusiasmando i giocatori.