69

Una sentenza stabilisce che Electronic Arts non ha ingannato gli azionisti sulla qualità di Battlefield 4

Si è trattato di ottimismo aziendale

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   22/10/2014

La sentenza di un giudice federale americano (Susan Illston dell'U.S. District Court for the Northern District of California) ha sancito che Electronic Arts non ha ingannato gli azionisti sullo stato di Battlefield 4 al momento del disastroso lancio. È vero che il gioco era incompleto e che il valore delle azioni del publisher ha fortemente risentito della situazione, ma la comunicazione della società verso gli azionisti non voleva ingannarli: si trattava di mero ottimismo aziendale, quello che ogni società tenta di spargere sui suoi prodotti. Quindi niente affermazioni false e ingannevoli di EA, com'era leggibile nella denuncia.

Rimane l'immenso fiasco di Battlefield 4, con i problemi online risolti soltanto dopo mesi e gli sviluppatori costretti a diffondersi in scuse in più occasioni, e rimane la possibilità per gli azionisti di impugnare la sentenza e presentare ricorso.

Fonte: Polygon