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Ubisoft presenta Collapse, un simulatore di "fine del mondo" collegato a Tom Clancy's The Division

La pandemia simulata

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   24/02/2016

Ubisoft annuncia il lancio di Collapse, una particolare esperienza interattiva collegata a Tom Clancy's The Division in grado di mostrare con quanta rapidità un virus possa diffondersi, portando al collasso totale della società: lo stesso scenario su cui si basa il nuovo gioco di ruolo e d'azione online Tom Clancy's The Division. Collapse può essere provato a questo indirizzo.

Collapse è un'esperienza interattiva online che utilizza dati reali per creare una simulazione coinvolgente e personalizzata della fine della società moderna. L'utente è il paziente zero di un virus estremamente contagioso e dovrà fare delle scelte che avranno conseguenze pratiche sulla diffusione della pandemia.

Basato sui dati di OpenStreetMap, oltre che su dati open source della NASA e rotte aeree della IATA, con il contributo di alcuni esperti di gestione delle emergenze e operatori pubblici, Collapse include più di 3.800 città, che attualmente ospitano ben il 95% della popolazione mondiale. L'utente può confrontare i vari scenari, selezionando un diverso epicentro o facendo altre scelte nel simulatore, per individuare le città più vulnerabili e quelle più sicure.

Il simulatore pone in un certo senso le basi della storia di Tom Clancy's The Division, che si svolge appunto in una New York in piena crisi e devastata da un virus letale, il vaiolo Chimera. All'interno di questa situazione viene attivata la Divisione, un'unità segreta di agenti speciali in grado di agire autonomamente per riportare l'ordine e riprendere il controllo della città.

Collapse è un drammatico promemoria della fragilità e della complessità dei sistemi interdipendenti sui quali contiamo ogni giorno, come elettricità, trasporti, comunicazioni, banche e ospedali. Quando uno di loro crolla, gli altri sono destinati a precipitare nel giro di pochi giorni. Collapse mostra con quanta rapidità crollerebbe il nostro mondo in caso di una pandemia simile a quella di Tom Clancy's The Division, aiutando così a comprendere meglio lo scenario del gioco.