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Dragon Age: Inquisition non sarà venduto in India per via di una legge omofobica

Giovanardi approva

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   18/11/2014
Dragon Age: Inquisition
Dragon Age: Inquisition
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Electronic Arts ha dovuto ritirare dalla vendita Dragon Age: Inquisition in India a causa di una legge contro le oscenità. Il problema sarebbero le storie d'amore omosessuali e i personaggi dichiaratamente gay rappresentati in gioco.
In un comunicato ufficiale il publisher ha negato la faccenda, anche se ha confermato che la colpa è della succitata legge contro le oscenità e ha annunciato che chiunque abbia prenotato Dragon Age: Inquisition sarà completamente risarcito.
In effetti la legge contro le oscenità indiana sembra essere piuttosto vaga come notato da Kotaku, ma ci vorrebbe un giurista esperto per avere qualche conferma in merito.
Nel frattempo sono molte le voci di corridoio che confermerebbero il ritiro dovuto alle storie omosessuali in gioco, nonostante titoli dai contenuti analoghi come gli altri Dragon Age o la serie Mass Effect non abbiano mai avuto problemi o ritorsioni nella nazione. È anche vero che affermazioni del genere lasciano il tempo che trovano, perché molto potrebbe dipendere dal clima politico che si respira nel paese, con la destra reazionaria che sta conquistando sempre più potere e che, quindi, potrebbe aver determinato una stretta su tematiche simili.
C'è anche chi sospetta che un ruolo determinante in tutta la questione potrebbe averla avuta la descrizione di Inquisition dell'ESRB, in cui si parlava di fellatio, topless e di altri atti sessuali in gioco.

Fonte: eurogamer.net