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Una sviluppatrice si toglie la vita dopo aver subito episodi di cyberbullismo

Una brutta storia

NOTIZIA di Dario Rossi   —   28/04/2015

Una tragedia ha colpito la comunità degli sviluppatori lo scorso 23 aprile, Rachel Byrk, brillante sviluppatrice transgender responsabile del lavoro sull'emulatore Dolphin, si è suicidata gettandosi dal Washington Bridge di New York. Simili gesti non sono rari negli Stati Uniti, purtroppo, ma sembra che Rachel abbia subito per mesi le angherie di cyberbulli omofobi. Dagli insulti si è passati alle incitazioni a togliersi la vita, proprio buttandosi da un ponte.

La Byrk, probabilmente già una personalità afflitta da problemi di autostima, è crollata sotto le pressioni di scellerati che non si rendono conto degli effetti di un comportamento sconsiderato.
Non possiamo che esprimere le nostre condoglianze non solo per una vita spezzata, ma anche un giovane talento perduto.

Fonte: Geeksknack

Una sviluppatrice si toglie la vita dopo aver subito episodi di cyberbullismo