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David Jaffe parla della gestione delle mappe in Drawn to Death

Il gioco non sarà un "pay to win", garantisce

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   21/05/2015

David Jaffe è intervenuto per chiarire quali saranno i meccanismi di monetizzazione di Drawn to Death, assicurando innanzitutto agli utenti che il gioco non sarà un "pay to win". "Se anche si dovesse pagare per le armi - cosa che non accadrà - non sarebbe comunque un 'pay to win' perché c'è un sistema di bilanciamento con pro e contro a impedire che si verifichino degli squilibri", ha scritto Jaffe.

"Per quanto riguarda le mappe, alcune di esse saranno a pagamento (se con denaro reale, virtuale o entrambe è ancora da definire), o almeno è quella l'idea al momento. Non abbiamo però intenzione di dividere la base d'utenza. Al termine di ogni match i quattro giocatori potranno votare la mappa successiva, ci sarà una ruota che determinerà l'esito della selezione e sostanziali probabilità che la mappa preferita venga scelta per la partita. Se qualcuno vota una mappa che non possedete (perché magari non è gratuita o non l'avete ancora sbloccata o acquistata), potrete votarla ugualmente ed eventualmente accedervi. Ciò ci consentirà di vendere alcune mappe (del resto rappresentano uno degli elementi più costosi da realizzare) senza dividere la base d'utenza."

David Jaffe parla della gestione delle mappe in Drawn to Death