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Katsuhiro Harada spiega qualcosa di Summer Lesson, il suo esperimento con la realtà virtuale

Un progetto sperimentale

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   26/09/2014

È stato presentato qualche tempo fa il primo esperimento da parte di Bandai Namco con la realtà virtuale di Project Morpheus, ovvero Summer Lesson, sviluppato dal Tekken Team capitanato da Katsuhiro Harada.

Il gioco, se così si può definire, è ancora in forma fortemente sperimentale, e si presenta più che altro come un tentativo di costruire un ambiente virtuale credibile e una certa interazione con intelligenze artificiali, attraverso la comunicazione. Per questo, non è richiesto alcun controller per il suo utilizzo, ma la maggior parte dei comandi è semplicemente associata al movimento della testa, usata soprattutto per dire sì o no alle domande del personaggio presente all'interno della demo.

Quest'ultimo è stato presentato come una ragazza liceale, ma a quanto pare è presente anche la versione maschile. L'utente si ritrova in una stanza in compagnia del personaggio in questione e sostanzialmente si ritrova a interagire con questo attraverso una comunicazione semplice e intuitiva. Altro scopo di Summer Lesson è lo studio delle soluzioni grafiche adatte per ottenere risultati ottimali con la realtà virtuale, in particolare a causa della prospettiva, che richiede una scala particolare degli oggetti circostanti, e dell'effetto di distorsione in stile "fisheye" che interviene a causa delle lenti utilizzate dal visore.

Fonte: Gematsu

Katsuhiro Harada spiega qualcosa di Summer Lesson, il suo esperimento con la realtà virtuale